Burlandosi d iper-i razionalisti, iper-positivisti e scientisti(come in parte anche chi scrive queasta nota, ma con jiucio...io)prendendo spunto da una commedia di Edoardo Anton nel 1967 Alessandro Blasetti dirige questo"La ragazza del bersagliere", dove una ragazza emiliana, anche piacente, perde per un incidente aquatico il fidanzato, un bersagliere napolerano, che però, poi"torna"as phantom... Di tutto per rimuoverlo, per"ovviare"alla sua presneza, ma rien à faire... Q.uasi una fiaba teatrlae e poi filmica per adulti, questo"La fidanzata del bersagliere".è un piccolo capolavoro, in qualche modo irripetibile, da ricordare come un gioiellino per la capacità di giocare sui due registri ianzidetti(qui mi permetto un'analogia: il finale di "Family Plot"d Hitchcock, di quasi nove anni posteriore, con l'"illuminazione"che finalmente raggiunge la presunta"medium"che vede i gioiello, intuzione cruciale in un film-clou.
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Burlandosi d iper-i razionalisti, iper-positivisti e scientisti(come in parte anche chi scrive queasta nota, ma con jiucio...io)prendendo spunto da una commedia di Edoardo Anton nel 1967 Alessandro Blasetti dirige questo"La ragazza del bersagliere", dove una ragazza emiliana, anche piacente, perde per un incidente aquatico il fidanzato, un bersagliere napolerano, che però, poi"torna"as phantom... Di tutto per rimuoverlo, per"ovviare"alla sua presneza, ma rien à faire... Q.uasi una fiaba teatrlae e poi filmica per adulti, questo"La fidanzata del bersagliere".è un piccolo capolavoro, in qualche modo irripetibile, da ricordare come un gioiellino per la capacità di giocare sui due registri ianzidetti(qui mi permetto un'analogia: il finale di "Family Plot"d Hitchcock, di quasi nove anni posteriore, con l'"illuminazione"che finalmente raggiunge la presunta"medium"che vede i gioiello, intuzione cruciale in un film-clou. Qui, però, più che mai, in questa"fiaba metafsicia per adulti"di Blasetti--da Anton- ancheil gioco tra"realtà"e"finzione"dove i due termini divengono intercambiambiabili... Da vedere e rivedere: Graiella Granta, la grande Franca Valeri e alter presenze importanti, con Vittorio Caprioli(il bersagliere), Gigi Proietti, che recita una volta tanto in emiliano o meglio con tale accento, Leopoldo Trieste, Tony Renis... Nel panorama anni Sessanta, schiacciato tra commedia à l'italienne e post-neorealismo, un film originalissimo, inconsueto, intelligente, decisamente"fuori riga"rispetto a quanto in genere veniva propsto, in specie nel made in Taly filmico... El Gato
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