Giuseppe Marotta
La crisi del cinema si aggrava, in Italia e nel mondo. Qui da noi, molti esercenti minacciano di chiudere bottega. Ci rovina la TV, gridano, e tu, governo, che fai? L’on. Brusasca, ovviamente, si stringe nelle spalle; dice: ragioniamo; dice: non si può fermare il progresso. Che la TV sia più intelligente, più civile, più fertilizzante del cinema, non e dimostrato, però, né dimostrabile. Qualitativamente, è un sottoprodotto, un’imitazione, un infimo surrogato del cinema, del teatro, del varietà, della conferenza, del giornale, finanche del pulpito. [...]
di Giuseppe Marotta, articolo completo (7712 caratteri spazi inclusi) su 1958