alessandro
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lunedì 24 giugno 2002
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anche questo è cinema
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Il tempo distrugge tutto. Questo dice la scritta che chiude il film, che compare dopo più di un minuto e mezzo di schermo bianco. Il tempo distrugge tutto, e io spero che distrugga almeno i primi 40 minuti di questo film, dove siamo immersi in un locale gay a luci rosse, in movimenti di camera da mal di testa e dove assistiamo allo stupro di M.Bellucci, finalmente a suo agio perchè recita con la bocca chiusa. Tuttavia mi rendo conto che il Cinema con la c maiuscola ha sopportato questo ed altro, e non sarà certo per il parto di una mente malata(così pensavo all'inizio)che se ne avrà a male. Ma la tentazione di uscire dalla sala era forte. Spinto però dal ricordo dei 7 euro che non erano più in tasca mia e dal desiderio di poter raccontare di essere riuscito a vedere il peggior film della mia vita(ne ho visti quasi 1500), sono rimasto seduto.
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Il tempo distrugge tutto. Questo dice la scritta che chiude il film, che compare dopo più di un minuto e mezzo di schermo bianco. Il tempo distrugge tutto, e io spero che distrugga almeno i primi 40 minuti di questo film, dove siamo immersi in un locale gay a luci rosse, in movimenti di camera da mal di testa e dove assistiamo allo stupro di M.Bellucci, finalmente a suo agio perchè recita con la bocca chiusa. Tuttavia mi rendo conto che il Cinema con la c maiuscola ha sopportato questo ed altro, e non sarà certo per il parto di una mente malata(così pensavo all'inizio)che se ne avrà a male. Ma la tentazione di uscire dalla sala era forte. Spinto però dal ricordo dei 7 euro che non erano più in tasca mia e dal desiderio di poter raccontare di essere riuscito a vedere il peggior film della mia vita(ne ho visti quasi 1500), sono rimasto seduto. E ho visto le cose trasformarsi.Infatti il film scorre all'indietro(come Memento)e ci mostra mano a mano i fatti che erano avvenuti pochi minuti prima, spiegandoci così i motivi per i quali un personaggio agiva così nella scena precedente. Veniamo quindi a sapere che la Bellucci e Cassel formavano una coppia normale come tante altre, e che viveva nella propria normalità.Normalità che è stata sconvolta dall'inattesa tragedia. Ma che è normale solo quando riguarda gli altri.Dico ancora una volta che non giustifico tutta la violenza presente in questo film, ma tolto ciò non c'è nulla che non possa farlo considerare una realistica lezione di vita.Ci fa vedere quello che farebbe ognuno di noi di fronte a quella tragedia, o più semplicemente cosa pensa un padre o una madre quando gli telefonano in casa alle 4 di notte per dirgli che suo figlio è morto in un incidente.Questa è la vita.E il tempo distrugge tutto.Ed è irreversibile.
Ps: prima di parlare di un film, ne consiglio almeno la completa visione
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francesco zennaro
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venerdì 19 ottobre 2007
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orribile. no, anzi, un capolavoro.
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Superare il primo quarto d'ora è quasi impossibile. Poi, però, sbuca fuori la "Chiave di lettura", ed ecco allora emergere il Capolavoro!!
Monica Bellucci è una protagonista bellissima, serena, tranquilla, che sta per coronare il sogno di ogni donna: la gravidanza.
Vive un rapporto affettivo appagante. Ha buoni amici.
Poi, la tragedia. Lo stupro crudo e cruento.
Fino a quel momento, però, una bella vita.
Ma che sarebbe della nostra vita se, prima di una tragedia devastante, potessimo conoscere il sadico futuro?
La tragedia sarebbe centuplicata.
Conoscere il futuro (e la vita eterna) sono
le 2 cose peggiori che potrebbero accaderci nella vita. Altro che fortuna!
E infatti il film è girato al contrario: dalla fine all'inizio.
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Superare il primo quarto d'ora è quasi impossibile. Poi, però, sbuca fuori la "Chiave di lettura", ed ecco allora emergere il Capolavoro!!
Monica Bellucci è una protagonista bellissima, serena, tranquilla, che sta per coronare il sogno di ogni donna: la gravidanza.
Vive un rapporto affettivo appagante. Ha buoni amici.
Poi, la tragedia. Lo stupro crudo e cruento.
Fino a quel momento, però, una bella vita.
Ma che sarebbe della nostra vita se, prima di una tragedia devastante, potessimo conoscere il sadico futuro?
La tragedia sarebbe centuplicata.
Conoscere il futuro (e la vita eterna) sono
le 2 cose peggiori che potrebbero accaderci nella vita. Altro che fortuna!
E infatti il film è girato al contrario: dalla fine all'inizio. Dal presente, al passato.
O dal futuro al presente, come preferite.
Sappiamo già cosa accadrà alla Monica Bellucci protagonista. Noi lo sappiamo, ma lei no.
Noi siamo pervasi dall'angoscia perchè conosciamo il suo atroce destino. Lei, per sua fortuna non lo conosce.
Che ne sarebbe delle nostre vite se potessimo conoscere in anticipo il nostro (crudele) destino?
Ecco che allora le scene atroci del film - stupro compreso - non sono trucchi per fare incasso, ma sequenze che evidenziano il significato del film. La bestialità della vita.
Infatti (infatti) il film inizia (la storia finisce) in modo atroce, difficile da digerire.
Il film finisce (la storia inizia) in modo elegiaco. Con la protagonista Monica Bellucci distesa sull'erba, tra fiori e bambini, mentre l'orchestra esegue una sinfonia Beethoveniana di infinita bellezza.
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raysugark
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mercoledì 29 novembre 2017
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irréversible
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Solitamente la narrazione dei film passa dal inizio alla fine, come è di abitudine di far capire al pubblico su come conoscere i personaggi e seguire la storia. Ci sono però anche film che vengono raccontati al inverso, ovvero dalla fine al inizio, che può far confondere al pubblico su cosa sta succedendo nella storia. Infatti il regista Gaspar Noé assieme Monica Bellucci e Vincent Cassel realizzano Irréversible, ovvero un film sulla vendetta raccontato in 13 capitoli al inverso.
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Solitamente la narrazione dei film passa dal inizio alla fine, come è di abitudine di far capire al pubblico su come conoscere i personaggi e seguire la storia. Ci sono però anche film che vengono raccontati al inverso, ovvero dalla fine al inizio, che può far confondere al pubblico su cosa sta succedendo nella storia. Infatti il regista Gaspar Noé assieme Monica Bellucci e Vincent Cassel realizzano Irréversible, ovvero un film sulla vendetta raccontato in 13 capitoli al inverso. Il film è stato presentato al Festival de Cannes, dove ha ricevuto forti lamentele sul fatto che il film è molto violento e anche di come è stato girato con la macchina da presa. Il film è diventato famoso per le due sequenze, ovvero quella dell’estintore e quella di 12 minuti interminabili di stupro. Queste 2 sequenze hanno fatto molto discutere al Festival de Cannes, per quanto le sequenze sono estremamente violente. Irréversible è stato messo in discussion anche per la parte tecnica soprattutto la prima parte del film, per quanto la macchina da presa riprende le scene in modo irregolare causando nausea al pubblico. Il film è riconosciuto anche per essere raccontato in una sola sequenza aiutato da un ottimo montaggio, di cui si è visto nei film come Birdman di Iñárritu e Rope di Hitchcock. La prima parte del film ha un ritmo confuso che può stressare molto lo spettatore, invece la seconda parte del film diventa molto più lieve e comprensibile su come è cominciata la vendetta e chi sono i personaggi. Il cast rappresentano i loro personaggi come se nella situazione in cui stanno vivendo, è inaspettata al punto che non andrà a buon fine come viene descritta la frase del film ‘Le Temps Détruite Tout’ ovvero ‘Il Tempo Distrugge Tutto’.
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felicity
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venerdì 23 agosto 2024
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violenza nella sua forma più cruda
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Irréversible: uno schermo nero ci accoglie. Solo nero, niente loghi di produzioni, come un presagio dell'oscurità nella quale ci apprestiamo a tuffarci. Quando tutto ad un tratto compaiono non i titoli di testa, bensì quelli di coda. Lo spettatore, preso inizialmente alla sprovvista, capisce a poco a poco, scena dopo scena, che si tratta di una narrazione a ritroso.
La storia presentata non sarà quindi lineare, ma invece comincerà dalla fine per poi concludersi con quello che in teoria sarebbe l'inizio.
Noè mette in scena una storia semplice, minimale, ma potente come uno schiaffo dato da una mano di ferro. Due uomini cercano vendetta, non sappiamo ancora il perché.
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Irréversible: uno schermo nero ci accoglie. Solo nero, niente loghi di produzioni, come un presagio dell'oscurità nella quale ci apprestiamo a tuffarci. Quando tutto ad un tratto compaiono non i titoli di testa, bensì quelli di coda. Lo spettatore, preso inizialmente alla sprovvista, capisce a poco a poco, scena dopo scena, che si tratta di una narrazione a ritroso.
La storia presentata non sarà quindi lineare, ma invece comincerà dalla fine per poi concludersi con quello che in teoria sarebbe l'inizio.
Noè mette in scena una storia semplice, minimale, ma potente come uno schiaffo dato da una mano di ferro. Due uomini cercano vendetta, non sappiamo ancora il perché. Sono nervosi oltre ogni limite e pronti a tutto. Man mano che il film scorre, o meglio, si riavvolge, capiamo le ragioni di quella coppia di apparenti balordi. E fidatevi, voi spettatori che ancora non avete visto il film, avrete di che soffrirne. Una sorta di climax alla rovescia, psichedelico, rumoroso e tesissimo dove la vicenda parte al massimo, spingendo sul pedale della violenza, della tensione, della rabbia e del disgusto brutalizzando lo spettatore negli occhi, nelle orecchie, nello stomaco e nel cuore, fino ad arrivare alla scena clou del film, posta esattamente nel mezzo della vicenda.
Dieci insostenibili minuti in cui una bellissima Monica Bellucci viene letteralmente demolita, privata di ogni sua dignità e distrutta fisicamente. Uno spezzone di film talmente violento, sofferto e disgustoso che raramente al cinema si è vista qualcosa del genere.
Dopo l’apice della violenza, i toni si fanno più rilassati, quasi a voler concludere la vicenda con un lieto fine (o meglio, un lieto inizio) che, in realtà, rincara la dose aggiungendo ai pugni elargiti finora una sonora dose di ulteriore raccapriccio.
L’esibizione della violenza nella sua forma più cruda e spogliata di senso è funzionale all’esaltazione del suo contrario, l’amore che il sesso celebra anziché avvilire e che, grazie al sesso non strumentale e non manipolatorio, permette alla vita di esultare e di rinnovarsi, di sopravvivere all’azione rapinosa del tempo.
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bodykouros
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lunedì 5 novembre 2007
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forse non sempre conviene essere belle..
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Esempio di cinematografia sperimentale,un film non per tutti, va bene la crudezza della realtà che soprattutto oggi è più che mai di attualità,ma veramente tutto ciò che c'è di bello in questo film SONO i DUE attori protagonisti dello stupro nel sottopassaggio.Una scena che ti attanaglia per la semplice bestialità e ti fa ringraziare di essere uomo e poter girare tranquillamente per le strade...forse.Da notare che lo stupratore è un gay bianco e francese, niente bruto sporco, cattivo e extracomunitario; probabilmente una scelta voluta dal regista anche se per motivare il massacro finale Noè si è dovuto inventare la verve politica.Per ciò che riguarda il resto del film, è di una noia e di una vuotezza deprimente.
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Esempio di cinematografia sperimentale,un film non per tutti, va bene la crudezza della realtà che soprattutto oggi è più che mai di attualità,ma veramente tutto ciò che c'è di bello in questo film SONO i DUE attori protagonisti dello stupro nel sottopassaggio.Una scena che ti attanaglia per la semplice bestialità e ti fa ringraziare di essere uomo e poter girare tranquillamente per le strade...forse.Da notare che lo stupratore è un gay bianco e francese, niente bruto sporco, cattivo e extracomunitario; probabilmente una scelta voluta dal regista anche se per motivare il massacro finale Noè si è dovuto inventare la verve politica.Per ciò che riguarda il resto del film, è di una noia e di una vuotezza deprimente.Monica bellucci mi ha sorpreso moltissimo nelle due differenti parti all'interno del film; superlativa nella scena clu e praticamente nulla per il resto del film; anche qui deve essere una scelta del regista.Comunque bellissima Monica.
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ennio
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giovedì 6 dicembre 2018
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crudo e originale
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Rivisto dopo molti anni, "irreversible" non ha perso la forza d'urto che mi aveva suscitato alla prima impressione. L'originalità nell'arte e quindi anche nel cinema andrebbe sempre premiata, quando è davvero creativa e non solo desiderio di distinguersi. L'idea della trama a rovescio non so se sia una novità assoluta ma in questo film l'idea si è adattata molto bene. Fino alla fine rimane la morbosa curiosità di conoscere gli antefatti.
Il film non annoia mai, a parte qualche scena d'amore un pò lunga tra Cassel e Bellucci, ma del resto sono due star molto acclamate quindi è comprensibile.
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Rivisto dopo molti anni, "irreversible" non ha perso la forza d'urto che mi aveva suscitato alla prima impressione. L'originalità nell'arte e quindi anche nel cinema andrebbe sempre premiata, quando è davvero creativa e non solo desiderio di distinguersi. L'idea della trama a rovescio non so se sia una novità assoluta ma in questo film l'idea si è adattata molto bene. Fino alla fine rimane la morbosa curiosità di conoscere gli antefatti.
Il film non annoia mai, a parte qualche scena d'amore un pò lunga tra Cassel e Bellucci, ma del resto sono due star molto acclamate quindi è comprensibile. In quanto alla Bellucci , non l'ho mai considerata un'attrice di livello ma, detto senza ironia, ha recitato molto bene nella scena madre dello stupro. Che a mio avviso è la più violenta, e quindi la migliore scena di questo tipo vista di recente al cinema. Forse paragonabile solo a quella di "chaos" di David Defalco.
Irreversible rimane comunque un film splatter, poco adatto a stomaci deboli.
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fulvia
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domenica 8 marzo 2009
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mah...voto 2 stelle,non di più
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Non mi ha coivolta questo film. La sua particolarità è che va al contrario,si parte dal finale,per arrivare alla scena iniziale. Tutto sta a capire e a non perdere i particolari del primo tempo. La telecamera volteggia,lasciando lo spettatore in un vortice di luci e ombre,fastidiose,dove distinguere contorni e personaggi costa fatica. Il regista voleva girare un film originale...a me girava maledettamente la testa. Solo le sequenze del secondo tempo diventano stabili,perchè "stabili" sono ancora gli equilibri umani. La scena della violenza sessuale,di cui si è discusso tanto,perpetrata sulla Bellucci per 9 lunghi minuti,è decisamente sconvolgente. Per il resto però :parolacce,scene di sesso gratuito che potevano essere evitate e sequenze fatte di spiragli di luci,tenebre,ombre, rumori martellanti.
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Non mi ha coivolta questo film. La sua particolarità è che va al contrario,si parte dal finale,per arrivare alla scena iniziale. Tutto sta a capire e a non perdere i particolari del primo tempo. La telecamera volteggia,lasciando lo spettatore in un vortice di luci e ombre,fastidiose,dove distinguere contorni e personaggi costa fatica. Il regista voleva girare un film originale...a me girava maledettamente la testa. Solo le sequenze del secondo tempo diventano stabili,perchè "stabili" sono ancora gli equilibri umani. La scena della violenza sessuale,di cui si è discusso tanto,perpetrata sulla Bellucci per 9 lunghi minuti,è decisamente sconvolgente. Per il resto però :parolacce,scene di sesso gratuito che potevano essere evitate e sequenze fatte di spiragli di luci,tenebre,ombre, rumori martellanti... Mah..non so che dire,mi aspettavo qualcosa di meglio. Voto solo 2 stelle,non di più.
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dario
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si e no
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Non posso che essere d'accordo con tutti quelli che hanno criticato la terribile scena di stupro e l'agghiacciante uccisione dello stupratore (ripresa senza nemmeno uno stacco) ma ripensandoci a freddo non è stato questo che mi ha fatto pensare male del film ma l'atteggiamento del regista, che poteva limitarsi a girare il film in un modo più semplice e invece ha preferito infarcirlo di invadenti movimenti di macchina circolari da mal di testa come a mostrare la sua bravura. Ciò può valere anche per le scene violente, riprese con un compiacimento disgustoso. Della Bellucci mi spiace ribadire il concetto ma non è capace di recitare (è uno strazio sentirla parlare alla festa di compleanno), le và dato atto di compiere scelte coraggiose.
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Non posso che essere d'accordo con tutti quelli che hanno criticato la terribile scena di stupro e l'agghiacciante uccisione dello stupratore (ripresa senza nemmeno uno stacco) ma ripensandoci a freddo non è stato questo che mi ha fatto pensare male del film ma l'atteggiamento del regista, che poteva limitarsi a girare il film in un modo più semplice e invece ha preferito infarcirlo di invadenti movimenti di macchina circolari da mal di testa come a mostrare la sua bravura. Ciò può valere anche per le scene violente, riprese con un compiacimento disgustoso. Della Bellucci mi spiace ribadire il concetto ma non è capace di recitare (è uno strazio sentirla parlare alla festa di compleanno), le và dato atto di compiere scelte coraggiose.
Detto questo c'è almeno una scena molto bella, i dieci minuti o poco più di idillio romantico tra la Bellucci e Cassel nudi nel letto. Molto dolce.
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jd
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venerdì 17 agosto 2007
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provocare non è tutto
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Va lodato per il coraggio,questo è sicuro.Il regista aveva promesso di scandalizare è ci è riuscito a tutti gli effetti,a differenza di altri(non facciamo nomi Luca Guadagnino con "Melissa p").Ma aldilà dello stupro della Bellucci(che francamente non mi ha scosso neanche un pò)e gli altri scampoletti non c'è niente.A differenza dei porno(che il regista dirige solitamente)se vuoi fare un film ci vuole altro,una motivazione per esempio.E qui non c'è,nemmeno il pretesto della vendetta cieca.
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