Titolo originale | Jin-Roh |
Anno | 1999 |
Genere | Animazione |
Produzione | Giappone |
Durata | 102 minuti |
Regia di | Hiroyuki Okiura |
MYmonetro | 3,60 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento mercoledì 8 luglio 2009
In un futuro postbellico, un gendarme e la sorella di una terrorista si incontrano. Non è amore, ma è crisi d'identità.
CONSIGLIATO SÌ
|
In una grigia e corrosiva realtà parallela, Tokyo è stretta nella morsa della crisi economica e delle agitazioni politiche. Gli agenti della DIME, il corpo speciale della Divisione di Pubblica Sicurezza Metropolitana, soprannominati Kerberos per lo stemma del cane infernale a tre teste che portano sulle loro lugubri armature/divise, sono al termine del loro mandato. Ma prima, devono portare a termine l'ultima missione: reprimere anche l'ultimo nucleo di terrorismo urbano. Uno di loro, Kazuki Fuse entrerà in crisi dopo aver assistito al suicidio per detonazione esplosiva di una giovane "cappuccetto rosso" (corriere delle cellule terroristiche). Stretto fra la lotta politica e la sua sopravvivenza, dovrà decidere quale posizione prendere, ma l'amicizia che nascerà con Kei, la sorella della ragazza suicida lo porterà a conseguenze tragiche. Sottostare agli ordini del potere, diventando uno dei tanti lupi del branco, o restare un essere umano?
L'uomo lupo della storia (per l'appunto Jin-Rô, in giapponese) è proprio l'agente Fuse, protagonista di questa perdita di durezza e di inflessibilità che vacilla sotto gli occhi di Kei, doppiata notevolmente dalla brava Debora Magnaghi. L'indomito Hiroyuki Okiura non sente il peso delle sue quaranta primavere e lo dimostra dirigendo questa tragedia, impeccabile e sensazionale, nel cuore del terrorismo e dei giochi di potere spietati e ciechi, mischiando la favola di Cappuccetto Rosso, che scandisce i tempi della storia, con i temi di un governo oppressore contro il suo stesso popolo. Il tutto in un conflitto dove amici e persino parenti possono diventare traditori e dove la brutalità si accanisce senza pietà. Jin-Roh è stato definito in più occasioni La moglie del soldato del genere anime, contraddistinto in particolar modo dallo sguardo del regista che evita ogni compiacimento nei confronti del terrorismo, specialmente nel momento in cui questo culmina con la morte di qualcuno. Orwell con il suo "1984", La svastica sul sole e Blade Runner sono gli omaggi di questa sceneggiatura eccellente sulla parabola della ribellione urbana, basta guardare alla bellezza metallica della città o alla complessità labirintica della politica per accorgersene. Okiura, autore del lungometraggio horror Blood: The Last Vampire (2000), ma anche del secondo film di Patlabor, stava quasi per concorrere all'Oscar come Miglior Film Animato, ma fu rifiutato perché la sua distribuzione in Giappone fu prima in home video e poi al cinema. Rimane una domanda: che in filigrana ci sia lo sguardo di oggi?
Il film, scritto da Mamoru Oshii (sulla base del suo manga Kenrou densetsu [inedito in Italia, e conosciuto anche con il titolo inglese Kerberos Panzer Cop in quanto parte, per l’appunto, della più ampia saga di Kerberos]), che ha lasciato la regia a Okiura su pressione dello studio, è l'ultimo kolossal giapponese interamente realizzato in animazione tradizionale.
L'ultimo anime giapponese,assieme ad "Arion",realizzato interamente con animazione tradizionale.Rilettura mirabile della fiaba di Charles Perrault(narrata poco a poco per tutta la vicenda),di cui viene recuperata l'originale cupezza e cruenza.Fantapolitico apocalittico,ambientato in un imprecisato periodo del dopoguerra in una Tokyo squassata dagli scontri,fatta [...] Vai alla recensione »
CRUDA RIVISITAZIONE DELLA FAVOLA DI CAPPUCCETTO ROSSO... è un interessante film animato per adulti, SCONSIGLIATO AI BAMBINI ! Sia pur ASSAI DRAMMATICO E CRUENTO (tanto da renderlo assolutamente inadatto ad un pubblico non adulto), a suo modo l'intero racconto è intriso di una poetica malinconico-romantica che vorrebbe trovare sviluppo positivo dentro il pessimismo (giustificato) [...] Vai alla recensione »
Parla di spionaggio, è una animazione riuscita. I giapponesi sanno creare film cult, e questo ne è una dimostrazione.