prepadavatel
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lunedì 19 settembre 2005
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un film scadente. brava la ardant.
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Sono abbastanza amareggiato! Generalmente apprezzo e ho apprezzato il lavoro di Zeffirelli, che ritengo uno tra i migliori registi di cinema e teatro. Proprio da lui che è stato un grande amico della "Divina" mi aspettavo qualcosa di meglio. Aveva migliaia di spunti da cui trarre un film per renderlo un’opera d’arte come gli altri suoi lavori. Invece ci propina un polpettone senza senso che, dopo un inizio promettente (sublime la scena in cui la Callas-Ardant scoppia in pianto sul play-back della propria voce) ci abbandona ad un susseguirsi di scene mediocri. In più sono rimasto deluso anche dalla leggerezza con cui Zeffirelli dipinge Maria. Non credo che la Callas in vita avrebbe mai potuto accettare nemmeno per un attimo il compromesso che accetta (malgrado le prime deboli obiezioni) la Callas zeffirelliana.
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Sono abbastanza amareggiato! Generalmente apprezzo e ho apprezzato il lavoro di Zeffirelli, che ritengo uno tra i migliori registi di cinema e teatro. Proprio da lui che è stato un grande amico della "Divina" mi aspettavo qualcosa di meglio. Aveva migliaia di spunti da cui trarre un film per renderlo un’opera d’arte come gli altri suoi lavori. Invece ci propina un polpettone senza senso che, dopo un inizio promettente (sublime la scena in cui la Callas-Ardant scoppia in pianto sul play-back della propria voce) ci abbandona ad un susseguirsi di scene mediocri. In più sono rimasto deluso anche dalla leggerezza con cui Zeffirelli dipinge Maria. Non credo che la Callas in vita avrebbe mai potuto accettare nemmeno per un attimo il compromesso che accetta (malgrado le prime deboli obiezioni) la Callas zeffirelliana. Lei sempre così attenta al rapporto col suo pubblico; sempre dedita al suo lavoro (sacrificando per questo tutti gli altri aspetti della vita); sempre impegnata per dare il meglio di se stessa non avrebbe mai accettato quella situazione... In definitiva un film che ci racconta una storia falsa, che non sarebbe mai potuta accadere. Da una pellicola con quel titolo altisonante mi aspettavo qualcosa di meglio che finalmente, dopo più di venti anni di oblio generale, rendesse il giusto valore ad una Dea che ancora continua ad emozionarci e sorprenderci ogni volta che l'ascoltiamo. Maria in fin dei conti è la più grande cantante lirica, di cui si posseggano testimonianze, che con la sua arte ha rivoluzionato e cambiato per sempre il melodramma. L'unico aspetto per cui valga la pena vedere il film è la colonna sonora. La voce della Divina è come sempre sublime.
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eugen
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martedì 15 agosto 2023
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grande zeiffirelli/opera d''arte totale...
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il grande cultore del teatro d0opera(come scenografo e come regista)Franco Zeiffirelli iin questo"Callas Forever"(2022, scritto con Martin Sherman, da un soggetto di ZeiffirellI)si dimostra ancora una volta grande regista anche teatrale e filmico come dimostra, oltre all'itero impianto del film, l'alternanza perfetta tra scene filmiche e quelle di "teatro d'opera"", appunto, dando luogo veramete a quell'opera d'arte totzale(totales Kunstweerk)che e'sempre stato il sogno non solo di Richard Wagner, che la teorizava e cerco'di realizzarla, ma di tanti artisti e teorici del Ronatncicismo e non solo. Un impresario amico della Callas, che la vede in crisi, cerca di coinvolgerla in un progetto filmico delle sue opere, inziando dalla"Carmen"di Bizet.
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il grande cultore del teatro d0opera(come scenografo e come regista)Franco Zeiffirelli iin questo"Callas Forever"(2022, scritto con Martin Sherman, da un soggetto di ZeiffirellI)si dimostra ancora una volta grande regista anche teatrale e filmico come dimostra, oltre all'itero impianto del film, l'alternanza perfetta tra scene filmiche e quelle di "teatro d'opera"", appunto, dando luogo veramete a quell'opera d'arte totzale(totales Kunstweerk)che e'sempre stato il sogno non solo di Richard Wagner, che la teorizava e cerco'di realizzarla, ma di tanti artisti e teorici del Ronatncicismo e non solo. Un impresario amico della Callas, che la vede in crisi, cerca di coinvolgerla in un progetto filmico delle sue opere, inziando dalla"Carmen"di Bizet. Tra fantasmi, che sono ancheincubi della cantante(le sue intterpretazioni passae, di cui e'consapevole appartenere ormai al passato, dato che la voce, allo scoccare dei 53 anni non e'piu'quella di un tempo), , le crisi dell'impresario, gay e legato contrattualente anche un compleso rock(punk, da quello che si puo'intuire, ma non lo si sente suonare), che deve coinvolgere i produttori, tra l'altro impegnando anche larga parte del suo stesso capitale, momenti di "bonaccia"e di crisi, fino alla decisione della cantante di rimuovere anche il fim sulla"Carmen", dopo un progetto abottido di riprendere la"Tosca", Zeffirelli rendeva, nel 2002, un omaggio postumo alla grande inteprete lirica, con cui aveva collaborarot, fino agli a nnni della "crisi della sua voce"(meta'anni 1960, grososo modo)e frequentandola fino al fatale 1977, in cui la Callas scompare, in circostanze mai veramente chiarite. Grande finezza del regista-autore nel trasporsi parzialmente nel personaggio .protataongita maschile, anche gli attribuisce la caratteristica di "impresario", un grnade Jeremy Irons, mentre Fanny Ardant e'la Callas, Gabriel Garco e don Jose', il toreador della bizetiana"Carmen", Jay Rodan l'"amasio"dell'impresairo, JOan PLowright la confidente di Maria Callas. Anna Lelio interpreta Bruna-grande intelligenza di Zeffirelli, il vero "Maestro", nella scelta di ogni inteprete per ogni specifico ruolo. Zefirelli ha sempre definito la sua impressione relativa alla voce e alla presenza scenica della Callas, anche prima di dirigerla, "estasi"e tale impresisone e'nel e del film, pienamente. "Tormento ed Estasi", potremmo dire, citando l'omonimo libro di Irving Stone e il fikm trattone da Carol Reed(THe Agony and the Ectasy, meta'anni 1960)-romanzo e film riferiti a michelanglelo, ma l'endiadi e'scuramente attribuibile anche alla Callas. Eugen.
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anna
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domenica 16 novembre 2003
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un bel film
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Un bel film, veramente e poi Zeffirelli ha il merito di essere stato il primo a realizzare un film sulla diva.
Mi dispiace solo che sia un invenzione, mi sarei aspettata la vera biografia della cantante o almeno una parte di vita;comunque Z.illustra il comportamento della Callas dei suoi ultimi anni.
Dai dialoghi si possono trarre però delle riflessioni(come nell'ultima scena nel parco, o quando Kelly va a trovare Maria per la prima volta nel film).
Comunque i miei complimenti a Zeffirelli, che è uno dei miei registi preferiti.
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