Una scelta alternativa per il Giorno della Memoria: una riflessione su memoria e identità ebrea tra realismo e fiaba, Kammerspiel e allegoria, dramma sociale e virtuosismo registico
di Lorenzo Ciofani La Rivista del Cinematografo
Se Pieces of a Woman si apriva su un lungo, asfissiante, perturbante piano sequenza che raccontava il miracolo quotidiano della nascita repentinamente trasformato in una tragedia indicibile, Quel giorno tu sarai si rivela con un'altra ripresa senza soluzione di continuità ma che inverte la parabola: dalla tragedia al miracolo.
È una sequenza di quasi venti minuti, che fino ai quindici rinuncia alle parole adottando un tessuto sonoro composto solo dai rumori degli spazzoloni. Siamo in un campo di concentramento nazista, alcuni uomini stanno pulendo muri e pavimenti: è una danza claustrofobica, acuita dalla profondità di campo esaltata dal formato in 4:3. [...]
di Lorenzo Ciofani, articolo completo (3797 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 24 gennaio 2022