Per la prima volta mi fa ribrezzo essere uno scienziato. [...] In pochi anni, vedi, forse potremo disintegrare la struttura atomica di questa mela, e questa diverrà una bomba.
L'energia di questa piccola mela potrà polverizzare questa università, l'intero paese, i begli ospedali, le biblioteche, le magnifiche scuole... Senza parlare poi di chi ci vive. Ma non saremo mai capaci di fare una sola mela. Eh, corriamo avanti a noi stessi: la società non è degna dell'energia atomica. Per la prima volta io sono spaventato: migliaia e migliaia di scienziati stanno lavorando insieme a costruire che cosa? Una bomba! Ma chi avrebbe mai finanziato la Società, prima della guerra, per battere la tubercolosi? E quando mai avremmo dato un miliardo di dollari per vincere il cancro?
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