Quel pomeriggio di un giorno da cani

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Un film di Sidney Lumet. Con James Broderick, Al Pacino, Chris Sarandon, Charles Durning, John Cazale.
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Titolo originale Dog Day Afternoon. Drammatico, durata 130 min. - USA 1975. MYMONETRO Quel pomeriggio di un giorno da cani * * * 1/2 - valutazione media: 3,50 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
marezia venerdì 28 agosto 2009
dal morandini Valutazione 5 stelle su cinque
92%
No
8%

"Due vi rimangono intrappolati con gli ostaggi: lungo sarà l'assedio della polizia. E sanguinoso." NON E' VERO. Io non ho visto granate, bombe a mano, lanciarazzi ma solo scambi di battute. Addirittura io ho visto in quella banca un clima cordiale, quasi cameratesco: Pacino non solo va incontro alle esigenze dei sequestrati con un'imbarazzo dovuto ai vari intoppi che ispira nello spettatore tenerezza, e pietà ma si muove con un'ansia febbrile che non si rivolge MAI contro le sue vittime. La sua è una partita contro chi è fuori, non chi è dentro. Chi è dentro potrebbe anche, per assurdo, non esserci, gli serve solo e soltanto come mezzo di salvezza e MAI gli punta il fucile contro; addirittura una delle impiegate sotto il suo sguardo vigile cerca di imparare come imbracciare l'arma secondo l'uso militare e lo fa ridendo; Morandini non se n'è accorto ma io sì e quindi riequilibro la sua SBAGLIATA e FUORVIANTE recensione aggiungendo che il film non solo NON E' D'AZIONE ma E' PRIMA DI TUTTO DI CRITICA SOCIALE ed è costruito talmente bene che la seconda si avverte con grande chiarezza e forza fin dall'inizio. [+]

[+] pienamente d'accordo! (di luisa)
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beppe86 martedì 30 gennaio 2007
john cazale... Valutazione 4 stelle su cinque
93%
No
7%

Questo lo ritengo uno dei migliori film degli anni '70, gli anni del cinema della Hollywood "liberal", con pellicole del calibro di il "Cacciatore",la saga del "Padrino" e la "Conversazione". Cosa notate in tutti questi film che ho citato? Semplice..la straordinaria presenza di un grande attore italo-americano, un attore che il 12 marzo del 1978 se ne andò stroncato da un cancro alle ossa lasciando al meraviglioso mondo della settima arte una manciata di film, diretti ed interpretati in maniera magistralmente superba...Sto parlando del grande caratterista John Cazale, attore di indiscusso talento, interprete di personaggi malinconici, pericolosamente nervosi, meravigliosamente "fragili", proprio come l'epoca che impersona lo stesso John. [+]

[+] bravissimo!!! (di noodles87)
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frank slade mercoledì 9 maggio 2012
un bel quadro Valutazione 4 stelle su cinque
92%
No
8%

Sono un grande fan di Al Pacino come pochi potranno notare dal mio nick name. Consiglio questo film a chiunque sappia  e a chiunque piaccia cogliere gli aspetti minuziosi di ogni film, ripercorrendo la trama con poca superficialità e cogliendone le metafore. Solitamente viene presentato come un film violento, ma non è così. L'intento è quello di portare sul grande schermo un fatto di cronaca nera da cui prende ispirazione Lumet. 119 minuti di rapina in banca, di dialoghi, di permessi, di liti e di sogni. Lontano dalle rapine in banca a cui ormai siamo abituati piene di idee e metodi fantascientifici per riuscire a compiere la missione, invece in Quel pomeriggio di un giorno da cani lo spettatore non conosce il piano dei banditi, ne infondo i loro intenti ma è direttamente catapultato in banca. [+]

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piernelweb domenica 1 aprile 2007
dog life Valutazione 4 stelle su cinque
92%
No
8%

Basandosi sulla solida sceneggiatura di Pierson (premiata con l'oscar) che ricostruisce con precisione una tragica vicenda di cronaca nera avvenuta a Brooklyn nel 1972, Lumet realizza uno dei migliori film-rapina di tutti i tempi. In un sorprendente equilibrio tra dramma e grottesco "Dog day afternoon" ha la forza vitale dei migliori thriller polizieschi e al contempo rappresenta una lucida ed attenta analisi sull'emarginazione sociale, e una feroce critica sugli organi istituzionali, sui tutori dell'ordine e sul potere mass-mediatico dei mezzi di comunicazione pronti ad alterare gli avvenimenti per renderli prodotti meglio vendibili. Ad un Al Pacino istrionico e all'altezza delle sue migliori performance fa da spalla un Cazale davvero in parte. [+]

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fedson giovedì 18 luglio 2013
memorabile pacino! Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

Sceneggiatura di Frank Pierson premiata con Oscar insieme all'incommentabile performance di Al Pacino, sono i due ingredienti caratteristici di uno dei film chiave dell'intera Nuova Hollywood! Tratto dagli eventi di una vera rapina tentata in una banca di New York da parte di tre rapinatori, il film, uno dei più celebri e riusciti del regista Sidney Lumet, incentra la vicenda su Sonny Wojtowicz (Pacino) e il complice Salvatore (Cazale) che tengono in ostaggio i dipendenti dell'istituto. Il famoso fatto di cronaca nera viene ricostruito per mezzo di una sceneggiatura priva di sbavature e momenti vuoti, colmata da un elevatissimo livello di suspence in grado di ammaliare completamente lo spettatore subito dopo i primi dieci minuti di pellicola, conducendolo dentro la vicenda a tal punto da chiedersi cosa accadrà in seguito fino alla fine del film. [+]

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linda polverari domenica 6 dicembre 2009
sonny Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

Dopo una serie di interpretazioni geniali Al Pacino incarna Sonny , il maldestro bandito che, aiutato dal suo complice (il magnifico John Cazale), fa irruzione in una banca prendendone in ostaggio impiegati e clienti per 14 ore. Comincia così un braccio di ferro con la polizia che all’inizio sembra accettare le sue richieste, compreso il finanziamento per il cambio di sesso del suo innamorato, portandoli in Limousine, insieme agli ostaggi, all’aeroporto Kennedy dove li aspetta un aereo per la fuga, per poi fermarli colpendo a morte il complice e arrestando Sonny. Il film di Lumet (uscito nel 1975 durante un periodo di forte opposizione alla Guerra del Vietnam) propone magnificamente la storia, veramente accaduta, di un veterano di guerra distrutto dalla confusione e dall’instabilità mentale ereditata dal suo soggiorno in Vietnam. [+]

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cineofilo92 giovedì 17 agosto 2006
della serie "polizia peggio dei criminali". Valutazione 3 stelle su cinque
80%
No
20%

Può una rapina trasformarsi in una lezione di vita? Si, in questo caso. In questo magistrale film tutti sono antagonisti, ma specialmente la polizia, che tradisce la fiducia di Sonny (Al Pacino) un pò per mestiere un pò per farlo soffrire, arrestandolo e uccidendo il suo amico Sal. All'inizio della vicenda tra gli ostaggi di Sal e Sonny c'è un forte senso di paura, mentre alla fine quasi è nata un'amiciza: Sonny è un ladro per bene, scrupoloso, che non vuole vittime (e per questo deve controllare il nervosismo di Sal), che aiuta gli ostaggi in difficoltà, ordina loro cibo e bevande. E fuori, la polizia che cerca di tirarlo fuori in ogni modo e una folla che sta con lui, e che cerca solo di diventare una star facendosi vedere in televisione sono il segno di un'america squallida e opportunista, che non sa più come comportarsi in casi fuori dalla routine. [+]

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mr.619 domenica 4 luglio 2010
certamen civile Valutazione 3 stelle su cinque
100%
No
0%

Schema riproposto in moltissimi polizieschi di età più recente, è la riproduzione in cellulosa di una storia vera avvenuta a Brooklyn più di trent'anni fa e che concerne moltissimo anche i tempi moderni per la caratura e calibro (non solo dell armi da fuoco) dei sottintesi ematomi e tematiche a sfondo sociale non direttamente esplicate, ma accarezzate con zelo diligente ed accurato.La rapina in banca diventa il punto di maggior estremizzazione raggiunto dal logico movimento del quadrato, "ring" comune della quotidiana ed apparentemente "normale" vita cittadina, durante un giorno della quale un uomo, che appare a tutti, anche stando alle dichiarazioni dei vicini di casa, una persona visibilmente innocua, decide di voler avere il suo piccolo ed intimo momento di rivalsa sulla bestia della macchina capitalistica e priva di scrupoli umani appartenente al sistema socio-culturale americano, compreso il campo dei mass-media. [+]

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marezia giovedì 27 agosto 2009
da morandini Valutazione 5 stelle su cinque
100%
No
0%

"Due vi rimangono intrappolati con gli ostaggi: lungo sarà l'assedio della polizia. E sanguinoso." NON E' VERO. Io non ho visto granate, bombe a mano, lanciarazzi ma solo scambi di battute. Addirittura io ho visto in quella banca un clima cordiale, quasi cameratesco: Pacino non solo va incontro alle esigenze dei sequestrati con un'imbarazzo dovuto ai vari intoppi che ispira nello spettatore tenerezza, e pietà ma si muove con un'ansia febbrile che non si rivolge MAI contro le sue vittime. La sua è una partita contro chi è fuori, non chi è dentro. Chi è dentro potrebbe anche, per assurdo, non esserci, gli serve solo e soltanto come mezzo di salvezza e MAI gli punta il fucile contro; addirittura una delle impiegate sotto il suo sguardo vigile cerca di imparare come imbracciare l'arma secondo l'uso militare e lo fa ridendo; Morandini non se n'è accorto ma io sì e quindi riequilibro la sua SBAGLIATA e FUORVIANTE recensione aggiungendo che il film non solo NON E' D'AZIONE ma E' PRIMA DI TUTTO DI CRITICA SOCIALE ed è costruito talmente bene che la seconda si avverte con grande chiarezza e forza fin dall'inizio. [+]

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bissoli giovedì 9 giugno 2011
analisi della società e della psicologia umana Valutazione 5 stelle su cinque
100%
No
0%

La solita storia di una rapina in banca... Niente di tutto questo. La rapina fallisce e tutto diventa imprevedibile. Inizia l'assedio.La potente macchina organizzativa dei mass media sfruttano la situazione. La fallita rapina si presta allo sfruttamento commerciale: venditori di pizze, di panini, di bibite; telecronisti, piazzisti... La macchina organizzativa commerciale si mette subito in moto. Poi entriamo nell'anima dei rapinatori: Sonny, un uomo con molte esperienze, socievole, furbo ma leale. In un dialogo col cronista Sonny espone la sua filosofia di vita, frutto dell'esperienza; e il cronista, imbevuto di convenzionalità,non può sostenere il dialogo. Ma la persona più interessante è l'amico Sal. [+]

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