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mystic
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sabato 27 ottobre 2012
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capolavoro di altri tempi
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Tutto inizia quando Andy Dufresne (Tim Robbins) viene condannato a due ergastoli per l'omicidio della moglie e del suo amante. La pena viene scontata a Shawshank, prigione statale in cui avvengono fatti terribili. Per Andy comincia una nuova vita in cui non solo dovrà trovare ragioni e obiettivi per combattere la depressione, ma anche difendersi dalle umiliazioni e torture che turbano la sua permanenza. Come se non bastasse dovrà inserirsi in una società chiusa, dove è stato bruscamente catapultato.
Le ali della libertà è un film che parla di speranza, motore di ogni sogno di libertà, in cui l'interrogativo più opprimente è, per l'appunto: vale la pena di sperare? Veniamo proiettati in una realtà che dimostra la forza morale dell'uomo (e nello stesso tempo fisica), che deve essere usata con intelligenza.
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Tutto inizia quando Andy Dufresne (Tim Robbins) viene condannato a due ergastoli per l'omicidio della moglie e del suo amante. La pena viene scontata a Shawshank, prigione statale in cui avvengono fatti terribili. Per Andy comincia una nuova vita in cui non solo dovrà trovare ragioni e obiettivi per combattere la depressione, ma anche difendersi dalle umiliazioni e torture che turbano la sua permanenza. Come se non bastasse dovrà inserirsi in una società chiusa, dove è stato bruscamente catapultato.
Le ali della libertà è un film che parla di speranza, motore di ogni sogno di libertà, in cui l'interrogativo più opprimente è, per l'appunto: vale la pena di sperare? Veniamo proiettati in una realtà che dimostra la forza morale dell'uomo (e nello stesso tempo fisica), che deve essere usata con intelligenza.
Questo è solo il secondo film di Darabont, eppure il regista si destreggia con la padronanza di un veterano. E se si può dire che il film al cinema in termini di incassi fu una delusione, non possiamo dire altrettanto della capacità che ha avuto di imporsi come una delle migliori opere di sempre. La magistrale interpretazione di Robbins e il fascino di Freeman, in un ruolo che incarna la perfezione, accrescono il livello di un film emozionante e commovente, ma non triste. E a ben pensarci, nessuno avrebbe potuto sopportare un finale senza happy end.
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dr. antonio lucia
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martedì 7 agosto 2012
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il film della mia vita.
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Le ali della libertà rimarrà per chi vi scrive il film più bello della sua vita. Peccato solo che malgrado le nomination non gli abbiano riconosciuto il vero valore che merita. Credo che questo capolavoro assoluto avrebbe meritato almeno 5 statuette, ai due attori Freeman e Robbins, al regista (che non dimentichiamo è lo stesso de Il miglio verde, altro capolavoro), al miglior film e alla sceneggiatura. Tra le tante bellissime frasi due le porterò quotidianamente nella mia mente, un altro giorno la stessa merda, e o fai di tutto per vivere o fai di tutto per morire, credo che rachiudano molteplici significati delle vite che viviamo ogni giorno, da una parte rassegnazione e dall'altra forza di continuare ad andare avanti e a non arrendersi.
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Le ali della libertà rimarrà per chi vi scrive il film più bello della sua vita. Peccato solo che malgrado le nomination non gli abbiano riconosciuto il vero valore che merita. Credo che questo capolavoro assoluto avrebbe meritato almeno 5 statuette, ai due attori Freeman e Robbins, al regista (che non dimentichiamo è lo stesso de Il miglio verde, altro capolavoro), al miglior film e alla sceneggiatura. Tra le tante bellissime frasi due le porterò quotidianamente nella mia mente, un altro giorno la stessa merda, e o fai di tutto per vivere o fai di tutto per morire, credo che rachiudano molteplici significati delle vite che viviamo ogni giorno, da una parte rassegnazione e dall'altra forza di continuare ad andare avanti e a non arrendersi.
Un grazie a chi ha creato questa magnificenza ed un suggerimento a chi ancora non l'avesse visto, almeno una volta nella vostra vita vedete questa pellicola che vi rimarrà nel cuore e nella mente.
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[+] il film più bello in assoluto!
(di salva66)
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ruspa machete
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domenica 18 marzo 2012
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incredibile
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Davvero difficile trovare le parole per descrivere un capolavoro del genere. Rimane la tristezza, vedendolo per la prima volta nel 2012, del sapere con certezza che di film del genere, con una recitazione e uno spessore ideologico e narrativo così, non ce ne saranno più... anche se il film insegna che la speranza è una cosa buona...
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matilde perriera
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domenica 8 gennaio 2012
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shawshank, addio!!! di matilde perriera e martina
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SHAWSHANK, ADDIO!!! di Matilde Perriera e Martina Amico - Andy ha ucciso la moglie e l’amante di lei?La legge dice di sì e,condannato con due ergastoli a Shawshank,subisce ogni angheria,persino dalle "sorelle".Il suo io,però,sa che,prima o poi,spiccherà il volo;la coscienza di sé,la cultura,la sensibilità,l’abilità professionale,le competenze di geologia,la forza di volontà encomiabile lo salveranno dalla vita-nella-morte di cui è stato vittima Brooks Hatlen.Frank Darabont,nel 1994,con “Le ali della libertà”,la cui microstoria è liberamente tratta da “Rita Hayworth and the Shawshank Redemption”,di Stephen King,supportato da un cast di notevole spessore artistico,coinvolge lo spettatore e gli offre un toccante strumento ottico che,in 140 minuti,invita a difendere il diritto di autodeterminarsi.
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SHAWSHANK, ADDIO!!! di Matilde Perriera e Martina Amico - Andy ha ucciso la moglie e l’amante di lei?La legge dice di sì e,condannato con due ergastoli a Shawshank,subisce ogni angheria,persino dalle "sorelle".Il suo io,però,sa che,prima o poi,spiccherà il volo;la coscienza di sé,la cultura,la sensibilità,l’abilità professionale,le competenze di geologia,la forza di volontà encomiabile lo salveranno dalla vita-nella-morte di cui è stato vittima Brooks Hatlen.Frank Darabont,nel 1994,con “Le ali della libertà”,la cui microstoria è liberamente tratta da “Rita Hayworth and the Shawshank Redemption”,di Stephen King,supportato da un cast di notevole spessore artistico,coinvolge lo spettatore e gli offre un toccante strumento ottico che,in 140 minuti,invita a difendere il diritto di autodeterminarsi.Le tematiche vanno dall’esaltazione dell’amicizia,alla perdita di identità nella coercizione,al desiderio primario di difendere la libertà individuale.Vi si coglie anche un atto d'amore verso la musica,un’arte che aiuta a non cancellare sentimenti che nessuno può togliere,se non si vuole, e fa rinascere tutta la parte spirituale dell'individuo che l'organizzazione della prigione mira ad annientare.Morgan Freeman,miliare figura omodiegetica che controlla la maggiore cellula di contrabbando del penitenziario,ha una parte attiva;gli procura dei poster e un martelletto da roccia,senza sapere che Andy se ne servirà per scavare,durante i vent'anni di reclusione,una galleria attraverso la quale raggiungerà Zihuatanejo.Un giorno,durante il ripristino del tetto del carcere,Tim Robbins aiuta una guardia con le sue esperienze lavorative e Samuel Norton,garantendogli il privilegio di curare la biblioteca,ne approfitta per commissionargli il disbrigo di pratiche contabili.La trama s’infittisce.Tim Robbins,progetta di ampliare la biblioteca e scrive ogni settimana una lettera al Senato;ottiene un modesto stanziamento,ma chiede di più e,nel frattempo,aiuta Bob Gunton ad accumulare denaro in modo disonesto;Dufresne,per cautelare sé stesso e il Direttore,intesta ogni operazione a un fantomatico Randall Stephens,nel caso in cui gli illeciti,scoperti,possano farli accusare.Arriva,intanto,Tommy Williams,che aveva scontato una lunga serie di condanne in molti istituti di detenzione.Il giovane,collegando vari tasselli,capisce che Andy è innocente,ma Norton lo fa uccidere e chiude il bibliotecario in isolamento per due mesi.Finita la segregazione,Andy confida a Red l’intima speranza di poter finalmente fuggire;anche l’amico,se mai uscirà di prigione,potrà seguirlo e lo invita ad andare a Buxton,sotto una grande quercia troverà indicazioni per raggiungerlo.La mattina dopo Andy è scappato attraverso la galleria scavata nel muro. Dufresne assume l'identità di Randall Stephens, ne intasca i soldi, invia al Daily Bugle e alla magistratura i documenti che incriminano Norton e si trasferisce a Zihuatanejo,mentre il Direttore si suicida.Red viene rilasciato per buona condotta,il suo animo palpita per le stesse angosce di Brooks,ma,sollecitato dalla promessa fatta a Andy,viola la libertà condizionata e raggiunge l’amico in Messico.La speranza gli ha dato la forza di salvarsi dalle prigioni interiori che inaridiscono l'animo umano.Il mondo è nelle mani dei tanti Andy e dei tanti Red che sanno aspettare il ritorno del sole nella loro travagliata esistenza.
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tiamaster
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giovedì 1 dicembre 2011
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leggermente sopravalutato
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Senza dubbio un ottimo ed immenso film,ma leggermente sopravalutato...secondo me l'oscar hanno fatto bene a darlo a forrest gump..comunque bello
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denzel for ever
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martedì 4 ottobre 2011
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bello bello bello
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uno dei film piu belli che ho visto..( e ne ho visti di film) molto significativo.....il fatto che abbia un finae scontato nn è affatto una brutta cosa..perche è qst che il film vuole trasmettere---la SPERANZA...belo davvero...
Ps: bravissimo Morgan Freeman ( come al solito)...ma anche Tim Robbins da molti sottovalutato in qst film..dove invece a mio parere fa una gran bella interpretazione
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tiamaster
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mercoledì 3 agosto 2011
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bello,un pò lento
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un gran bel film molto commovente con grandi interpreti e scene veramente toccanti,i dialoghi sono geniali che fa capire come è importante seguire i propri sogni,peccato l' assenza di oscar.....unica pecca: e terribilmente lento,ma comunque un capolavoro...
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fra007
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mercoledì 27 luglio 2011
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nessun capolavoro
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un film piacevole, ben strutturato e interpretato. chiuso da un fiabesco lieto fine (scontato) che accontenta tutti.
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filippo catani
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domenica 15 maggio 2011
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per chi osa ancora sperare
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Le Ali della libertà è quello che senza tema di essere smentiti si può e si deve giudicare come un film meraviglioso e poetico; un film che in poche parole arriva direttamente al cuore.
Il film (tratto da un racconto di S. King) narra la vicenda di un impiegato di banca che viene accusato dell'omicidio della moglie e del suo amante e viene per questo condannato a due ergastoli da scontare nella famigerata prigione di Shawshank. Una volta in prigione si troverà ad affrontare prove fisiche e mentali di inaudita durezza aiutato dalla speciale amicizia che lo lega a uno dei detenuti.
Questo film è un capolavoro che si inserisce sul sentiero di altri film sul tema quali ad esempio Fuga da Alcatraz o Fuga di mezzanotte ma c'è qualcosa di più.
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Le Ali della libertà è quello che senza tema di essere smentiti si può e si deve giudicare come un film meraviglioso e poetico; un film che in poche parole arriva direttamente al cuore.
Il film (tratto da un racconto di S. King) narra la vicenda di un impiegato di banca che viene accusato dell'omicidio della moglie e del suo amante e viene per questo condannato a due ergastoli da scontare nella famigerata prigione di Shawshank. Una volta in prigione si troverà ad affrontare prove fisiche e mentali di inaudita durezza aiutato dalla speciale amicizia che lo lega a uno dei detenuti.
Questo film è un capolavoro che si inserisce sul sentiero di altri film sul tema quali ad esempio Fuga da Alcatraz o Fuga di mezzanotte ma c'è qualcosa di più. Intanto le straordinarie interpretazioni di Tim Robbins e Morgan Freeman ma soprattutto la capacità del regista di saper tratteggiare in un unico film le emozioni di una intera vita. Tutto il film è legato insieme da un unico filo rosso che è quel sentimento che spesso dimentichiamo o mettiamo da parte e cioè la speranza. La speranza di evadere dal carcere non solo fisicamente ma prima di tutto moralmente e intellettualmente (Mozart diffuso dagli altoparlanti del carcere).
Giustizia, ingiustizia, violenza, amore ma soprattutto l'amicizia quella vera che sola insieme alla speranza ci può rendere migliori e capaci di superare anche le peggiori difficoltà.
Il finale del film lo ritengo tra i migliori al pari della Signora di Shangai e de i Soliti sospetti.
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[+] come sempre
(di samanta)
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peppe97
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domenica 6 marzo 2011
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una pellicola "degradata,ma astuta e incisiva"
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Un film ambientato in un carcere nel secondo dopoguerra,potrebbe sembrare un pò strano,ma in questo caso non lo è.
Nel suddetto film sono descritti vari sentimenti che vanno dalla cattiveria(unita alla violenza),alla compassione,illustrando un po'le reali condizioni,secondo me indignitose,di una prigione.Ed è proprio da questo "disegno",che il film si sviluppa:il carcere,infatti,era degrato e ridotto ad un covo dicriminali "innocenti",ma,con l'arrivo del protagonista,Robbins,che,a mio parere recita benissimo la sua parte,quella prigione non sarà più la stessa.
Proprio per la trama,in parte commovente,in parte da stimare,vi consiglio di asistere a quest'altra bella pellicola del cinema statunitense.
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