Titolo originale | Heimat 3 - Chronik einer Zeitenwende - Ein Film in sechs Teilen |
Anno | 2004 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Germania |
Durata | 680 minuti |
Regia di | Edgar Reitz |
Attori | Henry Arnold, Salome Kammer, Michael Kausch, Mathias Kniesbeck, Peter Schneider Uwe Steimle, Tom Quaas, Antje Brauner, Larissa Iwlewa, Christian Leonard, Nicola Schössler, Constanze Wetzel, Caspar Arnhold, Patrick Mayer, Benjamin Krämer, Rainer Guldener, Victor Nemtschenko, Emma Fischer, Berthold Mißbach, Anke Sevenich, Georges Deinon, Simon Bleisinger, Jeff Caster, Aleksej Davydov, Robin Gooch, Sabine Hampel, Kersten Hanke, Rolf Härte, Ludwig Hollburg, Manfred Klassen, Martin Klauer, Silvia Klemm, Markus Klingels, Heiko Kruggel, Manfred Kühn, Madeleine Lenke, Reinhard Mosmann, Jutta Munderich, Gerlind Schulze. |
Uscita | venerdì 4 marzo 2005 |
Tag | Da vedere 2004 |
MYmonetro | 3,56 su 14 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Heimat 3 racconta come i tedeschi dell'Est e dell'Ovest si sono rimessi in cammino insieme con i loro sogni, le loro speranze e i nuovi valori, alla ricerca di una vita serena. In Italia al Box Office Heimat 3 - Cronaca di una svolta epocale - Un film in 6 episodi ha incassato nelle prime 11 settimane di programmazione 206 mila euro e 19 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
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La storia comincia il 9 novembre 1989. La sera in cui il Muro cade, due musicisti,
il direttore Hermann Simon e la cantante Clarissa Lichtblau, ex amanti, si
incontrano in un albergo di Berlino Ovest. Contagiati dall'euforia dei tedeschi,
partono per lo Hunsrück. Attratti da una romantica casa in legno che dà sulla
valle del Reno, decidono che d'ora in poi sarà il centro delle loro inquiete vite.
La famiglia di Hermann, giovani operai dell'ex Germania dell'Est e amici,
nei mesi successivi alla caduta del comunismo, scoprono un mondo di nuove
opportunità e cercano di realizzare i loro piani. Ci sono anche dei tedeschi russi
appena arrivati in cerca di una vita migliore in occidente. La casa diventa il
crocevia delle storie. Da qui i giovani iniziano la loro vita e qui tutti ritornano
per salutare il nuovo millennio.
Edgar Reitz, dopo quasi dieci anni di lavoro e di superamento di ostacoli è riuscito a regalarci il terzo "Heimat". Un film, questo dal decollo difficile (forse perché questi nostri tempi non sono facili da raccontare se si vuole evitare la facile retorica) ma che si espande, di episodio in episodio, come un pallone aerostatico che ci porta in volo su quel luogo geografico che grazie a Reitz è divenuto un luogo dell'anima europea che risponde al villaggio di Schabbach. E' lì che torna Hermann portando con sé Clarissa. E' da lì che si dipartono storie mai prestestuose e personaggi sempre seguiti con amore dall'occhio del regista-sceneggiatore. Lasciatevi portare dal flusso di questa saga che non si conclude qui. L'ultima inquadratura (segno della forza e della profonda consapevolezza umana e politica di Reitz) ce lo lascia sperare.
Le schede e le recensioni dei sei episodi del film:
1 - Il popolo più felice della terra (1989)
2 - Campioni del mondo (1990)
3 - Arrivano i russi
Torniamo indietro nel tempo per una indispensabile premessa. Prima puntata: nel 1984 venne proiettato proprio qui a Venezia un film epocale dalle dimensioni parecchio ingombranti (più di 15 ore e mezzo) e dal titolo criptico, Heimat, espressione questa mal traducibile in italiano che significa più o meno «piccola patria», il luogo delle proprie radici.
Vent’anni fa un regista tedesco di quella che venne chiamata all’epoca la neue welle, la nuova ondata del cinema tedesco, quella dei Fassbinder, degli Schlöndorff, degli Herzog, un regista più appartato e timido degli altri, bravissimo ma all’apparenza di personalità meno forte, decise di imbarcarsi in un’avventura ambiziosissima: raccontare la Germania, la sua terra, in un grande ciclo narrativo che [...] Vai alla recensione »
Cade il Muro, il 9 novembre 1989, la patria tedesca ritorna unita e comincia Heimat 3 che ha per sottotitolo “cronaca di un cambiamento epocale“. Anche Hermann, il compositore, e Clarissa, la cantante, tornano insieme nello Hunsrück, da dove erano partiti. La casa in alto sul Reno diventa il centro di tutte le storie: quelle degli immigrati dall’Est e quelle della famiglia di Hermann.
Difficile rendere conto dell'imponente sfondo su cui si affaccia Heimat 3 del tedesco Edgar Reitz. Dei primi anni 80 erano gli 11 episodi del primo Heimat e dei primi 90 i 13 del secondo: i 6 di oggi completano una saga di oltre cinquanta ore che conferma al regista 73enne la patente di innovatore. Per due ragioni. La prima di linguaggio: con questo atto di fiducia nel romanzo per immagini Reitz [...] Vai alla recensione »
Giusto vent’anni fa veniva proiettata a venezia un’opera-monstre di 15 ore, 40 minuti e 10 secondi dal titolo un po’ criptico e difficilmente traducibile in italiano, Heimat, espressione con cui in tedesco si indica la “piccola patria”, il luogo delle proprie radici. Sulla carta pochissimi erano disposti a scommettere sul nome di Edgar Reitz, firmatario sì con Alexander Kluge dello storico Manifesto [...] Vai alla recensione »
Heimat 3 di Edgar Reitz, uno degli eventi di questa Mostra. Si sono già viste, l’altro ieri, le due prime parti, oggi si vedrà l’ultima. Il titolo generale, che si rifà a tutti i capitoli in cui il film si suddivise, è Cronaca di un cambiamento epocale e difatti le date cui questa impresa numero 3 fa riferimento vanno dall’89, con la caduta del Muro di Berlino e l’unificazione delle due Germanie, fino [...] Vai alla recensione »
«Chi sposa lo Spirito del Tempo è destinato a rimanere presto vedovo» dice l’imprenditore patriarca Anton Simon di Heimat 3 al figlio Hartmut che lo incita ad afferrare il Nuovo che avanza. II Muro di Berlino è caduto, la riunificazione della Germania è avvenuta, l’Occidente ha trionfato: perché indugiare, perché essere sospettosi e/o timorosi? Negli affari, come nella vita, il domani appartiene a [...] Vai alla recensione »
Arriva Heimat 3 , sèguito in 6 puntate dello straordinario film-fiume di Edgar Reitz che tredici anni fa stregò un pezzo d’Italia. La prima parte dell’impresa, nel 1984, non aveva superato infatti la ristretta cerchia degli intenditori. M a le 13 puntate di Heimat 2 , ambientate nella Monaco artistico-musicale degli anni 60, conquistarono legioni di appassionati.
È diventato un evento culturale che ha cambiato il rapporto tra cinema e tv, un'avventura produttiva e narrativa unica iniziata vent'anni fa quando uscì il primo ciclo. Con «Heimat» (letteralmente «luogo natale e di residenza») il regista tedesco Edgar Reitz è entrato nella storia del cinema per come ha fatto incontrare la cultura alta e le modalità del consumo popolare, interagire la serialità televisiva [...] Vai alla recensione »
Nel 1984 le 16 ore di Heimat, la storia tedesca dal 1919 al 1982, colpiscono al cuore i cinefili. Nel 1992 Heimat 2 ripete il miracolo: quasi 26 ore per raccontare la giovinezza del musicista Hermann nella Monaco Anni 60. Ora Reitz fa tornare Hermann a casa, nel villaggio da cui era partito (Heimat è il luogo natio). In sei film osserva la svolta epocale dalla caduta del Muro al Capodanno 2000.
«Il tempo è la cosa più preziosa che possediamo e grazie all’invenzione del cinema nella nostra epoca ne esistono due tipi: reale e filmico. Quest’ultimo ci permette di vivere una seconda vita, conservare e rivivere un’esistenza». Sono parole di Edgar Reitz, il regista tedesco di «Heimat» l’altra sera a Torino, su iniziativa del Museo Nazionale del Cinema, per presentare il terzo capitolo della sua [...] Vai alla recensione »