asdrubale
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lunedì 30 marzo 2015
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produttori impazziti
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La storia dela produzione di questo film per me è incredibile: la produzione affida il prequel dell'esorcista a Schrader che realizza un film bellissimo, ovvero "Dominion: Prequel to the exorcist". Una volta terminato, la produzione, non si sa bene perchè, giudica il film brutto, lo affida a Harlin e lo fa RIGIRARE COMPLETAMENTE dall'inizio, con gli stessi attori e più o meno la stessa trama. Quello che ne viene fuori è questo "l'esorcista la genesi" che, se visto in se per se è solamente un film bruttino, comparato al suo gemello ben riuscito "Dominion" è una schifezza totale. La cosa assurda è che questo è stato portato in tutte le sale del mondo, mentre l'altro non è stato nemmeno distribuito in altri paesi.
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La storia dela produzione di questo film per me è incredibile: la produzione affida il prequel dell'esorcista a Schrader che realizza un film bellissimo, ovvero "Dominion: Prequel to the exorcist". Una volta terminato, la produzione, non si sa bene perchè, giudica il film brutto, lo affida a Harlin e lo fa RIGIRARE COMPLETAMENTE dall'inizio, con gli stessi attori e più o meno la stessa trama. Quello che ne viene fuori è questo "l'esorcista la genesi" che, se visto in se per se è solamente un film bruttino, comparato al suo gemello ben riuscito "Dominion" è una schifezza totale. La cosa assurda è che questo è stato portato in tutte le sale del mondo, mentre l'altro non è stato nemmeno distribuito in altri paesi. Sinceramente consiglio, se siete appassionati del genere e avete amato "l'esorcista", di guardarvi Dominion, con i sottotitoli, anche solo per fare il confronto con questa roba qua.
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alex41
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mercoledì 22 agosto 2012
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un buon prequel
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Questo film, che alla maggior parte delle persone non è piaciuto affatto, su di me invece ha avuto un impatto diverso. Lankaster Merrin, un prete archeologo, parte per il Kenya quando un collezionista gli comunica che è stata appena scoperta una chiesa antica sotterranea in una zona di scavi. Nessuno sa però che all'interno della chiesa si aggira una presenza demoniaca che è pronta a risvegliarsi. Ora andiamo subito al dunque: nonostante la trama del film non sia quasi nulla di originale, l'idea e il risultato finale a me mi ha convinto non poco. In questo film infatti c'è un buon livello di tensione, di paura e di effetti speciali impressionanti fatti molto bene, anche se non competono con il film originale (e stiamo parlando del 1973).
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Questo film, che alla maggior parte delle persone non è piaciuto affatto, su di me invece ha avuto un impatto diverso. Lankaster Merrin, un prete archeologo, parte per il Kenya quando un collezionista gli comunica che è stata appena scoperta una chiesa antica sotterranea in una zona di scavi. Nessuno sa però che all'interno della chiesa si aggira una presenza demoniaca che è pronta a risvegliarsi. Ora andiamo subito al dunque: nonostante la trama del film non sia quasi nulla di originale, l'idea e il risultato finale a me mi ha convinto non poco. In questo film infatti c'è un buon livello di tensione, di paura e di effetti speciali impressionanti fatti molto bene, anche se non competono con il film originale (e stiamo parlando del 1973). Il film infatti presenta molte sequenze inquietanti, come il bambino posseduto, la scena del parto di una donna, o anche la disturbante scena finale. Gli attori se la sono cavata molto bene secondo me: bravissimo Stellan Skarsgard, perfetto nel ruolo del giovane Merrin, che nel film originale è stato interpretato da Marx Von Sydow, e molto brava anche Izabella Scorupco. Un'ottimo lavoro poi riguardo le musiche del film, molto azzeccate e di effetto. Un po' meno la regia di Renny Harlin, che in certi momenti non è del tutto convincente e rischia di rallentare il ritmo del film. Per il resto, se siete amanti del film originale, se vi piacciono gli horror demoniaci, guardatevi questo film. Forse rimarrete un po' delusi se cercate un horror eccezionale, ma è comunque un film piacevole e ben fatto nel suo genere.
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chris98
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domenica 23 giugno 2013
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ottimi spunti ma sviluppati male
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Il film in sè non è poi tanto male visti gli horror degli ultimi anni, pur non riuscendo a fare paura a molti. L'intera trama, ricca di spunti molto interessanti, sembra essere incentrata sull'origine del male, ossia del demone assiro Pazuzu, antagonista della serie, ma sembra più che altro un'analisi della conversione di Merrin. Pazuzu, infatti, mostra i suoi poteri per tutto il film e arriva ad uno scontro psicologico (con dialoghi decisamente poveri) solo nella scena finale... Nulla di strano per un film horror moderno, ma questo è inpensabile per un prequel de L'esorcista, dove il diavolo mette a dura prova psciologicamente i due preti, rifutandosi di mettere in mostra i propri poteri perchè lo trova un insensato atto di presunzione.
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Il film in sè non è poi tanto male visti gli horror degli ultimi anni, pur non riuscendo a fare paura a molti. L'intera trama, ricca di spunti molto interessanti, sembra essere incentrata sull'origine del male, ossia del demone assiro Pazuzu, antagonista della serie, ma sembra più che altro un'analisi della conversione di Merrin. Pazuzu, infatti, mostra i suoi poteri per tutto il film e arriva ad uno scontro psicologico (con dialoghi decisamente poveri) solo nella scena finale... Nulla di strano per un film horror moderno, ma questo è inpensabile per un prequel de L'esorcista, dove il diavolo mette a dura prova psciologicamente i due preti, rifutandosi di mettere in mostra i propri poteri perchè lo trova un insensato atto di presunzione. Oltretutto Pazuzu non compare mai direttamente ma parla solo tramite le sue vittime, anche questo un "tradimento" del film originale dove il diavolo compariva ripetutamente. Il trucco, pur ricordando quello di Linda Blair, non ha la stessa qualità, il che è inammissibile perchè L'esorcista, pur essendo un capolavoro, è stato girato 31 anni prima e gli effetti speciali erano più arretrati. Abbastanza bravo Skatsgard nel ruolo di Merrin, anche se onestamente ci si poteva aspettare di più. La scelta dell'attore secondo me poteva essere più oculata, Skarsgard non somiglia molto a Max von Sydow e onestamente ha un volto più adatto ad antagonisti, forse perchè io lo ricordo soprattutto per Angeli e Demoni e Millennium. In definitiva, c'erano tutti gli elementi per farne un grandissimo film, ma alla fine è uscito un prequel che regge bene il confronto con film contemporanei ma che ha ben poco dell'originale.
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elgatoloco
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venerdì 14 aprile 2017
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film non del tutto banale, nel genere
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QUesto"The Exorcist: the Beginning"(2004)di Renny Harlin, con qualche elemento non del tutto banale, ripropone, però, insieme a qualche tratto appunto interessante e proposto con dei flash-backs abbastanza interessanti(la crisi di coscienza del prete, anzi ex-poi futuro esorcista , dopo il suo coinvolgimento , involontario, nell'orrore dei lager), un tema troppo consueto(la tentazione sensuale dell'ex-prete, cosa da nulla, considerato anche l'andazzo attuale della questione...), ma anche una riconversione al ruolo di prete troppo"affrettata"nel finale, in una forma che fa francamente rimpiangere il fim-capostipite, quello di Friedkin, troppo presto relegato in qualche "cassetto della memoria"quale puro film"di genere", cosa che vuol dire poco o nulla e che comunque non regge, essendo tutti i film-volendoli classificare in questo modo-"di genere".
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QUesto"The Exorcist: the Beginning"(2004)di Renny Harlin, con qualche elemento non del tutto banale, ripropone, però, insieme a qualche tratto appunto interessante e proposto con dei flash-backs abbastanza interessanti(la crisi di coscienza del prete, anzi ex-poi futuro esorcista , dopo il suo coinvolgimento , involontario, nell'orrore dei lager), un tema troppo consueto(la tentazione sensuale dell'ex-prete, cosa da nulla, considerato anche l'andazzo attuale della questione...), ma anche una riconversione al ruolo di prete troppo"affrettata"nel finale, in una forma che fa francamente rimpiangere il fim-capostipite, quello di Friedkin, troppo presto relegato in qualche "cassetto della memoria"quale puro film"di genere", cosa che vuol dire poco o nulla e che comunque non regge, essendo tutti i film-volendoli classificare in questo modo-"di genere". Un'operazione banale, quella di questo pre-quel di tredici anni fa, dunque?Non del tutto, in realtà, come in parte già accennato, ma un film comunque sbilanciato tra il volersi comunque proporre come"prequel"e la pratica incapacità di essere all'altezza di"essere un film nuovo", in una condizione di film"spurio", oscillante tra una ricerca di"nuovo"e quanto invece si pone in sostanziale continuità con un passato comunque a suo modo"glorioso". Interpreti all'altezza, certamente(un tratto comune a molte recensioni apparse anche all'epoca), in una chiave che non sa districarsi da quanto sappiamo, da quanto già noto. Un'ultima considerazione, adatta al fatto che si tratta di un film"pauroso"(ossia che induce ad avere paura, in varie sue parti): come per il fimm di Friedkin, Dom Franzoni, prete dissidente, racconta di aver condotto un suo amico traumatizzato dal film friedkiniano a vedere, per"disintossicarsi""L'esorciccio"di e con Ciccio Ingrassia, analoga proposta potrebbe valere per questo"THe Beginning", salvo il fatto che la fruizione dovrà essere limitata al video, non alla sala. El Gato
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