Fabiana Sargentini
Close-up
Santuario è la parola d'ordine per interrompere il gioco. Di gioco sessuale si tratta, tra dominatrice e schiavo, un gioco dichiarato sin dalla prima scena in cui Rebecca, una bella giovane donna bionda in completo di velluto verde, tiene un colloquio a un bel tenebroso in una stanza di albergo a cinque stelle. Lo scambio di battute diventa presto altamente personale, smascherandone la natura fittizia. A venti minuti di film il primo colpo di scena: lei è pagata, da lui, per trattarlo male, per farlo mettere carponi in bagno a pulire dietro il water, per farlo sentire sporco e inutile, immondizia. [...]
di Fabiana Sargentini, articolo completo (2827 caratteri spazi inclusi) su Close-up 21 ottobre 2022