supercazzola
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sabato 3 marzo 2012
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mortal kombat
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Ed ecco il finale bruceliniano
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paolo ciarpaglini
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sabato 25 luglio 2009
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'enter the dragon'
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Ormai il Bruce Lee di due anni prima non c'è più. Sullo schermo lo vediamo, riconosciamo, ma è allo stremo delle forze ed energie. Magrissimo, quasi irriconoscibile se raffrontato al Lee di 'Bigg boss', dispiace sapere che da li a 4 mesi, Bruce non ci sarà più. Il pezzo migliore sono certmente le scene di lotta girate nei cunicoli sotterranei, dove Han tiene prigoniere le persone per uso sperimentale. E dove ha sede il cervello della sua organizzazione. La luce è quella giusta, e Lee risplende esibendosi divinamente. La trama di Irvin Allen non è male, i produttori della W.B. lo stavano tenedo d'occhio da un pezzo e qui decidono di affidargli il copione. Tanto rumore e comparse che potevano essere risparmiate, lasciando al solo Lee, il compito che gli spetava di diritto: mostrare al mondo intero cosa
vuol dire 'essere un fenomeno'.
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Ormai il Bruce Lee di due anni prima non c'è più. Sullo schermo lo vediamo, riconosciamo, ma è allo stremo delle forze ed energie. Magrissimo, quasi irriconoscibile se raffrontato al Lee di 'Bigg boss', dispiace sapere che da li a 4 mesi, Bruce non ci sarà più. Il pezzo migliore sono certmente le scene di lotta girate nei cunicoli sotterranei, dove Han tiene prigoniere le persone per uso sperimentale. E dove ha sede il cervello della sua organizzazione. La luce è quella giusta, e Lee risplende esibendosi divinamente. La trama di Irvin Allen non è male, i produttori della W.B. lo stavano tenedo d'occhio da un pezzo e qui decidono di affidargli il copione. Tanto rumore e comparse che potevano essere risparmiate, lasciando al solo Lee, il compito che gli spetava di diritto: mostrare al mondo intero cosa
vuol dire 'essere un fenomeno'. Assolutamente insufficienti gli scenari all'aperto: dei campi da tennis dove si notano le righe. La Warner, se solo avesse osato di più, aveva a disposizione il più carismatico e grande studioso di arti marzziali di ogni tempo. Un fenomeno irripetibile, che avrebbe meritato un commiato di ben altra caratura. La verità è che non riusciamo mai a comprendere nell'attimo giusto ciò che abbiamo di fronte. Eterni ritardatari nel rendere il giusto omaggio, e riconoscimento a chi lo merita. Lee lottò duramente affinchè la pellicola non si intitolasse 'Han's island', e poche settimane prima di morire ricevette il telegramma che 'Enter the dragon', era stato accettato dai produttori. Ebbe anche uno scontro con il suo scopritore, Chow, in quanto l'arpia non intendeva lasciargli carta libera. Nei titoli infatti si legge: "una produzione Warner-Golden Havest. eppure l'ombra della Concord Production che Lee aveva già fondato un anno prima. Come disse Fred Weintraub a cena con Lee e Chow: "è chiaro, non vuole che diventi una stella mondiale..".
Sognava di tornare negli Stati Uniti, ma non ne ebbe il tempo. Da vedere.
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paolo ciarpaglini
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martedì 10 febbraio 2009
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x marvelman
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Le stelle sono per il film logicamente, perchè evidentemente parli senza un minimo di documentazione. Bruce per la precisione dal suo esordio cinematografico ad Hong Kong (quello a soli tre mesi, non fa numero) a 6 anni, ha girato ben 24 film. Ed alcune scene, circa un quartod'ora di quello che doveva intitolarsi 'Game of death'. Il materiale fù poi nel '78 reciclato dalla Golden Harvest di Rymond Chow, producendo 'L'ultimo combattimento di Chen'. Una schifezza vera e propria, con 5 stuntman che a seconda dell'occorrenza, sostituirono Bruce nei combattimenti. Solo negli ultimi 15 minuti, compare il vero ed inimitabile Lee. Le seguenze sono appunto il girato (ottobre '72) nella pagoda a sette piani, prima che le interrompesse per la proposta della Warner di una coproduzione cino-americana.
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Le stelle sono per il film logicamente, perchè evidentemente parli senza un minimo di documentazione. Bruce per la precisione dal suo esordio cinematografico ad Hong Kong (quello a soli tre mesi, non fa numero) a 6 anni, ha girato ben 24 film. Ed alcune scene, circa un quartod'ora di quello che doveva intitolarsi 'Game of death'. Il materiale fù poi nel '78 reciclato dalla Golden Harvest di Rymond Chow, producendo 'L'ultimo combattimento di Chen'. Una schifezza vera e propria, con 5 stuntman che a seconda dell'occorrenza, sostituirono Bruce nei combattimenti. Solo negli ultimi 15 minuti, compare il vero ed inimitabile Lee. Le seguenze sono appunto il girato (ottobre '72) nella pagoda a sette piani, prima che le interrompesse per la proposta della Warner di una coproduzione cino-americana. La prima nella storia del cinema. Solo per questo, perchè non mi pare poco, dovresti rispettare la figura di Lee. Ma forse sei troppo giovane e sparli senza cognizione di causa. Detto ciò se proprio vogliamo essere puntigliosi, sì è vero, Bruce come protagonista girò solo 5 film, ma uno di questi è 'The orphan' per il circuito di H. Kong, e con le arti marziali non ha niente a che fare. Ma tu non ti riferivi certamente a questo, come potevi saperlo.. ragazzotto?. Comunque, per illuminarti ulteriormente posso dirti che oltre ai 4 film che hanno reso Lee celebre in tutto il globo, 'The bigg boss', 'Fist of fury', 'Way of the dragon' e 'Enter the Dragon', negli anni fra il '65 ed il '70 prima di raggiungere l'immenso successo, fece una comparsa nel film 'Marlowe l'investigatore'. E poi come spero saprai, ma ci credo poco, non solo partecipo come co-protagonista accanto a Vhan Williams a 27 episodi nel serial tv 'The green hornet' ('65'), ma fù poremmo dire protagonista, sempre per la tv in 'Here's come the bridge'. Comparve in 'Ironside', nonchè riscuotè nel '70 un clamoroso succeso per tre episodi nel serial tv 'Loongstreet'. Scritti su misura per lui, dall'amico, allievo e sceneggiatore Stirling Silliphant. Ti basta o hai qualche domanda da farmi...Jet Lee?. 'Be water, my friend'.
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renè
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sabato 31 gennaio 2009
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oss maestro
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io faccio karate da più di 10 anni..sono una ragazza ho 28 ANNI primo dan ho iniziato perchè ero molto timida e cercavo un mio percorso interiore..rispetto dagli altri..ci son riuscita..il karate mi ha cambita ho trovato un mio io interiore..una disciplina un rispetto l'arte marziale in sè ti da tutto va praticato nella vita di ogni giorno.onore al grande brucee.grazie al mio maestro pignatta sandro.oss
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marvelman
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mercoledì 19 novembre 2008
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meno male che ne ha fatti solo 5 !!!
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Persino John Saxon lo avrebbe battuto : Storia ridicola piena di trucchi , di ferite disegnate ed altro : Guardate fearless con Jet Li se volete vedere UN VERO CAMPIONE E NON UN BIDONE !!!
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anonimo
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venerdì 6 giugno 2008
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bruce il mito
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un film davvero unico nel suo genere, ricco di colpi di scena... e di clpi di pugno
[+] che boiata di film !!!
(di marvelman)
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paolo ciarpaglini
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domenica 17 febbraio 2008
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"accidenti, c'è già la guerra?"
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Il titolo, è la celeberrima frase pronunciata da Clark Gable, davanti ad una Rossella O'Hara a dir poco infuriata. Nell'intramontabile capolavoro di Davide O'Selsznick, 'Gone White The Wind'. Il voto si riferisce unicamente a 'quel' film. A quanto vedo, anche un paio di anni or sono, vi fu un'accesa discussione su Lee e la sua arte. Posso dirvi che come spesso accade nella vita, la verità stà in mezzo. Nessuno di voi ha completamente ragione, poichè non è vero che Bruce non praticò mai Karate, non lo fece ufficialmente. Asserire ciò equivale a non aver compreso il grande messaggio di Lee. Il JKD sebbene sia stato riconosciuto (un caso senza precedenti. Le altre discipline vantano infatti centinaia, migliaia di anni di storia) dalle varie federazioni, come uno 'stile' vero e proprio, non è affatto uno stile.
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Il titolo, è la celeberrima frase pronunciata da Clark Gable, davanti ad una Rossella O'Hara a dir poco infuriata. Nell'intramontabile capolavoro di Davide O'Selsznick, 'Gone White The Wind'. Il voto si riferisce unicamente a 'quel' film. A quanto vedo, anche un paio di anni or sono, vi fu un'accesa discussione su Lee e la sua arte. Posso dirvi che come spesso accade nella vita, la verità stà in mezzo. Nessuno di voi ha completamente ragione, poichè non è vero che Bruce non praticò mai Karate, non lo fece ufficialmente. Asserire ciò equivale a non aver compreso il grande messaggio di Lee. Il JKD sebbene sia stato riconosciuto (un caso senza precedenti. Le altre discipline vantano infatti centinaia, migliaia di anni di storia) dalle varie federazioni, come uno 'stile' vero e proprio, non è affatto uno stile. Il Tae-Kwon-Do è sì coreano ed il Gung-Fu, come Lee lo chiamava, cinese. Ma c'è da dire che Bruce inglobò nella sua arte, anche appendici di questa disciplina, che vede l'uso prevalente dei calci. I calci circolari (da terra) infatti, che Lee eseguiva con grande maestria, sono tipici del Tae-Kwon-Do. Non certamente del Whing-Chung e neppure del Kung-Fu (boxe cinese). Negli ultimi anni di vita lo stesso Lee, comprese infine che anche l'aver etichettato la sua profonda rielaborazione e filosofia di combattimento, affibbiandole un nome, era stato 'frainteso'. Poichè il suo messaggio mirava infine, ad un'abbattimento completo, di tutti i muri che separava e distinguevano le varie discipline, marziali e non. Esisteva la boxe, il karate, il tae.., il ju-jitzu etc. etc.. Poi a partire dal '65 Lee, iniziò ad estrapolare da ogni di queste, ciò che riteneva 'utile'. Quì risiede la sua genialità, l'avere precorso i tempi. Oggi il K1 stà li a dimostrare quanto Bruce avesse ragione: "Usa il non metodo come metodo ed abbi nessun limite come limite". Ciao a tutti.
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[+] il wu-shu è l'unica arte marziale vera !!!
(di marvelman)
[ - ] il wu-shu è l'unica arte marziale vera !!!
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paolo ciarpaglini
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venerdì 15 febbraio 2008
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a rem.
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Sei convinto di ciò che asserisci e non posso certo forzare oltremodo una discussione, che non ha più ragione di essere, ma: l'infortunio che tu citi, accadde come saprai il 13 agosto del '70. Bruce nonostante la sentenza dei medici, che misero addirittura in dubbio il poter riprendere a camminare correttamente, si riprese. Pur portandosi dietro questa croce, fino alla fine. Ti pongo una domanda allora: "chi era il 'tizio' che a partire dalla primavera del '71, in un solo anno sbancò a suon di record d'incassi, i botteghini di tutto il sud-est asiatico?'. Probabilmente Yuem Biao. Talmente calatosi nella fisionomia di Lee, da sembrare lui... Ma allora, stiamo scherzando o cosa..?!. Le lettere che Lee spediva in continuazione a Linda da Pack Kong (il villaggio in cui fu girato 'The bigg boss'), parlavano di una schiena che dava 'fastidio' e che lo costringeva dopo ogni scena di azione, ad un certo tempo di riposo.
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Sei convinto di ciò che asserisci e non posso certo forzare oltremodo una discussione, che non ha più ragione di essere, ma: l'infortunio che tu citi, accadde come saprai il 13 agosto del '70. Bruce nonostante la sentenza dei medici, che misero addirittura in dubbio il poter riprendere a camminare correttamente, si riprese. Pur portandosi dietro questa croce, fino alla fine. Ti pongo una domanda allora: "chi era il 'tizio' che a partire dalla primavera del '71, in un solo anno sbancò a suon di record d'incassi, i botteghini di tutto il sud-est asiatico?'. Probabilmente Yuem Biao. Talmente calatosi nella fisionomia di Lee, da sembrare lui... Ma allora, stiamo scherzando o cosa..?!. Le lettere che Lee spediva in continuazione a Linda da Pack Kong (il villaggio in cui fu girato 'The bigg boss'), parlavano di una schiena che dava 'fastidio' e che lo costringeva dopo ogni scena di azione, ad un certo tempo di riposo. Il suo maggior lamento erano il cibo insufficente ed il sentirsi tagliato fuori dal mondo. Oltre alla mano che malamente si tagliò lavando un bicchiere, l'influenza ed una distorsione ad una caviglia (causata da un materasso mal sistemato). Nel film Bruce appare in splendida, folgorante forma. E non era ancora passato un anno dal grave infortunio. Uno stiramento permanente, alla quinta vertebra sacrale. In 'Fist of Fury', girato dopo due mesi circa, Lee è leggermente dimagrito, ma al massimo delle sue potenzialità. L'unica controfigura usata in quel film, fu Jackie Chan, nella parte del maestro giapponese che vola fuori nel giardino, dopo un calcio volante ricevuto da Lee. Non mi sembra di aver visto Lee in 'difficoltà' in nessuna scena, fisicamente parlando. Nel '72 poi, girerà 'Way of the dragon'. Ora: nel film, a parte lo splendido combattimento con Chuck Norris, non so se hai notato una scena: Che è li a riprova della perfetta e piena elasticità, riprese. Quando Lee è nella sede 'della banda' con un salto a dir poco felino, prodigioso per elevazione, compie un numero già visto nel film Marlowe del '69. In cui Lee neppure 29enne, distrugge l'ufficio dell'investigatore, compresa la lampada sistemata a circa due metri e mezzo d'altezza. Lo stesso medesimo numero visto a 'Roma'. Anzi oserei dire ad occhio, ancora più alto (ma questa è una valutazione personale). Nelle poche scene girate di 'Game of Death' verso la fine dello stesso anno, fra settembre ed ottobre '72, Lee è ancora più magro ma sempre in forma. Le capriole agilissime che compie 'sotto' le tecniche di trapping dell'allora 7° Dan.. (scusa, mi sfugge il nome), non sono una dimostrazione che si era completamente ristabilito, seppur continuasse ad avvertire 'noie' alla schiena?. Bruce giunge alla fine di novembre e interromperà le riprese, per la proposta della Warner. Un'ultima considerazione di tipo personale: credimi, non importa che tu mi 'illumini' su quella che era la filosofia di Lee. Possiedo tutto ciò che di reperibile c'è in cicolazione sul suo conto, la sua vita, il suo percorso come uomo e marzialista. Ma soprattutto come pioniere ineguagliabile. Un'innovatore che ha fatto carta straccia di migliaia di anni di 'baggianate', per assimilare e comprendere a fondo, con sacrifici e sforzi sovrumani, l'essenza del combattimento a mani nude. Nonchè uno stile di vita. "Husing no way as way, having no limitation as limitation". Un saluto e chiudiamola quì.
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paolo ciarpaglini
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venerdì 15 febbraio 2008
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a rem.
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Sei convinto di ciò che asserisci e non posso certo forzare oltremodo una discussione, che non ha più ragione di essere, ma: l'infortunio che tu citi, accadde come saprai il 13 agosto del '70. Bruce nonostante la sentenza dei medici, che misero addirittura in dubbio il poter riprendere a camminare correttamente, si riprese. Pur portandosi dietro questa croce, fino alla fine. Ti pongo una domanda allora: "chi era il 'tizio' che a partire dalla primavera del '71, in un solo anno sbancò a suon di record d'incassi, i botteghini di tutto il sud-est asiatico?'. Probabilmente Yuem Biao. Talmente calatosi nella fisionomia di Lee, da sembrare lui... Ma allora, stiamo scherzando o cosa..?!. Le lettere che Lee spediva in continuazione a Linda da Pack Kong (il villaggio in cui fu girato 'The bigg boss'), parlavano di una schiena che dava 'fastidio' e che lo costringeva dopo ogni scena di azione, ad un certo tempo di riposo.
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Sei convinto di ciò che asserisci e non posso certo forzare oltremodo una discussione, che non ha più ragione di essere, ma: l'infortunio che tu citi, accadde come saprai il 13 agosto del '70. Bruce nonostante la sentenza dei medici, che misero addirittura in dubbio il poter riprendere a camminare correttamente, si riprese. Pur portandosi dietro questa croce, fino alla fine. Ti pongo una domanda allora: "chi era il 'tizio' che a partire dalla primavera del '71, in un solo anno sbancò a suon di record d'incassi, i botteghini di tutto il sud-est asiatico?'. Probabilmente Yuem Biao. Talmente calatosi nella fisionomia di Lee, da sembrare lui... Ma allora, stiamo scherzando o cosa..?!. Le lettere che Lee spediva in continuazione a Linda da Pack Kong (il villaggio in cui fu girato 'The bigg boss'), parlavano di una schiena che dava 'fastidio' e che lo costringeva dopo ogni scena di azione, ad un certo tempo di riposo. Il suo maggior lamento erano il cibo insufficente ed il sentirsi tagliato fuori dal mondo. Oltre alla mano che malamente si tagliò lavando un bicchiere, l'influenza ed una distorsione ad una caviglia (causata da un materasso mal sistemato). Nel film Bruce appare in splendida, folgorante forma. E non era ancora passato un anno dal grave infortunio. Uno stiramento permanente, alla quinta vertebra sacrale. In 'Fist of Fury', girato dopo due mesi circa, Lee è leggermente dimagrito, ma al massimo delle sue potenzialità. L'unica controfigura usata in quel film, fu Jackie Chan, nella parte del maestro giapponese che vola fuori nel giardino, dopo un calcio volante ricevuto da Lee. Non mi sembra di aver visto Lee in 'difficoltà' in nessuna scena, fisicamente parlando. Nel '72 poi, girerà 'Way of the dragon'. Ora: nel film, a parte lo splendido combattimento con Chuck Norris, non so se hai notato una scena: Che è li a riprova della perfetta e piena elasticità, riprese. Quando Lee è nella sede 'della banda' con un salto a dir poco felino, prodigioso per elevazione, compie un numero già visto nel film Marlowe del '69. In cui Lee neppure 29enne, distrugge l'ufficio dell'investigatore, compresa la lampada sistemata a circa due metri e mezzo d'altezza. Lo stesso medesimo numero visto a 'Roma'. Anzi oserei dire ad occhio, ancora più alto (ma questa è una valutazione personale). Nelle poche scene girate di 'Game of Death' verso la fine dello stesso anno, fra settembre ed ottobre '72, Lee è ancora più magro ma sempre in forma. Le capriole agilissime che compie 'sotto' le tecniche di trapping dell'allora 7° Dan.. (scusa, mi sfugge il nome), non sono una dimostrazione che si era completamente ristabilito, seppur continuasse ad avvertire 'noie' alla schiena?. Bruce giunge alla fine di novembre e interromperà le riprese, per la proposta della Warner. Un'ultima considerazione di tipo personale: credimi, non importa che tu mi 'illumini' su quella che era la filosofia di Lee. Possiedo tutto ciò che di reperibile c'è in cicolazione sul suo conto, la sua vita, il suo percorso come uomo e marzialista. Ma soprattutto come pioniere ineguagliabile. Un'innovatore che ha fatto carta straccia di migliaia di anni di 'baggianate', per assimilare e comprendere a fondo, con sacrifici e sforzi sovrumani, l'essenza del combattimento a mani nude. Nonchè uno stile di vita. "Husing no way as way, having no limitation as limitation". Un saluto e chiudiamola quì.
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rem
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venerdì 15 febbraio 2008
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enter yuen biao 3°
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Riguardo il colpo di reni, caro Paolo, ti sei mai chiesto la ragione per la quale Bruce fu ripreso di spalle!? Yuen Biao era, ed è, magro (e tonico) ecco perché risultò idoneo per lo stunt in discussione. Non trascurare che Bruce non era in condizioni di eseguire un simile gesto atletico, dacché era ancora fortemente segnato dai postumi di un grave infortunio alla schiena (sic!)
Hai fatto caso, infine, che non è affatto un'unico piano sequenza ma un montaggio di più sequenze (lo stacco di cui tu parli)!?
In ordine "al salto sopra i monaci" anche in questo caso assistiamo ad una scena montata e non ad un piano sequenza. Come ben sai si ricorre a siffatto espediente per nascondere appunto gli stunts!!
Ad ogni modo tali gesti atletici, certamente ideati per una migliore resa coreografica del combattimento, non rientravano nella filosofia marziale di Bruce, il quale badava alla concretezza del colpo (non scordarti del morso al polpaccio del malcapitato karateka russo)e non all'estetica del medesimo.
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Riguardo il colpo di reni, caro Paolo, ti sei mai chiesto la ragione per la quale Bruce fu ripreso di spalle!? Yuen Biao era, ed è, magro (e tonico) ecco perché risultò idoneo per lo stunt in discussione. Non trascurare che Bruce non era in condizioni di eseguire un simile gesto atletico, dacché era ancora fortemente segnato dai postumi di un grave infortunio alla schiena (sic!)
Hai fatto caso, infine, che non è affatto un'unico piano sequenza ma un montaggio di più sequenze (lo stacco di cui tu parli)!?
In ordine "al salto sopra i monaci" anche in questo caso assistiamo ad una scena montata e non ad un piano sequenza. Come ben sai si ricorre a siffatto espediente per nascondere appunto gli stunts!!
Ad ogni modo tali gesti atletici, certamente ideati per una migliore resa coreografica del combattimento, non rientravano nella filosofia marziale di Bruce, il quale badava alla concretezza del colpo (non scordarti del morso al polpaccio del malcapitato karateka russo)e non all'estetica del medesimo.
Del calcio a "O'Hara" (ossia Bob Wall) ne ho parlato nella mia prima recensione che qui, per mera comodità espositiva, deve intendersi richiamata e trascritta.
Ciao
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