Quando, al minuto 41 del film " Pantaleon e le visitatrici ", irrompe nel capanno logistico, sperduto nella foresta, la travolgente Angie Cepeda, in arte la Colombiana, confesso anch' io di aver provato un brivido lungo tutta la schiena. Un brivido, dopo lo spogliarello, più che mai primordiale, al cento per cento maschilista. Un brivido profumato, oserei dire, di sesso: quel sesso che farebbe felice ogni uomo della terra. Ormai, nei films, capita di rado di vedere " una femmina così sexy e ruspante ". Lo sa pure il nostro amato protagonista, l' integerrimo capitano dell' esercito peruviano, Pantaleon Pantoja, che, per lei, perde letteralmente la testa. Non solo. Pantaleon rischierà di perdere anche la moglie col " soldatino " che aspetta da tempo in grembo. " Pantaleon e le visitatrici ", tratto dal romanzo di M.V.Lhosa, è un film che tratta di prostituzione e conseguente denuncia. Per calmare gli appetiti sessuali dei soldati peruviani delle foreste amazzoniche, vengono assunte delle visitatrici in missione top secret. Dai piani superiori dell' esercito, infatti, un generale incaricherà un capitano, Pantaleon per l' appunto, in grado di organizzare, sviluppare e dirigere un servizio di visitatrici per guarnigioni e posti di frontiera. La causa di tutto ciò deriva dal fatto che, nel paese, sono aumentati gli stupri da parte dei soldati, i quali, per altro, non pagano le prostitute nei bordelli. Proprio in un bordello Pantaleon conoscera' ed assumera' Chuchupe, la maitresse che sta per chiudere a causa dell' affitto esorbitante. E sara' ancora lì che Pantaleon incontrera', per la prima volta, il suo angelo Olga, detta La Colombiana. E che angelo! Ce la presentano, però, come una donna maledetta da Dio e marchiata dall' inferno: due uomini, infatti, si sono addirittura uccisi per lei. I lavori nella foresta continuano e vengono ristrutturati dei capanni, che prima erano depositi illegali, per tutte le visitatrici pronte a far aumentare il morale ed il rendimento dei soldati. Insomma, sesso a volonta'. Mentre la moglie Alfonsina rimane incinta, Pantaleon viene sedotto irrimediabilmente dalla prorompente Angie Cepeda, nonostante i suoi goffi tentativi di respingerla. D' altronde, come si può tenere a bada un demonio scatenato? Impossibile, anche se sei l' uomo più onesto del mondo, ligio al lavoro ed ai doveri di marito. Ma, ben presto Don Panta, ( così lo chiamano ora ), finisce tra gli artigli di un rafiocronista locale, indignato di tutti questi andirivieni lungo il fiume da parte delle prostitute. Alla radio definira' Pantaleon " organizzatore clandestino del postribolo ". Lo ricattera' e, malgrado qualche incertezza, Pantaleon sara' costretto a pagarlo in denaro. Non è tutto, i guai sono appena cominciati. Dopo la morte accidentale della Colombiana, a causa di un' incursione navale esterna che pretendeva prestazioni sessuali da parte delle visitatrici, Pantaleon, alla breve cerimonia del funerale, rendera' gli onori militari alla prostituta. E non solo. Dira' : " I responsabili dovranno pagare in un processo militare ". Il generale dell' esercito peruviano, indignato dal discorso di Pantaleon, lo mandera' nel posto più lontano e desolato con moglie e prole per alfabetizzare gli abitanti del posto...Che altro aggiungere? Un film decente, leggero, dove la volgarita' non prende mai il sopravvento. Vale la pena vederlo piu' che altro per le grazie della Cepeda. Devo ammettere che, in questa mia recensione, vedendo una Cepeda così, mi sono lasciato forse un pò troppo andare a commenti puramenti maschili. Ma che volete farci, non sono forse anch' io un uomo fatto di carne? Alla prossima Cepeda! Una prorompente Angie Cepeda, la quale, ci deliziera' ancora nel film di Pieraccioni, " Il paradiso all' improvviso ". E' tutto.
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