Truman Capote: a sangue freddo

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Un film di Bennett Miller. Con Philip Seymour Hoffman, Catherine Keener, Clifton Collins Jr., Chris Cooper, Bruce Greenwood.
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Titolo originale Capote. Biografico, durata 98 min. - USA 2005. uscita venerdì 17 febbraio 2006. MYMONETRO Truman Capote: a sangue freddo * * * - - valutazione media: 3,34 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
nerazzurro lunedì 20 aprile 2020
p.s. hoffman una prova "a sangue freddo". Valutazione 4 stelle su cinque
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Un film in cui Hoffman si getta anima e corpo rendendo il personaggio di Capote davvero reale.
Una caratterizzazione unica specialmente nel finale: Il titolo del suo libro alla fine rispecchia se stesso. Si è immerso a sangue freddo nella vicenda fino ad avere dopo 6 anni il suo romanzo,a alla fine il rimorso prende il sopravvento fino a provare empatia verso i 2 assassini. Un grande film.

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greatsteven giovedì 21 settembre 2017
uno scrittore che investiga sull'animo umano. Valutazione 4 stelle su cinque
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TRUMAN CAPOTE – A SANGUE FREDDO (USA, 2005) diretto da BENNETT MILLER. Interpretato da PHILIP SEYMOUR HOFFMAN, BRUCE GREENWOOD, CHRIS COOPER, CLIFTON COLLINS JR., CATHERINE KEENER, BOB BALABAN, MARK PELLEGRINO

Tratto da una storia vera. Nell’autunno 1959, nel Kansas, l’intera famiglia Clutter viene brutalmente massacrata. Tempo pochi mesi, e nel gennaio 1960 vengono arrestati, grazie all’efficientissimo agente di polizia Alvin Dewey, i responsabili dei quattro omicidi di primo grado: Perry Smith e Richard Hickock. [+]

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luigi chierico domenica 17 luglio 2016
unico Valutazione 4 stelle su cinque
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Unico l’atroce crimine della famiglia Clutter : il sig. Herbert, sua moglie Bonnie, il loro figlio Kenyon e la loro figlia Nancy, compiuto il 14 novembre del 1959 nel tranquillo e ridente villaggio Holcomb nel Kansas dove, come si legge nel testo,”A ogni aprile stormi di pappagalli volano in alto,rossi e verdi,verdi e arancio….,cantano recando la primavera d’aprile…”. Unico il romanzo frutto di una lunga indagine-inchiesta condotta dal giornalista scrittore,drammaturgo e sceneggiatore Truman Capote, lo stesso autore di “Il buio oltre la siepe” e “Colazione da Tiffany” ed da cui sono stati tratti altrettanti ottimi film. Unico questo film perfetta trasposizione della storia di questo romanzo, un film condotto scrupolosamente con rigore ed attenzione dal regista Bennett Miller, candidato all’Oscar. [+]

[+] un piccolo lapsus (di mencio)
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bomber89 venerdì 30 ottobre 2015
la travagliata genesi dell'opera ultima di capote Valutazione 3 stelle su cinque
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Una vicenda di cronaca che diventa un ossessione, è ciò che succede allo scrittore Truman Capote, partito per documentare con un articolo l'omicidio di un'intera famiglia in un peasino del Kansas, e ben presto convinto di scriverci un libro. In un film fatto di tanti dialoghi ruba la scena Philip Seyomour Hoffman che interpreta il protagonista, vera e propria attrazione di ogni dialogo: espressioni facciali, gestualità e tono di voce rubano la scena e a tratti mettono in secondo piano il contenuto stesso del discorso. L'atmosfera è quasi crepuscolare e ciò sembra adattarsi bene con lo stato d'animo dello scrittore che è                 completamente immerso nella vicenda che vuole trasformare in libro; talmente immedesimato che si spinge oltre le facoltà di  un uomo esterno alla vicenda, aiuta i due assassini (con uno dei quali ha un fitto e duraturo dialogo) e di fatto permette di far rinviare continuamente la loro esecuzione, perché vuole sentire dalla bocca dell'assassino il racconto della notte di sangue. [+]

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lidini domenica 17 agosto 2014
non solo genio Valutazione 5 stelle su cinque
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Nonostante tutti i lati positivi del film, non ho potuto fare a meno di provare un senso di nausea per il personaggio Capote.Si puo' essere anche dei geni,ma il cinismo e la vigliaccheria che secondo me traspaiono da questa inerpretazione non trovano scusanti nemmeno nel travaglio interiore di cui sicuramente egli e'stato vittima.Ho provato invece una profonda pena per uno degli assassini, anche se sonu del parere che bisogna pagare per il male commesso

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howlingfantod sabato 16 agosto 2014
domande aperte Valutazione 4 stelle su cinque
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Questa volta vado al buio, non so niente di Truman Capote tranne che ha scritto Colazione da Tiffany, non so niente del libro e del film che immagino autobiografico sulla creazione del suo ultimo romanzo completo. Non ho letto alcuna rassegna stampa al tempo in cui è uscito nelle sale qui in Italia e tantomeno negli Stati Uniti, le leggerò dopo quest’articolo, immagino al tempo negli Stati Uniti abbia aperto il solito dibattito insanato ed imperituro sulla pena di morte, magari avendo calcolato al botteghino quanto avrebbe potuto fruttare affrontare il tema dall’ottica delle rievocazione di un grande scrittore, come dicono loro, gli americani, “business as usual”. Qui da noi nella Vecchia umanistica e dotta Europa più verosimilmente si sarà parlato più del ruolo e la funzione sociale dell’arte, in primo luogo della letteratura e ci si domanda spontaneamente cosa avrebbe dovuto fare l’intellettuale e quindi quale è il suo ruolo nella società, nel caso specifico del film, dalla forza del suo pulpito il grande letterato unanimemente riconosciuto e mainstream per i tempi ai quali si riferisce avrebbe dovuto salvare due omicidi? Due vite umane? Se non lo ha fatto perché, anzi lo ha fatto fino a un certo punto, forse per il mero narcisismo artistico, ancora la domanda sull’arte. [+]

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harry manback martedì 8 luglio 2014
affascinante ma pesante Valutazione 3 stelle su cinque
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 Mi rattrista non riuscire ad esprimere un giudizio totalmente positivo su questo film di Bennett Miller, prima di tutto per via della magistrale interpretazione regalataci da Philip Seymour Hoffman, un attore che avevo già avuto modo di apprezzare nel suo ruolo, neanche tanto marginale, in "Magnolia", ma che ho amato alla follia in "The Master", sempre dello stesso regista (Paul Thomas Anderson) , dove a mio modestissimo parere raggiunge le più alte vette attoriali di questo secolo.

In secondo luogo, per via del lato tecnico praticamente eccelso del film, una regia che straripa di inquadrature pesanti come macigni, che non possono che rimanere impresse, ed una fotografia praticamente perfetta, che a tratti ricorda quella di "Era mio padre" di Sam Mendes. [+]

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anita intra mercoledì 31 ottobre 2012
una personalita' in conflitto con se stessa Valutazione 0 stelle su cinque
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Truman Capote : a sangue freddo di Bennet Miller e' dunque la storia di come lo scrittore scrisse il suo libro piu' anomalo e fortunato; ed e' nello stesso tempo il ritratto di lui, di due assassini, di una piccola citta' rurale americana all'inizio degli anni Sessanta. Interessante il modomin cui e' presentata la personalita' direi sconcertante del protagonista, in conflitto con se stessa tra la cinica ricerca del successo e la consapevolezza umana di una giustizia senza riscatto. Questo e' il bellissimo ritratto di Truman Capote, suggestiva la sceneggiatura nella quale si alternano magnifici paesaggi sconfinati , interni di case isolate che sembrano destinate a qualsiasi azione delittuosa, mondanita' e isolamento in cui solo la legalizzazione della morte libera la coscienza della societa'. [+]

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blackredblues mercoledì 14 settembre 2011
come parassitare le emozioni. Valutazione 4 stelle su cinque
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Sullo sfondo di un'indagine circa un massacro finalizzata alla scrittura di un romanzo-verità, viene tratteggiata la complessità dell'uomo Capote. Perennemente in balia di un forte narcisismo e quindi in costante ricerca del consenso altrui emerge con forza la lettura psicoanalitica piuttosto superata che vuole nella ricerca della triangolazione narcisismo-autocentramento-omosessualità la sua ragion d'essere. Lo scrittore non esita ad entrare in confidenza con uno degli assassini, dimostrandosi se necessario, piuttosto falso (prima di tutto con sè  stesso) e manipolatore pur di ottenere la linfa utile alla costruzione del suo successo letterario. [+]

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filippo catani giovedì 14 luglio 2011
seymour hoffan sbalorditivo Valutazione 3 stelle su cinque
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Il film narra la gestazione del capolavoro A sangue freddo di Truman Capote. Il giornalista, scrittore e sceneggiatore va ad indagare su un brutale plurimo omicidio avvenuto in una fattoria di un tranquillo paese di campagna. La stesura dell'opera finirà per diventare un ossessione per lo scrittore che nel frattempo inizierà ad intrattenere rapporti con uno dei due killers.
Il film nel suo impianto e nel suo svolgimento rende perfettamente conto del travaglio interiore del già affermato Capote (già autore di Colazione da Tiffany). La ciliegina sulla torta la mette Philip Seymour Hoffman che nella parte di Capote supera se stesso dando vita ad una interpretazione straordinaria. [+]

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