Audace colpo dei soliti ignoti |
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Un film di Nanni Loy.
Con Nino Manfredi, Claudia Cardinale, Vittorio Gassman, Renato Salvatori, Tiberio Murgia.
continua»
Comico,
Ratings: Kids+16,
b/n
durata 90 min.
- Italia 1960.
MYMONETRO
Audace colpo dei soliti ignoti
valutazione media:
3,70
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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molto"regionalistico", ma piacevoledi eugenFeedback: 35447 | altri commenti e recensioni di eugen |
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domenica 4 dicembre 2022 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
"Audace colpoe dei soiliti ignoti"(Nanny Loy, scritto con Age & Scarpelli, 1959), number two di"I Soliti Ignoti"di Mario Monicelli, anteriore di soli due anni, e si basa molto sul solito contrasto tra Romani e Milanesi, dato che il"colpo", audace o meno, si svolge a Milano ma e'eseguito quasi solo da Romani(ma, come intuiva Pasolini, oggi, "gli Italiani non sono piu'quelli"), con complicita'di un ragioniere del Totocalcio(allora grande mania italiana, oggi forse meno, non so dire bene, bisognerebbe vbasarsi sullse statisstiche), con caratterizzazioni psicologiche anche contrastibr(Gassman fa il ladro incallito e spavaldo, Manfredi, piu'introverso anche di suo, l'"impunito", ossia in realta'incensurato), con personalita'medie"(Carlo Pisacane rende ben il famelico vecchietto bolognese, che non ingrassa mai, anche ingozzandosi), come Tiberio Miurgia, sicliano geloso dlela sorella(Claudia Cardinale, qui scarsamente evidenziata, bisogna dire francamente), Renato Salvatori, come sempre non molto"profilato"), Gianni Boangura, Gastone Moschin, Toni Ucci e Mario Feliciani, qui decisamente solo comprimari, Vicky Ludovisi, francamente poco visibile se non all'inizio come "stripteuse"(ma sembra sia stata scarsa e complessivamente modestra tutta la sua carriera, con un ritiro molto"anticipato").. Decisamente il film e'decisamentec dvertente, appunto per i citati contrasti tra i persosnaggi come anche per le smargiassate di Vittorio Gassman, gia'allora decisamente il"mattatore"del gruppo, ma lascia un ricordo limitato di molte scene e anche del plot nel suo complesso, sempre che non vogliamo"indorarlo"oltre misura, il che forse non sarebbe oppoortuno, anche considerando che qualche"cascame"del neorealismo e'ancora inutibile nella scengorafia ma in complesso non arriva a creare una vera"commedia neorealista", dove anche il finale. che vede comunque i "delinquenti"(in realta' dei povertacci)puniti dalla legge rischia di essere un po'retorico e scontato : E?tuttavia vero che rispetto alla comicita' attuale nel cinema italiano, certo fatta salva qualche eccezione, film come questo emergono ancora , se non come"capolavori", emergono ancora e dimostrano che, al "cambio di passo"dei tempi non corrisponde sempre una creativita'che sappia recepire adeguatamente il cambio dei tempi e il loro"segno". El Gato-.Eugen
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