
Fino al 24 novembre una selezione del programma del festival sarà disponibile online.
SCOPRI I FILM DISPONIBILI SU MYMOVIES ONE.
Si è conclusa a Firenze con grande partecipazione di pubblico la 17a edizione de Lo schermo dell’arte, il festival dedicato alle nuove produzioni di film d’artista e a documentari sull’arte contemporanea diretto da Silvia Lucchesi.
Fino al 24 novembre, Lo schermo dell’arte continua online con una programmazione in streaming su MYmovies ONE che include film del Festival e opere degli otto artisti selezionati per la XIII edizione di VISIO.
Il programma del festival ha presentato tra nuove produzioni e anteprime mondiali e italiane , opere di artisti che hanno affrontato temi politici, sociali, ambientali e identitari, lavori sperimentali accanto a documentari dedicati a maestri del passato. Insieme ad incontri ed eventi special, il Festival ha creato così spazi inclusivi in cui condividere insieme emozioni, porre domande, proporre nuove visioni. Molti gli artisti, autori, curatori, produttori e addetti ai lavori internazionali presenti che hanno avuto modo di entrare in contatto con un pubblico sempre più vasto, diversificato, composto da moltissimi giovani.
Anche questo anno si è consolidato il ruolo del Festival come produttore. Al cinema La Compagnia si sono tenute le anteprime mondiali delle opere sostenute dal VISIO Production Fund 2023, il fondo di produzione di VISIO-European Programme on Artists’ Moving Images, a cura di Leonardo Bigazzi: Flowering and Fading (2024) di Andro Eradze (Georgia 1993), co-prodotto con Fondazione In Between Art Film e After Colossus (2024) di Timoteus Anggawan Kusno (Indonesia 1989) co-prodotto con Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci. In anteprima italiana, inoltre, Razeh-del (2024) dell’artista iraniana Maryam Tafakory, co-prodotto con Seven Gravity Collection attraverso il sostegno del Visio Production Fund 2022.
Il programma ha inaugurato il 13 novembre al Cinema La Compagnia con la prima mondiale della live performance Edge of Life (2024) dell’artista americano John Menick, commissionata dallo Schermo dell’arte, a cui è seguito il documentario Ernest Cole: Lost and Found (2024) di Raoul Peck, dedicato al fotografo che per primo negli anni ‘60 denunciò gli orrori dell'apartheid.
Per la Closing Night del 17 novembre la prima europea del documentario Art of Diplomacy (2023) del regista brasiliano Zeca Brito, ricostruzione di un’affascinante vicenda di diplomazia culturale che in piena Seconda Guerra Mondiale coinvolse l’arte del modernismo brasiliano.
Il Premio del pubblico under 30 del Festival, votato dagli spettatori più giovani che hanno potuto esprimere il loro voto tramite la nuova App dello Schermo dell’arte, è stato assegnato a Among the Palms, the Bomb, or: Looking for Reflections in the Toxic Field of Plenty (2024) di Lukas Marxt e Vanja Smiljanic ai quali verrà consegnato un libro d’artista realizzato da Elena Mazzi.