Quel pomeriggio di un giorno da cani |
||||||||||||||
Un film di Sidney Lumet.
Con James Broderick, Al Pacino, Chris Sarandon, Charles Durning, John Cazale.
continua»
Titolo originale Dog Day Afternoon.
Drammatico,
durata 130 min.
- USA 1975.
MYMONETRO
Quel pomeriggio di un giorno da cani
valutazione media:
3,50
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Dìvide et imperadi RescartFeedback: 8315 | altri commenti e recensioni di Rescart |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
lunedì 14 gennaio 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Su cosa si fonda un impero globale come quello yankee? Forse su complicate tecnologie informatiche che si giovano delle più recenti innovazioni e di sofisticati sistemi di controllo delle comunicazioni come il famigerato “Echelon”? Niente di tutto questo. Prova ne sia il fatto che con la fine della guerra fredda è anche finita la spasmodica corsa al raggiungimento di sempre nuove frontiere nello spazio aventi il solo scopo di dimostrare il primato degli Stati Uniti sull’Unione sovietica. Nessun impero può reggersi se non sa gestire sapientemente i momenti di crisi, a partire da quelli di piccolo cabotaggio, come questo descritto nel film e ispirato ad un fatto di cronaca del ’72, fino a quelli su scala mondiale, come fu l’11 settembre. Non a caso la spedizione in Irak (una delle due reazioni/rappresaglie degli yankee al drammatico episodio del 2001, su cui gravano ancora pesanti sospetti quanto alle modalità con cui si sarebbe realizzato) ebbe come conseguenza più immediata la divisione delle grandi potenze europee in due gruppi distinti, anzi tre: gli interventisti belligeranti come USA, UK e Spagna (quest’ultima poi ritiratasi dopo l’attentato di matrice islamica alla metropolitana di Madrid), gli interventisti non belligeranti come Italia, i non interventisti come Germania e Francia (quest’ultima tutt’altro che non interventista su altri “fronti”). Queste divisioni con tutti i loro “distinguo” ha ancora oggi i suoi strascichi nelle diverse visioni che gli stati europei hanno sulla realizzazione dell’Unione europea. In questo film si la strategia “imperiale” viene realizzata dall’agente dell’FBI che propone a Sonny di sacrificare Sal per salvarsi la pelle. E così alla fine avviene. Il parallelo tra l’episodio di questo film e la guerra in Irak si ritrova anche nel più recente film “home o the brave” che tratta del tema dei reduci di guerra, come lo è Sonny da quella in Vietnam. Ma in questo film non si ha forse il coraggio di mettere il dito nella piaga della selezione dei militari da inviare in guerra, come invece fa “Home of the brave” nonché l’indimenticabile “Full metal racket” di Kubrick. Sal infatti, il più inetto dei tre malviventi, non è mai stato in Vietnam, come dimostra il fatto che afferma di non aver ma preso l’aero. Invece in “Home of the brave” sarà il nero a fare la fine del capro espiatorio, dimostrando col suicidio di non essere all’altezza dello stress psicologico subìto in Irak, dove forse non avrebbe dovuto neanche essere mandato. Come non fu mandato “Palla di lardo” nel film di Kubrick, ma solo perché si suiciderà prima dopo aver fatto fuori il sadico addestratore.
[+] lascia un commento a rescart »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di Rescart:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | marezia 2° | beppe86 3° | frank slade 4° | piernelweb 5° | fedson 6° | linda polverari 7° | cineofilo92 8° | mr.619 9° | marezia 10° | bissoli 11° | shiningeyes 12° | noia1 13° | paolp78 14° | bissoli 15° | rescart 16° | filippo catani |
Premio Oscar (7) Golden Globes (6) Articoli & News |
|