renato c.
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mercoledì 14 maggio 2014
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molto educativo!
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Tre stelle perchè non è un gran filmone tipo "Ben-Hur" o "I Dieci Comandamenti" Tuttavia è un film ben fatto tipico dello stile hollywoodiano degli anni '50! Tutta la vicenda che riguarda le apparizioni, mi sembra riportata fedelmente! L'incredulità dei parenti dei pastorelli, lo scetticismo della Chiesa, la rabbia delle autorità anticlericali, ecc. Forse, essendo in quegli anni in piena guerra fredda, Hollywood ne ha un po' approfittato per calcare la mano contro il governo marxista ed anticlericale di quell'epoca! Comunque, contrariamente a quanto scrive il Morandini, non mi sembra un film più anti-comunista che filo-cattolico! I personaggi principali sono i pastorelli e la Madonna! Hanno poi aggiunto quel personaggio simpaticone di Ugo, ladruncolo, furfantello, ma dal cuore d'oro! Tipic
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Tre stelle perchè non è un gran filmone tipo "Ben-Hur" o "I Dieci Comandamenti" Tuttavia è un film ben fatto tipico dello stile hollywoodiano degli anni '50! Tutta la vicenda che riguarda le apparizioni, mi sembra riportata fedelmente! L'incredulità dei parenti dei pastorelli, lo scetticismo della Chiesa, la rabbia delle autorità anticlericali, ecc. Forse, essendo in quegli anni in piena guerra fredda, Hollywood ne ha un po' approfittato per calcare la mano contro il governo marxista ed anticlericale di quell'epoca! Comunque, contrariamente a quanto scrive il Morandini, non mi sembra un film più anti-comunista che filo-cattolico! I personaggi principali sono i pastorelli e la Madonna! Hanno poi aggiunto quel personaggio simpaticone di Ugo, ladruncolo, furfantello, ma dal cuore d'oro! Tipico personaggio hollywoodiano di quel tempo, quasi disneyano! Comunque, nonostante la guerra fredda, mi sembra che siano andati a trattare i comunisti con i piedi di piombo! La Madonna nei sui messaggi, aveva detto chiaramente: "Dite al Papa di consacrare la Russia al mio Cuore Immacolato! Altrimenti il male che sta nascendo in essa si espanderà in tutto il mondo!" Pio XII° lo ha fatto! Nel film invece la Russia non viene mai nominata! Si parla di male "che arriverà dall'Oriente"! Quindi vediamo bene che Hollywood non ha voluto calcare troppo la mano nonostante la guerra fredda! Inoltre il commissario ricordava tanto il Peppone guareschiano interpretato da Gino Cervi! Comunque mi fa piacere che un paese a stragrande maggioramza protestante come gli Stati Uniti, e quindi poco propenso alla devozione alla Madonna, abbia fatto un film al 100% cattolico!
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elgatoloco
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mercoledì 15 aprile 2015
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film non fanatico, non agiografico
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Premettendo che non credo al numinoso in forma miracolistica, ma che la mia parte""archicerebrale"(cervello rettiliano, cfr.McLean)-infantile ne è affascinata, che comunque la mia religiosità va"oltre", verso l'Assoluto senza vincoli e mediazioni, ritengo che il film narri gli eventi del 1917(sic!)a Fatima in una prospettiva fenomenologica, ossia descrittiva, senza fanatismi di sorta. L'esortazione alla pace, poi, credo sia condivisibile da ogni persona, al di là di fedi religiose e politiche professate. Commovente, forse(ma qui la cosa dipende dalle singole persone)e senz'altro ben realizzato anche tecnicamente("caduta del sole"), in specie considerando i mezzi("trucchi")disponibili a quel tempo, risibili in confronto a quelli di oggi.
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Premettendo che non credo al numinoso in forma miracolistica, ma che la mia parte""archicerebrale"(cervello rettiliano, cfr.McLean)-infantile ne è affascinata, che comunque la mia religiosità va"oltre", verso l'Assoluto senza vincoli e mediazioni, ritengo che il film narri gli eventi del 1917(sic!)a Fatima in una prospettiva fenomenologica, ossia descrittiva, senza fanatismi di sorta. L'esortazione alla pace, poi, credo sia condivisibile da ogni persona, al di là di fedi religiose e politiche professate. Commovente, forse(ma qui la cosa dipende dalle singole persone)e senz'altro ben realizzato anche tecnicamente("caduta del sole"), in specie considerando i mezzi("trucchi")disponibili a quel tempo, risibili in confronto a quelli di oggi. El Gato
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elgatoloco
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sabato 8 dicembre 2018
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bel film d'antan
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"The Miracle of Your Lady"(1952)di Hans, alias John Brahm , ebreo tedesco naturalizzato statunintese, è film USA del 1952, dagli sgargianti colori Technicolor, prima versione... Ingenuo, come lo erano i pastorelli di Fatima, rende l'atmosfera, con un governo laicista che dominava allora (1917), la fede"del carbonaio"o del pastore(non del Pastore, però), lo scetticismo dei prelati sul presunto miracolo. Si creda o meno a questi miracoli(parlo da persona molto scettica anch'io, come scriveva la teologa Dorthee Soelle, non è un caso che queste apparizioni mariane avvengano solo nei paesi più poveri e tra le persone meno abbienti...), non si può far a meno di commuoversi per la vicenda, per la coerenza e serietà di questi ragazzini(solo Lucia era un po'più grande)praticamente analfabeti, che vedono o a cui appare(o credono di vedere e che loro appaia)la Vergine, narrata comunque in modo noptevole.
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"The Miracle of Your Lady"(1952)di Hans, alias John Brahm , ebreo tedesco naturalizzato statunintese, è film USA del 1952, dagli sgargianti colori Technicolor, prima versione... Ingenuo, come lo erano i pastorelli di Fatima, rende l'atmosfera, con un governo laicista che dominava allora (1917), la fede"del carbonaio"o del pastore(non del Pastore, però), lo scetticismo dei prelati sul presunto miracolo. Si creda o meno a questi miracoli(parlo da persona molto scettica anch'io, come scriveva la teologa Dorthee Soelle, non è un caso che queste apparizioni mariane avvengano solo nei paesi più poveri e tra le persone meno abbienti...), non si può far a meno di commuoversi per la vicenda, per la coerenza e serietà di questi ragazzini(solo Lucia era un po'più grande)praticamente analfabeti, che vedono o a cui appare(o credono di vedere e che loro appaia)la Vergine, narrata comunque in modo noptevole. Certo, di mezzo c'è l'anticomunismo(era il 1917, annus fatalis, diciamo cos^, in un film"gringo"girato negli anni Cinquanta, quando dominava il più duro"maccartismo"). un determinato contesto storico diverso, ma nella coincidenza voluta tra le due epoche il film, ben diretto, riesce, anche perché Brahm era praticamente uno specialista anche di film del terrore e fanastici(vari telefilm per Alfred Hitchocok presents e per the Twilight Zone...). Degli interpreti, comunque efficaci, non è praicamene possibile parlare, perché era un altro tipo di recitazione e perché a malapena ne repertoriamo i nomi El Gato
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elgatoloco
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mercoledì 20 novembre 2019
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film di mera apologia
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"The Miracle of Our Lady of Fatima"(1952, John Brahm)è un'operazione interessante; mera apologia religiosa cattolica contro ogni possibile socialismo o comunismo(nel 1917 in Portogallo il governo era guidato da forze di sinistra, qui liquidate dalle didascalie inziali in voce come"regime di poilizia"), non a caso nel 1952, anno di pieno maccartismo e di piena "cold war", ossia guerra fredda-oltre a tutto il presunto miracolo(qui ci vorrebbero fium di stampa di ogni tipo per discutere le tesi pro e contro),avviene nel 1917, anno nel quale avviene la Rivoluzione Russa, il che non é casuale né può in alcun modo esserlo... Ossia, anche al di là di valutazioni sulla"verità"del fatto, rimane il problema dell'uso strumentale che ne è stato fatto, anche, appunto, vari decenni dopo e quando Yalta e la sparizione post-bellica del mondo era già avvenuta, da parte di chi non si rassegnava al fatto che "molti giochi fossero comunque ancora aperti"; per dirla con formula.
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"The Miracle of Our Lady of Fatima"(1952, John Brahm)è un'operazione interessante; mera apologia religiosa cattolica contro ogni possibile socialismo o comunismo(nel 1917 in Portogallo il governo era guidato da forze di sinistra, qui liquidate dalle didascalie inziali in voce come"regime di poilizia"), non a caso nel 1952, anno di pieno maccartismo e di piena "cold war", ossia guerra fredda-oltre a tutto il presunto miracolo(qui ci vorrebbero fium di stampa di ogni tipo per discutere le tesi pro e contro),avviene nel 1917, anno nel quale avviene la Rivoluzione Russa, il che non é casuale né può in alcun modo esserlo... Ossia, anche al di là di valutazioni sulla"verità"del fatto, rimane il problema dell'uso strumentale che ne è stato fatto, anche, appunto, vari decenni dopo e quando Yalta e la sparizione post-bellica del mondo era già avvenuta, da parte di chi non si rassegnava al fatto che "molti giochi fossero comunque ancora aperti"; per dirla con formula. Senza ricorrere alla famosa affermazione marxiana per cui"la religione è l'oppio del popolo"(non dei popoli, al plurale, come spesso la citazione viene erroneamente riportata), basti dire che, come affemra la teologa evangelica Dorothee So"lle, non è casuale che queste "appaizioni mariane"avvengano sempre nei luoghi di maggiore povertà(anzi miseria, tout court)nel mondo e come tali presunte"apparizioni"vengano poi usate dai poteri locali e non. Coreograficamente fin troppo ricco, realizzato con un technicolr che non si dovrebbe esitare a definire"squillante", "The Miracle..."è film gradevole da vedere, oltre ogni considerazione ideologica, che però non può essere esclusa da una valutazione complessiva, trattandosi di una religiosità di mero bigottismo, da"fede del carbonaio"(Liebig), di nuova idolatria che "mariolatricamente"(come scrive un grande teologo protestante), propone non un"Dio tappabuchi"(Bonhoeffer)ma una religiosità tappabuchi, ossia adatta a rintuzzare ogni dubbio con certezze distubili...Rimane la realtà di Fatima, che forse è il santuario meno reotrico e ampoloso, rispetto a Lourdes, per esempio o ad altri santuari... Interpresti ancora in vita è forse difficle trovarne, salvo coloro(Susan Whitney in testa)che impersonavano i tre pastorelli-segnalo un gradito ricordo, oltre ogni razionalismo post-illuninisto e altro: il mio compianto prof.di greco e latino del liceo, vedendo il film, piangeva a dirotto, mentre il professerore di religione, suo collega anche nella visione del film, era rimasto indifferente. Valutazioni diverse, diverse"visioni del mondo"e punti di vista non solo teologici ma anche sociologici, ma anche atteggiamenti, emozioni in gioco quando si assite(e sopratuttto si assisteva in quegli anni, mi immagino, dato che nell'anno in questione non ero ancora nato e non avrei visto il film se non negli anni 1990, in TV), a un film di questo tipo, anche dall'impatto spettacolare certamente indubbio. Un film che, in ogni caso, deve ancora far riflettere. Da esaminare, comunque, confrontandosi necessariamente con esso. Un film"epocale"non per il suo stile particolarmente nuovo o dirompente, ma per tutto quanto implica, che non può essere liquidato come"irrilevante"... El Gato
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