Roberto Escobar
Il Sole-24 Ore
Alle stagioni che passano, agli spettatori che restano: così, su per giù, si legge fra i titoli che scorrono via veloci alla fine di Ci sarà la neve a Natale? ( Y aura-t-il de la neige à Noel?, Francia 1996). Sono tre, appunto, le stagioni che si susseguono nel film. Dice Sandrine Veysset che, tornando nel Sud della Francia per girare le diverse parti di questa sua opera prima - dalla piena estate alla fine di dicembre -, una delle emozioni più forti era data proprio dalla gioia di misurare le trasformazioni del paesaggio, del clima, dei volti, il crescere veloce e il mutarsi portentoso dei bambini. [...]
di Roberto Escobar, articolo completo (4958 caratteri spazi inclusi) su Il Sole-24 Ore Domenica 04 Gennaio 1998