stefano
|
sabato 6 dicembre 2008
|
mah, insomma...
|
|
|
|
Un film di buoni propositi e scarsi mezzi. Un montaggio asciutto come la recitazione che non è propriamente il massimo. Un film gay lontano anni luce da quelli americani e questo è un suo punto di forza. Un film intimista. Non è propriamente un capolavoro ma lo si apprezza più che altro per i buoni propositi e la semplicità della sceneggiatura. Un paio di scene di sesso inutili ma non dannose, come tutte le scene di sesso. I protagonisti sono carini senza esser magnifici e questo rende la storia più credibile. Brutta la locandina del film che sembra più adatta ad un porno che ad un film "serio" come questo. Insomma, un film carino ed onesto. Lo si vede volentieri ma non lascia molta traccia nel cuore.
[+]
Un film di buoni propositi e scarsi mezzi. Un montaggio asciutto come la recitazione che non è propriamente il massimo. Un film gay lontano anni luce da quelli americani e questo è un suo punto di forza. Un film intimista. Non è propriamente un capolavoro ma lo si apprezza più che altro per i buoni propositi e la semplicità della sceneggiatura. Un paio di scene di sesso inutili ma non dannose, come tutte le scene di sesso. I protagonisti sono carini senza esser magnifici e questo rende la storia più credibile. Brutta la locandina del film che sembra più adatta ad un porno che ad un film "serio" come questo. Insomma, un film carino ed onesto. Lo si vede volentieri ma non lascia molta traccia nel cuore. Ho visto film gay più coinvolgenti.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a stefano »
[ - ] lascia un commento a stefano »
|
|
d'accordo? |
|
stefano
|
sabato 6 dicembre 2008
|
mah, insomma...
|
|
|
|
Un film di buoni propositi e scarsi mezzi. Un montaggio asciutto come la recitazione che non è propriamente il massimo. Un film gay lontano anni luce da quelli americani e questo è un suo punto di forza. Un film intimista. Non è propriamente un capolavoro ma lo si apprezza più che altro per i buoni propositi e la semplicità della sceneggiatura. Un paio di scene di sesso inutili ma non dannose, come tutte le scene di sesso. I protagonisti sono carini senza esser magnifici e questo rende la storia più credibile. Brutta la locandina del film che sembra più adatta ad un porno che ad un film "serio" come questo. Insomma, un film carino ed onesto. Lo si vede volentieri ma non lascia molta traccia nel cuore.
[+]
Un film di buoni propositi e scarsi mezzi. Un montaggio asciutto come la recitazione che non è propriamente il massimo. Un film gay lontano anni luce da quelli americani e questo è un suo punto di forza. Un film intimista. Non è propriamente un capolavoro ma lo si apprezza più che altro per i buoni propositi e la semplicità della sceneggiatura. Un paio di scene di sesso inutili ma non dannose, come tutte le scene di sesso. I protagonisti sono carini senza esser magnifici e questo rende la storia più credibile. Brutta la locandina del film che sembra più adatta ad un porno che ad un film "serio" come questo. Insomma, un film carino ed onesto. Lo si vede volentieri ma non lascia molta traccia nel cuore. Ho visto film gay più coinvolgenti.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a stefano »
[ - ] lascia un commento a stefano »
|
|
d'accordo? |
|
christian1971
|
lunedì 22 settembre 2008
|
meraviglioso
|
|
|
|
è un film bellissimo, ho amato profondamente la storia di questo film, perche io stesso ho scritto un libro chiamato vite perdute, ha molto di simile con il film.
la mia storia gay avuta a 13 anni, con un solo uomo la mia vita passata insieme a lui per 13 anni stroncata dalla sua morte....
|
|
[+] lascia un commento a christian1971 »
[ - ] lascia un commento a christian1971 »
|
|
d'accordo? |
|
xxx
|
mercoledì 12 settembre 2007
|
quasi niente
|
|
|
|
Un estate al mare, un amore improvviso, quasi niente da dire, quasi niente da raccontare. Questa è la storia di Cédric e Mathieu. Ventitreenne il primo, diciottenne il secondo. Su una spiaggia affollata di gente, i loro sguardi si intrecciano, si raccontano, si innamorano. Mathieu, che fino a quel momento credeva di essere eterosessuale, scopre la sua omosessualità. La crisi diventa di fatto obbligatoria, ma con il tempo riesce ad accettarsi. Continuando a vivere il suo amore per Cédric nella clandestinità, Mathieu decide di confessare tutto alla madre, depressa. Il diciottenne si trasferisce a vivere con Cédric, ma come tutto il resto, anche l'amore finisce e a distanza di un anno non è rimasto quasi niente.
[+]
Un estate al mare, un amore improvviso, quasi niente da dire, quasi niente da raccontare. Questa è la storia di Cédric e Mathieu. Ventitreenne il primo, diciottenne il secondo. Su una spiaggia affollata di gente, i loro sguardi si intrecciano, si raccontano, si innamorano. Mathieu, che fino a quel momento credeva di essere eterosessuale, scopre la sua omosessualità. La crisi diventa di fatto obbligatoria, ma con il tempo riesce ad accettarsi. Continuando a vivere il suo amore per Cédric nella clandestinità, Mathieu decide di confessare tutto alla madre, depressa. Il diciottenne si trasferisce a vivere con Cédric, ma come tutto il resto, anche l'amore finisce e a distanza di un anno non è rimasto quasi niente... Film non proprio leggero, molto profondo, puro e semplice esempio dell'omosessualità, trattata con delicatezza e frivolezza. Le musiche molto toccanti non hanno fatto che rendere il film migliore. Le sceneggiature sono povere, ridotte al minimo. Questo potrebbe essere un pregio: le parole non dette, le espressioni o gli sguardi comunicativi hanno arricchito ancor maggiormente il film. Sotto un altro punto di vista, essendo i dialoghi rari e molto brevi, la comprensione totale del film la si può ottenere solo riguardando più volte la pellicola. Punti negativi: il montaggio non è perfetto, in particolare quello audio e le riprese sono piuttosto movimentate, evidentemente fatte con macchine a basso costo. Sebastien Lifhitz, allora emergente, compie un'opera da maestro, coniando un film sicuramente uno tra i migliori degli ultimi tempi. Voto finale 3,5
[-]
|
|
[+] lascia un commento a xxx »
[ - ] lascia un commento a xxx »
|
|
d'accordo? |
|
furio
|
sabato 20 maggio 2006
|
non ci vuole niente...
|
|
|
|
Non ci vuole QUASI NIENTE per fare di un lavoro come questo un bellissimo film, che per la prima volta in assoluto nella storia del cinema gay - l'ennesimo genere, come lo definisce Schinardi - affronta tutte le tematiche inerenti in modo genuino, semplice e diretto.
Sebastien Lifshitz ha il tocco giusto, per l'appunto è un cineasta francese... PRESQUE RIEN - QUASI NIENTE tratta con maestria un argomento delicatissimo e soggetto alla caduta in mille impacci di vario genere (gli stereotipi dell'autoesclusione e le conseguenti messe in scena, l'AIDS, il senso di colpa verso i genitori ecc), mostrandoci il tutto epurato attraverso gli occhi ingenui di un normalissimo ragazzo, il quale si scoprirà omosessuale durante una vacanza estiva qualsiasi.
[+]
Non ci vuole QUASI NIENTE per fare di un lavoro come questo un bellissimo film, che per la prima volta in assoluto nella storia del cinema gay - l'ennesimo genere, come lo definisce Schinardi - affronta tutte le tematiche inerenti in modo genuino, semplice e diretto.
Sebastien Lifshitz ha il tocco giusto, per l'appunto è un cineasta francese... PRESQUE RIEN - QUASI NIENTE tratta con maestria un argomento delicatissimo e soggetto alla caduta in mille impacci di vario genere (gli stereotipi dell'autoesclusione e le conseguenti messe in scena, l'AIDS, il senso di colpa verso i genitori ecc), mostrandoci il tutto epurato attraverso gli occhi ingenui di un normalissimo ragazzo, il quale si scoprirà omosessuale durante una vacanza estiva qualsiasi. mJeremey Elkaim si trova in una località marina insieme alla famiglia sgangherata: una madre malata di nervi che passa maggior parte del tempo a letto, un padre per lo più assente se non per qualche telefonata, una cugina gelosa e scorbutica ma anche affettuosa e una zia troppo estrosa che deve tenere le redini di tutto, compresa la rivelazione di natura sessuale che farà Mathieu dopo aver conosciuto un altro ragazzo in spiaggia, Cèdric, solare taurino e bello, i due si innamorano follemente, consumano l'estate nella passione dolce e frenetica (la scene di sesso più esplicite sono un coito anale fra le dune girato dalla cinepresa a dovuta distanza, ma sorprendentemente in pieno sole d'agosto e un'altra, più breve, nella quale ci viene mostrato un primissimo piano del membro semieretto del protagonista maschile dopo che si è fatto una doccia, scena d'un approccio mancato alla masturbazione). Ma la materia del film non è tanto il sesso, piuttosto la crescita di un adolescente in un mondo postmoderno che se ti lascia esser libero di amare un uomo, comunque trova il modo di imprigionarti in mille situazioni inevitabili, il lavoro, il sacrificio che in generale è la vita e altri obblighi, che in un certo senso fanno da repellente per l'amore e la passione.
Film quindi duro, drammatico ma per niente affliggente, fra l'altro dalla struttura narrativa piuttosto ardita (si mescolano tre periodi diversi, quindi episodi, nella vita del protagonista: 1) primo amore omosessuale di Mathieu consumato durante un periodo estivo 2) ciò che accade di non tanto piacevole alla fine dell'estate 3) un periodo, piuttosto oscuro, di degenza in clinica psichiatrica non ben definito nel tempo, giusto per amplificare ancora di più il senso di confusione e incertezza del protagonista.
Il finale è tutt'altro che felice, ma trasmette tantissimo senza che si sprechino parole (come invece accade troppo spesso in un cinema di questo tipo, il dramma sessuale esaustivo sta diventando sem pre più di moda, vedi CLOSER o il meno recente SESSO BUGIE E VIDEOTAPES) e la tranquillità e la speranza sembrano essere quello che si vuole lasciare ben marchiato dentro il pubblico.
[-]
[+] lento e ingarbugliato
(di samuele siani)
[ - ] lento e ingarbugliato
[+] cinema europeo
(di furio)
[ - ] cinema europeo
[+] piccolo errore
(di furio)
[ - ] piccolo errore
[+] non tutto il cinema europeo è lento
(di samuele siani)
[ - ] non tutto il cinema europeo è lento
[+] un tocco giusto può farla dimentica la pesantezza
(di furio)
[ - ] un tocco giusto può farla dimentica la pesantezza
[+] bella recensione
(di stefano)
[ - ] bella recensione
|
|
[+] lascia un commento a furio »
[ - ] lascia un commento a furio »
|
|
d'accordo? |
|
darko
|
mercoledì 17 maggio 2006
|
un amore libero dentro un mondo che si chiude
|
|
|
|
Fino ad ora nel cinema non c'era mai stato un esempio di film così genuino, semplice e diretto che affrontasse il tema dell'omosessualità. Questo film la rappresenta idealmente epurandola di tutti i possibili impacci stereotipali in cui di solito i produttori e i registi impegnati cadono per forza di cose (vedi l'esempio lampante di Jonathan Demme in PHILADELPHIA o di Herbert Ross in A PROPOSITO DI DONNE, sua ultima opera prima di morire d'infarto nel '95 ). Quì si affrontano le cose con onestà e notevole piglio artistico, insomma alla maniera europea.
Il film non ha i toni della commedia, è puro dramma esistenziale... e minimalista per giunta. Limpido e denso, PRESQUE RIEN trasmette - nel finale molto avanti nel tempo - un messaggio molto bello e speranzoso.
[+]
Fino ad ora nel cinema non c'era mai stato un esempio di film così genuino, semplice e diretto che affrontasse il tema dell'omosessualità. Questo film la rappresenta idealmente epurandola di tutti i possibili impacci stereotipali in cui di solito i produttori e i registi impegnati cadono per forza di cose (vedi l'esempio lampante di Jonathan Demme in PHILADELPHIA o di Herbert Ross in A PROPOSITO DI DONNE, sua ultima opera prima di morire d'infarto nel '95 ). Quì si affrontano le cose con onestà e notevole piglio artistico, insomma alla maniera europea.
Il film non ha i toni della commedia, è puro dramma esistenziale... e minimalista per giunta. Limpido e denso, PRESQUE RIEN trasmette - nel finale molto avanti nel tempo - un messaggio molto bello e speranzoso. Prima però ritrae una storia semplicissima, sullo sfondo di una vacanza estiva al mare, di un ragazzo che scopre la propria omosessualità e che cresce insieme alle dovute gioie e delusioni. Bravissimi e belli tutti gli interpreti, maschili e non, un buon doppiaggio per un film che rischiava di essere bistrattato e, finalmente, bando alle autocensure: quì i due amanti possono essere "spiati" dal pubblico mentre ne combinano di tutti i colori (baci alla francese, giochi adolescenziali in spiaggia, lotte e carezze notturne sulla baia, sesso selvaggio sulle duune e sotto un sole d'agosto che brucia, non manca nemmeno un ardito primissimo piano del grosso uccello in stato di semi-erezione del protagonista, dopo che ha fatto la doccia).
Un film che non ha pretese e che parla direttamente al pubblico. La costruzione narrativa non è affatto lineare ed è stata progettata così per aumentare lo spaesamento che il pubblico deve provare immedesimandosi col protagonista. Da vedere, almeno per quelli che non hanno pregiudizi.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a darko »
[ - ] lascia un commento a darko »
|
|
d'accordo? |
|
|