pippo
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domenica 18 novembre 2007
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stupendo
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Ho letto il libro è stupedo il film non delude le aspettative
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nico
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sabato 11 agosto 2007
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l'attesa: il nemico peggiore di chi cerca gloria.
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Un sottotenente è mandato non da volontario in una fortezza posta agli estremi confini orientali dell'impero austro-ungarico, dove si estende un immensa area desertica. Cast con i fiocchi per un film molto bello che paga lo scotto di essere volutamente lento in quanto si dedica in modo particolare alla caratterizzazione dei personaggi ed a scene che si soffermano con tempi quasi rallentati sul deserto. Sembra proprio che la carriera militare sia una cosa tanto triste quanto noiosa: si attende invano per anni ed anni un nemico, quasi(forse senza il quasi)lo si desidera per divenire leggenda, dando un senso alla propria vita militare e raccontandolo poi a commilitoni e posteri...ma si invecchia inesorabilmente e quindi anche chi è a capo dell'avamposto, e sua è la sete di gloria più forte(solo il colonnello Filimore sembra esserne immune), deve ad un certo momento lasciare il proprio comando, rimanendo con un pugno di mosche.
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Un sottotenente è mandato non da volontario in una fortezza posta agli estremi confini orientali dell'impero austro-ungarico, dove si estende un immensa area desertica. Cast con i fiocchi per un film molto bello che paga lo scotto di essere volutamente lento in quanto si dedica in modo particolare alla caratterizzazione dei personaggi ed a scene che si soffermano con tempi quasi rallentati sul deserto. Sembra proprio che la carriera militare sia una cosa tanto triste quanto noiosa: si attende invano per anni ed anni un nemico, quasi(forse senza il quasi)lo si desidera per divenire leggenda, dando un senso alla propria vita militare e raccontandolo poi a commilitoni e posteri...ma si invecchia inesorabilmente e quindi anche chi è a capo dell'avamposto, e sua è la sete di gloria più forte(solo il colonnello Filimore sembra esserne immune), deve ad un certo momento lasciare il proprio comando, rimanendo con un pugno di mosche. V'è chi tale amarezza, ormai alle soglie della vecchiaia, non riesce ad accettarla, incrementata dalla inettitudine dello stato maggiore e, sentendosi del tutto incapace ad affrontare una "vita da civile", dopo aver sacrificato la propria esistenza a guardare con una divisa uno immenso spazio desertico, si suicida. Il giovane sottotenente è ormai comandante in seconda; egli non solo invecchia ma si ammala ai polmoni, e proprio nel momento in cui i nemici, quelli tanto attesi, i tartari, arrivano con una intera armata, è costretto a dover anch'egli mandar giù un boccone che nessuno vorrebbe assaggiare, per di più da un amico.
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(di alice)
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silvia
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mercoledì 1 agosto 2007
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film con un buon plot e di spessore psicologico
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un film davvero ben fatto, Gemma ha dato prova di gran profondità e comprensione del personaggio, ma anche attori come Gassman e Von Sydow esprimono grande credibilità, lo stesso Helmut Griem conferma la sua gran capacità di interpretare il personaggio calcolatore e senza scrupoli, rendendo inoltre credibile l'evoluzione psicologica da uomo semplice e alla mano a comandante egocentrico. Quello che secondo me non convince è il protagonista che nonostante il trucco non riesce proprio a scrollarsi di dosso l'aria da nuovo arrivato. Qualcuno lo definisce un film lento, credo che se non lo fosse stato non sarebbe stata così tangibile l'attesa dei tartari che non arrivano mai e che abilmente nonostante la loro prossimità non compaiono visibilmente nemmeno nel film.
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tomas
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sabato 25 novembre 2006
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la poetica di buzzati
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Beh...la trasposizione di un'opera così non è cosa facile.
il libro è metafora della vita
incompiutezze mai compiute
un senso mai trovato
i valori importanti fraintesi o trasposti in lontananza di luoghi o di tempi.
cmq da leggere il libro da vedere il film.
tomas
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emiliano 3284728555
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venerdì 19 maggio 2006
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ciak
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Avrei il ciak originale e la scritta il deserto dei tartari 1976 a1 produzione cinema due vorrei metterlo in vendita su ebay che valore potrebbe avere ...
Penso sui 3000 euro
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martedì 14 marzo 2006
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capolavoro
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"scott mary"
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martedì 5 luglio 2005
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un'azione coraggiosa.....
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Avevo letto il libro. Lo trovai molto impegnativo... Quando uscì il film mi meravigliai, vista la "tendenza" produttiva di
un'Italia anni '70. Molto ben fatto, forse un po' lungo... ma sicuramente più digeribile del libro. Un film vero, senza effetti speciali, con "location" reali e non in green-back. Un bel cast di attori e una buona regìa. La vera rivelazione?? Giuliano Gemma. Fu il suo primo film visto in una
sala cinematografica. Anzi, a dire il vero
andai fondamentalmente per sapere
"chi era" quest'eroe nazionale, adorato
da donne, ragazzini, mamme e nonne...
La sua era la parte più difficile. Credo
sia stato molto impegnativo per lui, far dimenticare "i suoi eroi" ed avere il coraggio di 'farsi odiare' in un ruolo così
ostico, algido e differente da quello descritto nel libro.
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Avevo letto il libro. Lo trovai molto impegnativo... Quando uscì il film mi meravigliai, vista la "tendenza" produttiva di
un'Italia anni '70. Molto ben fatto, forse un po' lungo... ma sicuramente più digeribile del libro. Un film vero, senza effetti speciali, con "location" reali e non in green-back. Un bel cast di attori e una buona regìa. La vera rivelazione?? Giuliano Gemma. Fu il suo primo film visto in una
sala cinematografica. Anzi, a dire il vero
andai fondamentalmente per sapere
"chi era" quest'eroe nazionale, adorato
da donne, ragazzini, mamme e nonne...
La sua era la parte più difficile. Credo
sia stato molto impegnativo per lui, far dimenticare "i suoi eroi" ed avere il coraggio di 'farsi odiare' in un ruolo così
ostico, algido e differente da quello descritto nel libro. Per gli altri attori era un
ruolo come un altro, ma credo che per Gemma fosse un nuovo inizio. Una svolta.
Se dovessi dare un 'voto' direi 7 per il film
e 8 per Gemma. L'impegno deve esser stato forte. Ma c'è riuscito. Si è fatto odiare. Indimenticabile.
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batta
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lunedì 7 gennaio 2002
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ciao!
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Drogo, giovane ufficiale viene mandato in servizio presso la fortezza Bastiani.Qui attende per anni il confronto col nemico ma quando si presenta l'occasione lui è ormai troppo vecchio, è cosrtetto a lasciare la fortezza e poi morì
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(di nico)
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