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"Padri e figli"(1957, Mario Monicelli, sceneggiatura di Monicelli, con Age e Scarpelli), con noteovlissimi interpreti(De Sica, Mastroianni, la Merlini, Memmo Carotenuto, la Lualdi, ma anche il grande Raffaele Pisu, che, da giovane era diversissimo da come l'abbiamo conosciuto dooo, intendo in primis fisicamente), film non di denuncia o di ironia corrosiva ma, vista l'epoca e la censura, era"tenue", moderato, ispirato a una blanda comicità, per nulla"corrosiva", appunto. L'embrassons nous italiano, per es. quando De Sica(sarto)affronta un famoso medico, per gli amori giovani dei rispettivi figli(ossia la figlia del sarto, sedicenne, si è innamorata del maturando figlio del medico): tutto inizia con una sfuriata, poi invece tutto si risolve in modo molto compromissorio. A'l'italienne, insomma. Senza altre soluzioni, senza durezza o contrasti(almeno non marcati)contrasti, non diremmo lotta, di classe. Musichette inudibili, ma era il tempo e la sua"temperie", purtroppo, dunque bisognava far buon viso a cattivo gioco... Ottimi(e)interpreti e storie comunque piacevoli anche se, comunque, lontanissime da ogni volontà di satira, di critica sociale etc. Ma non tutto, appunto, si può pretendere, in particolare da un film anni Cinquanta dello scorso secolo... El Gato
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