onufrio
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giovedì 7 maggio 2020
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haiti: magia nera e vodoo
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Una storia che suggestiona e che attira l'interesse dello spettatore verso quella parte oscura che avvolge alcuni popoli che esercitano la magia nera e ne sono fortemente credenti. Uno strano caso di "Zombie" attira l'interesse di una grossa industria e manda l'antropologo Dennis alla ricerca di questa polverina magica in grado di riportare in vita i defunti. Il viaggio dell'antropologo sarà tortuoso e fitto di fenomeni paranormali.
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dandy
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martedì 7 marzo 2017
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i want to ear you scream....
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Uno dei migliori film di Craven,sicuramente il suo film più insolito,più simile nell'atmosfera e nella confezione a John Carpenter.Tratto dall'omonimo romanzo dell'antropologo canadese Wade Davis.Horror serio e con implicazioni politiche non banali,per come i potenti ricorrano al terrore per sottomettere o annientare i più deboli,unite alla riflessione non nuova ma ben descritta della scienza impotente di fronte all'inspiegabile.Forse il lieto fine stona un poco ma le scene da brivido sono parecchie:le possessioni a distanza,gli incubi del protagonista,la sepoltura da vivo di Dennis(un bravissimo Pullman,che purtroppo non troverà più ruoli simili in futuro).
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Uno dei migliori film di Craven,sicuramente il suo film più insolito,più simile nell'atmosfera e nella confezione a John Carpenter.Tratto dall'omonimo romanzo dell'antropologo canadese Wade Davis.Horror serio e con implicazioni politiche non banali,per come i potenti ricorrano al terrore per sottomettere o annientare i più deboli,unite alla riflessione non nuova ma ben descritta della scienza impotente di fronte all'inspiegabile.Forse il lieto fine stona un poco ma le scene da brivido sono parecchie:le possessioni a distanza,gli incubi del protagonista,la sepoltura da vivo di Dennis(un bravissimo Pullman,che purtroppo non troverà più ruoli simili in futuro).Sebbene la quasi totale assenza di sangue potrebbe scontentare diversi spettatori odierni.Ottima musica di Brad Fiedel.Mokae è un cattivo di prim'ordine.Le riprese iniziarono ad Haiti,ma visti i tumulti e il clima da guerriglia si optò per la Repubblica Dominicana.
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byrne
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giovedì 24 aprile 2014
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craven, al meglio
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Che Wes Craven non sia una qualunque delle tante meteore collise con l'horror-slasher nel suo momento d'oro è qualcosa di assodato, di comprovato dal successo in termini di incassi e dalla longevità: tra "L'ultima casa a sinistra" e "Scream", colpaccio milionario relativamente recente, ci corrono ventiquattro anni, più di due decenni che hanno visto nascere (oltre ai due già citati) cult come "Le Colline hanno gli occhi" e, soprattutto, quel "Nightmare" che gli ha regalato fama imperitura. Freddy Krueger è ormai, più che un'icona, un'istituzione, un canone.
"Il serpente e l'arcobaleno", nello specifico, è certamente il film passato più in sordina tra quelli che costituiscono la miglior produzione dell'americano.
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Che Wes Craven non sia una qualunque delle tante meteore collise con l'horror-slasher nel suo momento d'oro è qualcosa di assodato, di comprovato dal successo in termini di incassi e dalla longevità: tra "L'ultima casa a sinistra" e "Scream", colpaccio milionario relativamente recente, ci corrono ventiquattro anni, più di due decenni che hanno visto nascere (oltre ai due già citati) cult come "Le Colline hanno gli occhi" e, soprattutto, quel "Nightmare" che gli ha regalato fama imperitura. Freddy Krueger è ormai, più che un'icona, un'istituzione, un canone.
"Il serpente e l'arcobaleno", nello specifico, è certamente il film passato più in sordina tra quelli che costituiscono la miglior produzione dell'americano. Nonchè il migliore, a detta di chi scrive. Colpisce in particolare l'approccio al genere, e ad una figura abusata come quella del non-morto. Craven fa della tagliente invettiva politica di un Romero lo scheletro e la cartina di tornasole della sua operazione, ma la denuda di ogni cerebralità e ne sacrifica l'umorismo acre lasciando massima libertà d'azione al proprio talento surreale, gioca (di nuovo) con l'onirismo e le dimensioni del sogno. Ed inoltre, cosa più unica che rara, suggestiona. Nel senso religioso del termine. Il film è contemporaneamente manifesto e storia per bambini. Poche le scene autenticamente horror, senza che questo pregiudichi minimamente la capacità del film di incutere timore, di stabilire e mantenere la tensione. Quelle poche sequenze, inoltre, sono di una tale visionaria inventiva da valer probabilmente da sole metà del cinema di genere da quando "Il serpente e l'arcobaleno" è uscito nelle sale. Quella col giaguaro, ad esempio, arriva tranquillamente a poter essere definita poetica.
La regia di Craven è ormai matura e precisa, la messinscena grandiosa ed originale, il cast perfettamente in parte. Non che il film sia esente da difetti, tra cui un finale il cui impatto visivo non ha saputo resistere agli anni con la stessa formidabile forza del resto del film. Ma rimane una vero e proprio compendio di costruzione della paura per suggestione su uno schermo cinematografico. Indimenticabile il personaggio di Cristoph, lo zombie umano.
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toty bottalla
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martedì 28 gennaio 2014
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film d'azione, avventura e politica horror!
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Certo che sarebbe bello inviare sogni orribili ai cattivi politici, basato su storie verosimili, è un film dalla trama debole e complicata con effetti scenici notevoli ma un pò prevedibili, wes craven però mischia bene gli elementi puntando più sul movimento della storia con risvolti macabri che su virtuosismi recitativi. Saluti.
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paride86
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venerdì 8 ottobre 2010
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ottimo
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Credo che "Il Serpente e l'Arcobaleno" sia uno dei migliori film di Wes Craven. Innanzitutto è un horror politico e intelligente che parte da eventi realmente accaduti, e questo gli dà uno spessore insolito per una storia del genere; inoltre è ben girato, ha dei protagonisti ben disegnati e ben interpretati.
Da vedere.
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dian71cinema
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sabato 17 ottobre 2009
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film horror politico dal palato fino
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UN FILM MOLTO PARTICOLARE PER PALATI FINI E GUSTI RAFFINATI (ED ESIGENTI). PUNTO CHIAVE DI QUESTO FILM E' LA REALIZZAZIONE STORICO-POLITICA IN CHIAVE HORROR DELLA DITTATURA DI HAITI IN PARTICOLARE NEGLI ANNI DEL DOPO GUERRA FINO AGLI ANNI 70. CRAVEN ABILE NELL'INTRODURRE SCENE SUGGESTIVE CON EFFETTI SPECIALI DI UNA APPREZZABILE INVENTIVA. COLORI SGARGIANTI A CUI NN SIAMO SOVENTE ABITUATI E PAESAGGI SELVAGGI DI QUELLE TERRE VERDEGGIANTI FANNO DA CORNICE AD UNA STORIA AGGHIACCIANTE DI NON-MORTI ,VOODOO, STREGONERIA ED EFFETTI SPLATTER CRUENTI (ANCHE CON L'AUSILIO DI INSETTI E RETTILI INDOVINATI). FANNO DI QUESTO PARTICOLARE FILM HORROR UNA ORIGINALITA' RARA DA TROVARE NELLE PELLICOLE DEI PIU' SVARIATI E FAMOSI REGISTI (CRAVEN COMPRESO CHE PARZIALMENTE SI RIPETERA' IN QUESTA TIPOLOGIA DI LUNGOMETRAGGIO E CON QUESTE SCELTE TECNICHE).
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UN FILM MOLTO PARTICOLARE PER PALATI FINI E GUSTI RAFFINATI (ED ESIGENTI). PUNTO CHIAVE DI QUESTO FILM E' LA REALIZZAZIONE STORICO-POLITICA IN CHIAVE HORROR DELLA DITTATURA DI HAITI IN PARTICOLARE NEGLI ANNI DEL DOPO GUERRA FINO AGLI ANNI 70. CRAVEN ABILE NELL'INTRODURRE SCENE SUGGESTIVE CON EFFETTI SPECIALI DI UNA APPREZZABILE INVENTIVA. COLORI SGARGIANTI A CUI NN SIAMO SOVENTE ABITUATI E PAESAGGI SELVAGGI DI QUELLE TERRE VERDEGGIANTI FANNO DA CORNICE AD UNA STORIA AGGHIACCIANTE DI NON-MORTI ,VOODOO, STREGONERIA ED EFFETTI SPLATTER CRUENTI (ANCHE CON L'AUSILIO DI INSETTI E RETTILI INDOVINATI). FANNO DI QUESTO PARTICOLARE FILM HORROR UNA ORIGINALITA' RARA DA TROVARE NELLE PELLICOLE DEI PIU' SVARIATI E FAMOSI REGISTI (CRAVEN COMPRESO CHE PARZIALMENTE SI RIPETERA' IN QUESTA TIPOLOGIA DI LUNGOMETRAGGIO E CON QUESTE SCELTE TECNICHE). L'INTERPRETAZIONE NEL COMPLESSO E' DISCRETA (NON L'ANELLO VINCENTE DI QUESTO FILM). IL FINALE SODDISFA LO SPETTATORE. QUALCHE VOLUTA GAG COMICA INSERITA ALLEGGERISCE IL TUTTO PER UN COCKTAIL FINALE NON FANTASTICO MA BEN MIXATO E DI GRADEVOLE GUSTO. VOTO 7
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faber
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sabato 20 ottobre 2007
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ma che bello quel pugno in faccia!!!
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Grazioso,...
diciamo che si lascia seguire con un'appetibile sceneggiatura di flash back e di sorprese. Quando il film finisce, si ha come l'impressione di non averlo colto abbastanza profondamente nella sua intenzione! Horror psicologico, più che altro. Di quelli veramente efficaci, per farla breve, e questo, tra l'altro, molto, molto squisito, arguto e imprevedibile. Critiche che raramente si possono fare a un film americano!
P.S.
Non ho mai goduto in nessun altro film, come in questo, quando crepa il cattivo; Dio che estatica soddisfazione esistenziale per quel pugno in pieno viso, quello che gli avresti voluto dare dalla prima volta che lo vedi!
Satira a parte, un film che non fa assolutamente sprecare in vano il proprio tempo.
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Grazioso,...
diciamo che si lascia seguire con un'appetibile sceneggiatura di flash back e di sorprese. Quando il film finisce, si ha come l'impressione di non averlo colto abbastanza profondamente nella sua intenzione! Horror psicologico, più che altro. Di quelli veramente efficaci, per farla breve, e questo, tra l'altro, molto, molto squisito, arguto e imprevedibile. Critiche che raramente si possono fare a un film americano!
P.S.
Non ho mai goduto in nessun altro film, come in questo, quando crepa il cattivo; Dio che estatica soddisfazione esistenziale per quel pugno in pieno viso, quello che gli avresti voluto dare dalla prima volta che lo vedi!
Satira a parte, un film che non fa assolutamente sprecare in vano il proprio tempo. Da vedere.
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max
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giovedì 30 settembre 2004
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da guardare con distacco
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Nelle due precedenti recensioni è già stato detto grossomodo tutto... però mi sento il dovere di affermare che Lyne non solo mette in scena uno psicodramma, ma, cerca anche di dare dei connotati particolari all'al-di-là e alla visione della morte.
L'interpretazione del "dopo morte" è tipicamente "borghese-cristiano" e in tutta la confusione allucinata del film questa sembra essere l'unica certezza che Lyne ci sà dare. Questa inclinazione di Lyne si vede nel finale, un finale che si poteva benissimo risparmiare. Un vero peccato per la moltitudine di scene tagliate (guardatevi gli speciali del DVD) alcune delle quali erano le migliori del film.
Un punto a favore del film è senza dubbio il fatto che esso è uno dei primi horror a mostrare e mettere in evidenza la sofferenza.
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Nelle due precedenti recensioni è già stato detto grossomodo tutto... però mi sento il dovere di affermare che Lyne non solo mette in scena uno psicodramma, ma, cerca anche di dare dei connotati particolari all'al-di-là e alla visione della morte.
L'interpretazione del "dopo morte" è tipicamente "borghese-cristiano" e in tutta la confusione allucinata del film questa sembra essere l'unica certezza che Lyne ci sà dare. Questa inclinazione di Lyne si vede nel finale, un finale che si poteva benissimo risparmiare. Un vero peccato per la moltitudine di scene tagliate (guardatevi gli speciali del DVD) alcune delle quali erano le migliori del film.
Un punto a favore del film è senza dubbio il fatto che esso è uno dei primi horror a mostrare e mettere in evidenza la sofferenza. la paura, e le lacrime di un uomo; uomo inteso propriamente come maschio. L'horror è sempre stato generalemte riempito da gridi e pianti femminei, qui, invece, si arriva addirittura a scavare nella psiche tormentata e morente di un uomo, di un maschio, con tutte le implicazioni che esso comporta.
Consigliato a chi sa restare distaccato.
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[+] scusate ma ho sbagliato film!
(di max)
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max
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giovedì 30 settembre 2004
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affascinante
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Ispirato da fatti realmente accaduti, quest'horror firmato Wes Craven racconta la terrificante avventura di un antropologo che, ad Haiti, và alla ricerca di una misteriosa polvere in grado di resuscitare i morti. Durante la sua insolita ricerca egli si ritrova lentamente circondato da una realtà nascosta popolata da antiche tradizioni vodoo e da oscuri personaggi legati alla dittatura vigente in quei luoghi. Horror molto interessante e credibile; sicuramente uno dei migliori degli anni '80. Craven sceglie di spogliarsi dalla tipica vena fantasy dei film horror per gettarsi in un film quasi documentaristico e di denuncia in cui svela recessi culturali e popolari sconosciuti. Affascinante e fondamentale.
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max
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giovedì 30 settembre 2004
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affascinante
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Ispirato da fatti realmente accaduti, quest'horror firmato Wes Craven racconta la terrificante avventura di un antropologo che, ad Haiti, và alla ricerca di una misteriosa polvere in grado di resuscitare i morti.
Durante la sua insolita ricerca egli si ritrova lentamente circondato da una realtà nascosta popolata da antiche tradizioni vodoo e da oscuri personaggi legati alla dittatura vigente in quei luoghi.
Horror molto interessante e credibile; sicuramente uno dei migliori degli anni '80.
Craven sceglie di spogliarsi dalla tipica vena fantasy dei film horror per gettarsi in un film quasi documentaristico e di denuncia in cui svela recessi culturali e popolari sconosciuti.
Affascinante e fondamentale.
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Ispirato da fatti realmente accaduti, quest'horror firmato Wes Craven racconta la terrificante avventura di un antropologo che, ad Haiti, và alla ricerca di una misteriosa polvere in grado di resuscitare i morti.
Durante la sua insolita ricerca egli si ritrova lentamente circondato da una realtà nascosta popolata da antiche tradizioni vodoo e da oscuri personaggi legati alla dittatura vigente in quei luoghi.
Horror molto interessante e credibile; sicuramente uno dei migliori degli anni '80.
Craven sceglie di spogliarsi dalla tipica vena fantasy dei film horror per gettarsi in un film quasi documentaristico e di denuncia in cui svela recessi culturali e popolari sconosciuti.
Affascinante e fondamentale.
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