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alessio
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giovedì 23 novembre 2006
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embé?
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Prendiamo per buona l'eccessiva violenza (che non fa né caldo né freddo se si è abituati), prendiamo per buono anche il ricercato autocitazionismo e citazionismo dalle parti e film più svariati, prendiamo per buona pure la Thurman, che era, è e sempre lo sarà, una buona sì e no per apparire su Vanity Fair e non atrice "impegnata", ma la storia? Da quando il cinema si è chiamato cinema, quello che il pubblico ha sempre amato è appunto la storia. Può essere semplice, complessa, accattivante... ci sono centinaia di aggettivi, ma quella di Kill Bill si riduce ad una parola: boiata. Ok, una killer la fanno quasi fuori il giorno delle nozze e lei cerca i mandanti uno ad uno per vendicarsi. Punto. Si potrebbe tirar fuori sì e no un corto.
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Prendiamo per buona l'eccessiva violenza (che non fa né caldo né freddo se si è abituati), prendiamo per buono anche il ricercato autocitazionismo e citazionismo dalle parti e film più svariati, prendiamo per buona pure la Thurman, che era, è e sempre lo sarà, una buona sì e no per apparire su Vanity Fair e non atrice "impegnata", ma la storia? Da quando il cinema si è chiamato cinema, quello che il pubblico ha sempre amato è appunto la storia. Può essere semplice, complessa, accattivante... ci sono centinaia di aggettivi, ma quella di Kill Bill si riduce ad una parola: boiata. Ok, una killer la fanno quasi fuori il giorno delle nozze e lei cerca i mandanti uno ad uno per vendicarsi. Punto. Si potrebbe tirar fuori sì e no un corto. Succedeva già nei film con Franco Nero tipo Django, senza bisogno di tirare in ballo pseudo filosofie post 2000 o Tarantino (che cmq, sia detto per inciso, è un grande). E quando si arriva a fine del film, si ha un senso di insoddisfazione difficile da digerire. E sidigerisce male proprio perché per quasi due ore si è masticato questo chewing gum stiracchiato all'inverosimile per costruire un monumento a Tarantino stesso. Con la differenza che questo marchio che Tarantino lascia, è diverso da quello lasciato da un qualsiasi film d'azione violenta come se ne trovano a dozzine, perciò merita, per modo di dire, quelle 3 stelle o 4 stelle che ne fanno un "must" assoluto da vedere. Quando invece non è così: meglio un film con Merli, che almeno non ha pretese di significati profondi (che non ci sono) e soprattutto è trash vero e riconosciuto e non film con la pretesa di dire qualcosa. Anzi, qualcosa la dice: yaaaaawn!!!
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bill
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domenica 19 novembre 2006
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stasera in tv
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tutti a vedere kill bill vol.1 :-)
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lucy
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domenica 19 novembre 2006
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originale
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alezzio
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venerdì 6 ottobre 2006
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meravigliosamente pazzesco
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Un tripudio di sangue, odio, amore, azione, surrealismo, esagerazione, espressione, impressione, manga, spaghetti western, kung fu. un delirio CAUSALMENTE e volutamente sconnesso e riallacciato.
Quello che significa fare di un film un' esperienza
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babi
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lunedì 18 settembre 2006
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bleah!!!
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davide
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venerdì 15 settembre 2006
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sei il miglior regista al mondo.grazie
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Ragazzi che film,forse saro di parte ma seguo da sempre Tarantino sia come attore ma sopratutto come regista.
I suoi film non sono mai banali,mi emozionano sempre.grazie tarantino
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il muratore
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martedì 22 agosto 2006
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il capolavoro del re del pulp
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per sapere la mia recensione rileggetre quella di Farinotti. Quentin si è affermato come indiscusso maestro della violenza assieme a Kubrick, Craven e Carpenter, per meglio dire, re del pulp. Come lo stesso genere impone, le scene sembrano esageratamente violente (occhio alle fontane di sangue) e inutilmente insanguinate. Ma è una violenza essenziale, quasi necessaria, per capire quanto violenza ci sia al mondo veramente. Senza, il film sarebbe un mortorio.
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marco 91
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lunedì 17 luglio 2006
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originale
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Non amo propriamente questo genere di film dove si mischiano tanti generi, ma devo ammettere che il lavoro è molto originale e si lascia guardare volentieri e dimostra che Tarantino ci sa fare.
Il voto sul film sarebbe un tre e mezzo, ma visto che c'è Uma Thurman do quattro.
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marta d.s
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sabato 8 luglio 2006
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favoloso!!!!
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non mi stanco mai di vederlo... spero ke rimanga solo un film e ke non esistano persone con tanta voglia di uccidere.cmq il film è bellissimo!complimenti agli attori!
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maxs
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giovedì 1 giugno 2006
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pazzesco
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Non ci sono più i Farinotti di una volta.
Prima lo si tartassava quando faceva qualcosa di buono, il Quentin, ora che si è irrimediabilmente bevuto il cervello, si definiscono capolavori esimie boiate come k.b.
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