Titolo originale | Il est plus facile pour un chameau... |
Anno | 2003 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Francia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Valeria Bruni Tedeschi |
Attori | Valeria Bruni Tedeschi, Chiara Mastroianni, Jean-Hugues Anglade, Emmanuelle Devos, Denis Podalydès Yvan Attal, Lambert Wilson, Marisa Borini. |
MYmonetro | 2,50 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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La Francia è da qualche tempo terreno fertile per alcune nostre attrici, che acquisiscono linfa vitale e la esprimono liberamente sullo schermo. In Italia al Box Office È più facile per un cammello... ha incassato nelle prime 12 settimane di programmazione 191 mila euro e 112 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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La Francia è da qualche tempo terreno fertile per alcune nostre attrici, che acquisiscono linfa vitale e la esprimono liberamente sullo schermo. La prima prova di regia di Valeria Bruni Tedeschi, E' più facile che un cammello... è un film con un marchio fortemente d'oltralpe e, nel contempo, un'opera personale e autobiografica. Federica, vive con il fidanzato nell'immaturità totale, con la fortuna della ricchezza. Il denaro le ha sempre facilitato tutto, e un'eredità molto consistente, arrivata improvvisamente, mette in discussione tutte le sue certezze. Lei vorrebbe rifiutarla, e mentre si rode l'anima per il cospicuo patrimonio, ha un flirt con il suo ex-marito e qualche screzio con la sorella. La famiglia è infatti l'altro suo pensiero, che diviene molto serio quando il padre si ammala. Tutto cambia, tutto rimane uguale. L'ironia dei dialoghi e la recitazione della Bruni Tedeschi, che da sue dichiarazioni, si sente più attrice che cineasta, rendono il film leggero perfino nel dramma della morte. Un film parlato, minimalista, con alcuni curiosi inserti cartoon, supportato da una bella schiera d'attori (fra cui la madre della regista), che conferma che si può fare un buon film sulla base di una sceneggiatura ben scritta.
Ciascuno di noi sa benissimo quel che dovrebbero fare gli altri, però ha qualche difficoltà ad assumere la propria vita. Il problema di Federica è di essere troppo ricca: perché, secondo la parabola evangelica, è più facile per un cammello passare dalla cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno dei cieli. Federica si sente in colpa a causa di quella vergognosa ricchezza e lo dice al prete, [...] Vai alla recensione »
Una ragazza troppo ricca. Una famiglia altoborghese, fuggita in Francia per paura dei rapimenti al tempo degli anni di piombo. Un padre adorato che sta morendo, condannando la ragazza ricca ad avere sempre più soldi e sempre meno amore. Perché crescendo a Parigi forse Federica si è smarrita. Non sa più chi è e cosa vuole, se è una donna o una bambina, una figlia o una sorella, un’italiana che pensa [...] Vai alla recensione »
Trionfale accoglienza di critica e di pubblico in Francia, prestigiosi premi (migliore regista esordiente e migliore attrice) vinti l’anno scorso a New York al Tribeca Film Festival di De Niro: queste le credenziali di È più facile per un cammello...‚ opera prima diretta e interpretata da Valeria Bruni Tedeschi. Si tratta della storia di una coppia che divorzia raccontata a ritroso nel tempo, che lei [...] Vai alla recensione »
La timidezza ha mille sfumature. E quelle di Valeria Bruni Tedeschi sono un mélange di pudore e ironia. Le stesse sfumature che ha regalato alla sua opera prima, premiata dal pubblico e dalla critica in Francia È più facile che un cammello... II titolo è preso da un versetto dei Vangeli: «È più facile per un cammello passare dalla cruna di un ago che per un ricco accedere al regno dei cieli».
L’autorevole critico francese Michel Ciment lo ha definito «una commedia sofisticata americana girata alla maniera della commedia all'italiana». E in effetti l'opera prima di Valeria Bruni Tedeschi. Èpiù facile per un cammello..., prodotta da Mimmo Calopresti e dal portoghese Paulo Branco, vincitrice di due premi al Tribeca Film Festival di De Niro e grande successo di pubblico e di critica in Francia, [...] Vai alla recensione »
Valeria Bruni con È più facile per un cammello… mette mano al mondo interiore e biogratico in una confessione pubblica, autoritratto per schizzi di una vita e della sua famiglia. Non a caso il film inizia in un confessionale. Federica (Bruna Tedeschi ) seduta scomoda davanti a un prete paziente, con una voce tremula e stridente dice: ‘Non so se è un peccato o una condizione, io sono tanto ricca, una [...] Vai alla recensione »
È raro che un regista esordiente europeo si trovi a ricevere un premio in USA, come è accaduto a Valeria Bruni Tedeschi, apprezzata attrice italiana naturalizzata francese, la cui opera prima È più facile per un cammello… lo scorso anno è stata presentata con successo al Tribeca Film Festival. Un sorta di risarcimento morale per un film che, concepito più di un lustro fa all'indomani di «La parola [...] Vai alla recensione »
Più che un’autobiografia, un autoritratto. Interni di famiglia e di vita, passeggiate nei meandri di un passato scomodo, disagiato, vissuto da Valeria Bruni Tedeschi tra una Torino assediata dal piombo degli anni del terrorismo e una Parigi più liberata, che l’accoglie come una figlia adottiva. L’attrice debutta così nella regia, rimembrando di sé e dei suoi cari, delle sue insicurezze e delle sue [...] Vai alla recensione »
La copertina sui «Cahiers du Cinema», quando lo scorso aprile «Il est plus facile pour un chameau...» (entrare nella cruna di un ago che per un ricco entrare nel regno dei Cieli, come si sa) è uscito nelle sale francesi, era già un bel risultato. Poi è arrivato inaspettato il successo all’americano Tribeca Film Festival, dove la neo regista del film Valeria Bruni Tedeschi, sinora apprezzata attrice [...] Vai alla recensione »