Nel 1926 Agatha Christie sparisce misteriosamente nel nulla per undici giorni. Viene ritrovata in un albergo registrata sotto il nome della segretaria (nonché amante da poco scoperta) del marito, per la quale il colonnello Christie ha recentemente chiesto ad Agatha il divorzio. Cosa successe in quei giorni è un segreto che Agatha Christie conservò per mezzo secolo, fino alla sua morte nel 1976.
La ricostruzione degli avvenimenti è pertanto lasciata totalmente all’immaginazione degli sceneggiatori di questo film che imbastiscono una trama più simile a un romanzo della Christie piuttosto che alla reale vita privata della scrittrice, inserendo il personaggio di Wally Stanton, inviato statunitense a Londra, con il quale Agatha trova anche il tempo per una brevissima storiella d’amore.
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Nel 1926 Agatha Christie sparisce misteriosamente nel nulla per undici giorni. Viene ritrovata in un albergo registrata sotto il nome della segretaria (nonché amante da poco scoperta) del marito, per la quale il colonnello Christie ha recentemente chiesto ad Agatha il divorzio. Cosa successe in quei giorni è un segreto che Agatha Christie conservò per mezzo secolo, fino alla sua morte nel 1976.
La ricostruzione degli avvenimenti è pertanto lasciata totalmente all’immaginazione degli sceneggiatori di questo film che imbastiscono una trama più simile a un romanzo della Christie piuttosto che alla reale vita privata della scrittrice, inserendo il personaggio di Wally Stanton, inviato statunitense a Londra, con il quale Agatha trova anche il tempo per una brevissima storiella d’amore.
La coppia Hoffman-Redgrave è strana, ma funziona. Lei in particolare è memorabile nel momento del tentato suicidio, in cui riesce straordinariamente a recitare la parte della donna svenuta con gli occhi sbarrati e la lingua immobile per il tempo estremamente lungo dell’intera scena.
Voto: 7/8
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