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In una notte buia e tempestosa,susanna riesce a fuggire dal riformatorio e si rifugia in una casa di brava gente.Gradualmente tutti si innamoreranno di lei,e per poco non verranno cacciate la moglie e la loro serva,ma al momento giusto qualche giustizia divina fermera' il perfido gioco di Susanna.Luis Bunuel(l'age d'or,Gran casino) dirige un film tratto da un racconto di Manuel Reachi e sceneggiato da Jaime Salvador.La storia dunque si incentra sulla figura di Susanna,una giovane ragazza che appunto riesce a fuggire dal riformatorio in cui e' rinchiusa.Fin dalla prima ripresa vediamo un cielo cupo pronto a piovere(un esempio di come la situazione di malessere stia iniziando) e poco dopo fulmini e pioggia si abbattono sulla scena.Susanna chiede una grazia a dio invocandolo per aiutarla ad uscire da quella prigione,ed il caso vuole che quel desiderio diventi realta' allentando la sbarra che Susanna tira.Da notare come dentro la cella ci siano ratti,pipistrelli e ragni(un chiaro riferimento anche al prologo di L'age D'or),e come poco dopo lei scappi correndo nel fango come fosse un serpente.Successivamente in casa osservando il mal tempo la serva dice che e' brutto segno questo mal tempo cosi violento e poco dopo arriva il volto e duinque l'identita' di Susanna.Da quel momento la accolgono come fosse una figlia,il suo essere da adesso diventa un desiderio di concupiscenza non consumato da parte degli uomini che la desiderano ossessivamente,da Jesus(un chiaro riferimento a Gesu',che secondo Bunuel perfino un cristo avrebbe ceduto a tale figura di carne) e dal figlio di Guadolope ovvero il proprietario terriero che ospita nella sua casa la ragazza,e di cui anche lui poco dopo perdera' la testa.Susanna e' dunque carne e demonio(proprio come si sarebbe dovuto intitolare il film) ovvero ostentazione della carne che porta l'uomo a esserne vittima ,e ad allontanare ogni proposito di buona carita' e speranza.Inoltre Bunuel non rinuncia ad un linguaggio figurativo abbastanza esplicito nell'ambito erotico(Guadalope che quando parla con Susanna ha il fucile in mano,oppure la sequenza delle uova schiacciate sulle cosce della fanciulla),ma non mancano anche sequenza interessanti(la scena del pozzo e la caduta dalle scale del figlio di Guadalope con Susanna un chiaro esempio di come entrambi le situazioni siano al livello basso e dunque nel terreno in cui e' abile Susanna),ma in conclusione ,Adolescenza torbida rimane un film degno nella filmografia di Bunuel che dopo essere tornato vittorioso a Cannes con I FIGLI DELLA VIOLENZA,prosegue la sua carriera dirigendo una pellicola incentrata sul potere della carne ,come essa appunto faccia perdere l'anima.Da notare che il film inoltre e' dominato da due invocazioni verso dio ,ed esse vengono esaudite entrambe ,ma in realta' e' un chiaro esempio di come Bunuel ironizzi sul concetto di dio con cio' ,non credendo affatto ma anzi scherzandoci sopra facendo credere che sia possibile realizzare un sogno in cui tanto dio e' solo spettatore.Sensualissima Rosita Quintana nella parte di Susanna,e come sempre abilissimo Bunuel.
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