Kill Bill - Volume 1

L'adoro!!! non ci sono parole per descriverlo Uma Thurman è il mio idolo mi piacerebbe un casino essere come lei distruggere tutto... non so quante volte l'ho visto ovviamente anche il secondo ma sta pensando Bill è morto giusto?!?! allora il 3 e il 4 che Tarantino sta preparando(almeno qui così ho letto)Uma Thurman si deve andora vendicare di qulacosa?!?! c'è non riesco ad immaginamìrmi un seguito... ditemi che ne pensate Baci ps aspetto una vostra risposta il mio contatto msn è tripparella@hotmail.it

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QUESTO SIGNORI E' IL MIO FILM PREFERITO QUENTIN TARANTINO E' UN GENIO UMA THURMAN E' STUPENDA E DAVID CARRADINE E' UN GRANDE. QUESTO FILM ANCHE SE UN PO' SURREALE RISPECCHIA REALMENTE QUELLA CHE E' LA CULTURA ORIENTALE, NEL BENE E NEL MALE. HO VISTO KILL BILL VOLUME 1 E 2 PIU' DI 500 VOLTE. LO ADORO

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Si può definire un film macabro?Direi di no. Insomma dopo che hai fatto l'abitudine,quel sangue non fa più "schifo". Ho dato la votazione 4 a questo film perchè pur non essendo il mio genere(mi piacciono i fantasy)mi ha colpito molto. Poi questa idea della Vendetta che la protagonista prova verso gli altri mi affascina. Certo che è un po' bizzara la scena in cui si vede la Thurman in aereoporto con la katana penzolante per il fianco,che passa inosservata a tutti. Il bello della protagonista è la determinazione.Chi potrebbe mai essere così nella realtà?Beh...se esiste qualcuno lo ammiro proprio!Bel film,non perdete l'occasione!

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Pur spesso accusato di essere eccessivo, violento, parolacciaro (ma mai come "Le iene", esordio di Tarantino), "Kill Bill" è un ottimo film. Punto e basta. Si assiste alla proiezione e si resta meravigliati, per la sarabanda di morte e distruzione che accompagna la vendetta di questa donna distrutta dal suo ex amante, e basta. Ma non è un film che si dimentica, e neanche un blockbuster in cui il suo bizzarro eppur geniale autoree sfrutta il pubblico da multiplex per bussare a quattrini. Anzi, il suo è un vero e proprio amore per il cinema. Di genere, ma anche impegnato. Questa è la miglior qualità di Tarantino. Basta vedere il partito che ha saputo trarre da Uma Thurman, straordinaria e al massimo della forma come mai prima, e dal "ritrovato" David Carradine, il cui ruolo aumenta nel capitolo successivo (e conclusivo). [+]

Pur spesso accusato di essere eccessivo, violento, parolacciaro (ma mai come "Le iene", esordio di Tarantino), "Kill Bill" è un ottimo film. Punto e basta. Si assiste alla proiezione e si resta meravigliati, per la sarabanda di morte e distruzione che accompagna la vendetta di questa donna distrutta dal suo ex amante, e basta. Ma non è un film che si dimentica, e neanche un blockbuster in cui il suo bizzarro eppur geniale autoree sfrutta il pubblico da multiplex per bussare a quattrini. Anzi, il suo è un vero e proprio amore per il cinema. Di genere, ma anche impegnato. Questa è la miglior qualità di Tarantino. Basta vedere il partito che ha saputo trarre da Uma Thurman, straordinaria e al massimo della forma come mai prima, e dal "ritrovato" David Carradine, il cui ruolo aumenta nel capitolo successivo (e conclusivo). Per non parlare di Daryl Hannah, dimenticata dopo i bei tempi di "Splash" e "Wall Street", che qui è cattivissima e agguerritissima. E forse a lei spettano anche le battute più ironiche del copione. Fortissima la colonna sonora. [-]

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dicevo... non ho nulla da dire sul fim... ma per favore... qualcuno fermi ghezzi...

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Il film si apre con una sequenza in bianco e nero tipico stile tarantiniano, in cui possiamo la bellissima Uma Thurman stesa a terra che, a stento, segue i passi di Bill(David Carradine), sua acerrimo nemico, i cui stivali in pelle nera battono sul pavimento di legno della chiesa dove si stava celebrando il matrimonio della "Sposa" e del suo compagno; Bill, assassino spietato, rifila un colpo di pistola in testa a sua figlia, la stessa Uma, che nei crediti del cast appare come "Black Mamba", vipera nera. Scena 2. "The Bride", la sposa parcheggia davanti alla casa della seconda vittima seguendo la sua lista con spegnendo lentamente il motore della "Pussy Wagon"; Entra in casa e le due cominciano a lottare; sembra quasi che nell'aria si muovano due libellule inferocite, come due leoni appena usciti dalla loro gabbia; e così via le altre sequenze. [+]

Il film si apre con una sequenza in bianco e nero tipico stile tarantiniano, in cui possiamo la bellissima Uma Thurman stesa a terra che, a stento, segue i passi di Bill(David Carradine), sua acerrimo nemico, i cui stivali in pelle nera battono sul pavimento di legno della chiesa dove si stava celebrando il matrimonio della "Sposa" e del suo compagno; Bill, assassino spietato, rifila un colpo di pistola in testa a sua figlia, la stessa Uma, che nei crediti del cast appare come "Black Mamba", vipera nera. Scena 2. "The Bride", la sposa parcheggia davanti alla casa della seconda vittima seguendo la sua lista con spegnendo lentamente il motore della "Pussy Wagon"; Entra in casa e le due cominciano a lottare; sembra quasi che nell'aria si muovano due libellule inferocite, come due leoni appena usciti dalla loro gabbia; e così via le altre sequenze. Anche in questa pellicola, nelle precedenti firmate da Quentin Tarantino, si va a ritroso, o per meglio dire, le scene sono state disposte in maniera "disordinata", nulla è al suo posto, come abbiamo avuto modo di vedere anche in "Pulp Fiction", ed è proprio questo l'aspetto che rende questa pellicola ancora più divina e suggestiva. Un miscuglio di spaghetti-western alla Sergio Leone e road-movie mozzafiato. Colpiscono inoltre i vari camei di personaggi ben noti quali: Michael Parks, già visto in "Dal Tramonto all'alba" e Samuel L. Jackson (che apparirà solo nel secondo episodio) nel ruolo del pianista Rufus Thomas. Secondo la mia opinione, Tarantino non è tornato quello "di prima", Tarantino è sempre stato come "prima", non ha mai smesso di essere quello che è, e solo perchè alcune persone non gradito la sua 3° performance, quella di "Jackie Brown", non significa che Q. abbia smesso di impegnarsi. In questa prima parte della "saga" della "sposa imbrattata di sangue" troverete le domande, mentre nella seconda avrete modo di dare una risposta a questi quesiti. [-]

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O lo ama o lo si odia. Questo si può dire di Tarantino e in particolare di Kill Bill. La genialità di questo film, e quindi di Quentin, è di riuscere a condensare in una pellicola di tutto: colori accesissimi e scene in bianco e nero, musiche giapponesi e disco anni 70, cartoon movie e duelli... senza trasformarla in un guazzabuglio incomprensibile. Ottima la Thurman!

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Tarantino ha rappresentato la vendetta in modo praticamente perfetto. Sangue a volonta, collegamento con la cultura giapponese e un'umorismo graffiante; cosa si può desiderare di più? Un film disordinato, che non rispetta minimamente il corso degli eventi... Ma noi ormai conosciamo la pazzia di Quentin Tarantino; una pazzia che ci sta tutta in quest'opera. Un'opera così mastodontica da dover essere divisa in due puntate. Questo ed altro per sfuggire alla forbice assassina della Miramax, vero?! Io non ho trovato difetti in questo film e l'ho messo sicuramento nelle mia Top 10. Bravo Quentin...

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Sono indignato per come sono state utilizzate le colonne sonore di Morricone in questo film molto furbo.Ricordiamoci anche che Morricone ha scritto musica per il grande Sergio Leone!E sono altrettanto indignato di come molti paragonino queste immondizie di film con i grandi classici di Sergio Leone e del cinema di serie B (penso anche al rimpianto Bruce Lee).Tarantino è un gran furbacchione,sa che oggi si può sfondare solo col sensazionalismo,con l'eccesso;solo questo può far presa sulla mente della gente,ma la sostanza dove'è?E chi vuole trovare all'interno dei film giocattolo di Tarantino alti significati morali di nichilismo,perchè non si va a vedere certi film di Scorsese?Sicuramente capirà qualcosa di più rispetto alla visione di certi film che non sono altro che esche per piccoli pesci.

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Chi da 5 stelle, chi ne da 0 io sto nel mezzo e affibio 3 stelle al quarto film di Tarantino. Un film che va analizzato spietatamente: all'apparenza coinvolge, eletrizza e stupisce...ma poi? Con cosa rimane in mano mentre scorrono i titoli di coda? Il vuoto. Analizziamo punto per punto. Nulla da dire per gli attori che recitano a dovere il compitino del prof così come la regia, impeccabile in ogni inquadratura. La trama è invece inconsistente, vacua, scontata e fredda; in poche parole: Tarantino punta tutto sull'effetto visivo. Rallentamenti visivi, colpi di pugnale, combattimenti samurai fioccano ovunque risultando infine stantii e eccessivamente abbondanti per quanto concerne la violenza. [+]

Chi da 5 stelle, chi ne da 0 io sto nel mezzo e affibio 3 stelle al quarto film di Tarantino. Un film che va analizzato spietatamente: all'apparenza coinvolge, eletrizza e stupisce...ma poi? Con cosa rimane in mano mentre scorrono i titoli di coda? Il vuoto. Analizziamo punto per punto. Nulla da dire per gli attori che recitano a dovere il compitino del prof così come la regia, impeccabile in ogni inquadratura. La trama è invece inconsistente, vacua, scontata e fredda; in poche parole: Tarantino punta tutto sull'effetto visivo. Rallentamenti visivi, colpi di pugnale, combattimenti samurai fioccano ovunque risultando infine stantii e eccessivamente abbondanti per quanto concerne la violenza. Sangue, teste mozzate, corpi sbrindellati...gratuiti, per farcire lo spettacolone domenicale senza alcun principio; beninteso presentare morali edificanti non è per niente obbligatorio (anzi) ma un minimo di significato una pellicola cinematografica lo deve possedere. Immaginiamo comunque uno spettatore che va sicuro al Cinema convinto di assistere ad una carneficina senza pietà, basata unicamente su eclatanti combattimenti giapponesi. Ebbene, quando già la sceneggiatura (ammetiamolo, di scarsa qualità) incomincia a vacillare ecco che alcuni evidenti patetismi si mostrano in tutta la loro pienezza: una diciassettene studentessa in abito scolastico rigorosamente tradizionale coi capelli in treccine si avventa armata di una mazza ferrata sulla povera Uma Thurman in giallo canarino, tutto degno del miglior manga usato solitamente o come carta per la gabbia del canarino o alla peggio come strumento per la pulizia quotidiana del deretano. Certamente indegno di Tarantino. Questo è il fumo e niente arrosto servito alla tavola di Kill Bill, ci sono i meno raffinati che si abbufferanno gridando al miracolo, ci sono i fun che faranno lo stesso, ci sono gli altri che storceranno un po' il naso e rimpiangeranno il sapore denso di Pulp Fiction o di altri ben maggiori film di qualità. Senza qualità, ottimo ritmo, delizia per l'occhio... Film più che discreto. Nulla di più. [-]

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