Notti selvagge

"Notti Selvagge" è un film importante, per i temi che tratta e per l'identificazione quasi totale che si può fare tra il suo protagonista e il suo autore.
Tuttavia non si tratta di un'opera perfetta: scorre veloce e diseguale nella sceneggiatura e gli attori non sono tutti al giusto posto - specialmente la madre di Laura.
Ha comunque il pregio della sincerità e un messaggio finale positivo, un urlo alla vita nient'affatto banale o scontato, viste le vicende che si susseguono sullo schermo.
Da vedere soprattutto per la carica emotiva che porta con sé.

Straordinario esempio di cinema morale ma non moralista. Collard dipinge un affresco servendosi di una Parigi vista dall'alto (i tramonti dal suo attico) e dal basso (le periferie, i bar alla "Chinawsky"). Il montaggio frenetico dà costantemente l'idea di un tempo che passa e non perdona, non perdona nessuno. E che lascia inevitabilmente scontare gli errori. Ma che gli errori forse non sono solo parte della vita, ma a volte sono la Vita stessa. (http://spazioinwind.libero.it/dario974/)

La vita romanzata di Ciryl Collard, poco prima che morisse. Sesso, nevrosi e la più bella descrizione della notte parigina che sia mai stata fatta al cinema. Un film violento, sentimentale, politico, dedicato a jean genet e a chi ama questo mondo imperfetto.