He Got Game |
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Un film di Spike Lee.
Con Denzel Washington, Ray Allen, Milla Jovovich, Rosario Dawson.
continua»
Drammatico,
Ratings: Kids+16,
durata 134 min.
- USA 1998.
- Mikado Film
uscita mercoledì 21 ottobre 1998.
MYMONETRO
He Got Game
valutazione media:
3,50
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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he got gamedi andreaSkiFeedback: 0 |
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mercoledì 9 maggio 2007 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
he got game film del 1998 diretto da un impeccabile Spike Lee.JAke shuttlesworth è interpretato magistralmente da Denzel Washington che ne rende al meglio qualsiasi gesto dai dialoghi col figlio al semlice toccarsi la punta del naso o mangiare un ''lecca lecca''.Jake condannato per involontario uxoricidio,con la promessa di uno sconto di pena dispone di sette giorni di libertà vigilata per provare a convincere il figlio jesus(in italiano gesu')Shattlesworth,sorprendente interpretazione di R.Allen stedda dei Seattle Supersonic ad accettare la borsa di studio della squadra cara al presidente.Gesu'è la più promettente giovane promessa del basket giovanile americano conteso tra tutte le più prestigiose facoltà americane.L'impresa di Jake è assai ardua poichè il figlio non gli ha mai perdonato la morte della madre e forse neanke gli estenuanti allenamenti ai quali l'ha sottoposto fin da bambino.Gesà si è trovato a crescere quasi da solo la sorella minore dovendo sostituire sia la figura paterna che quella materna.Durante il suo breve periodo di libertà Jake riesce anche a riscoprire l'amore e la passione nei confronti di una prostituta incontrata nel motel in cui alloggia e con la quale instaura un rapporto di fiducia confidandole anche gli errori del passato non avendo tra l'altro niente da perdere.Il film esalta il basket quale ''forma d'arte'' i movimenti lineari e fluidi degli atleti i ''lanci'' a canestro accompagnati da un contrasto tra musica rap dei Public Enemy e musica classica che esalta i momenti di massimo gesto atletico;il basket ''pulito'' giocato dai bambini e nei ghetti della città.Al contrario però ne mostra anche gli aspetti più infimi la corruzione la fa da padrone in un mondo materialistico in cui il potere,il denaro sono gestiti da bianchi,manager mafiosi e da sfruttatori del marketing.Il regista esalta in modo magistrale i dialoghi padre figlio tra Jake e Gesù con inquadrature in primo piano ,nel corso della vicenda traspare un mutamento nel loro rapporto che si riscontra nei cambiamenti dei toni della discussione più pacati e confidenziali nel finale.Fa inoltre uso di flashback per esporre la situazione familiare prima della reclusione del padre e la morte della madre di gesù il tutto accompagnato da un mix di musiche rap e classiche,quest'ultime esaltano la vicenda nei suoi momenti di massima drammaticità.Ottima l'integrazione col mondo reale dell'Nba con documentari sulla vità di Gesù e interviste a reali giocatori di basket tra i quali M.Jordan che dice:He got game.E' ''fantascientifica'' infine la scena finale in cui Jake scaraventa la palla da basket oltre la linea di confine della zona d'aria del carcere,palla che giunge a Gesù su di un campo da gioco,scena che sta a simboleggiare appunto l'unione ritrovato proptrio attraverso quella ''palla'' che li aveva tanto divisi. ANDREA SKI
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