Film teatrale e avvolgente
di Enrico Danesi Giornale di Brescia
Un dramma in tre atti, che pone tre generazioni a confronto con la Shoa. Si comincia con Éva, bambina ebrea di pochi anni, ritrovata viva nello scarico di un forno crematorio dopo la ritirata tedesca. Quindi, a Budapest, è la stessa Éva, anziana e con la memoria zoppicante, a battibeccare con l'inquieta figlia Lena, che non riesce a farsi carico lucidamente dell'eredità atavica. Infine è il turno del nipote adolescente Jonas: insofferente delle proprie origini ebraiche e desideroso di andare oltre il dovere della memoria, nel cuore di una Berlino scossa da rigurgiti antisemiti, si innamora di una coetanea mussulmana. [...]
di Enrico Danesi, articolo completo (1590 caratteri spazi inclusi) su Giornale di Brescia 29 gennaio 2022