Un cast importante, Jean Reno e Thomas Kretschmann su tutti, per l’ennesima proposta cinematografica sull’occupazione nazista. Questa volta il palcoscenico è inedito, non ci sono campi di concentramento, non siamo né a Berlino, né a Varsavia e nemmeno a Parigi. Ma in un piccolo Paese di pastori sui Pirenei sottoposto al governo collaborazionista di Vichy, una delle pagine più vergognose della storia francese. La guerra volge al termine, la Germania sta per rendere il conto al mondo del suo delirio, ma l’esercito nazista rimane un pericolo nei territori occupati. E ormai la Francia è un Paese occupato e l’ultima missione dei tedeschi è trovare gli ebrei.
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Un cast importante, Jean Reno e Thomas Kretschmann su tutti, per l’ennesima proposta cinematografica sull’occupazione nazista. Questa volta il palcoscenico è inedito, non ci sono campi di concentramento, non siamo né a Berlino, né a Varsavia e nemmeno a Parigi. Ma in un piccolo Paese di pastori sui Pirenei sottoposto al governo collaborazionista di Vichy, una delle pagine più vergognose della storia francese. La guerra volge al termine, la Germania sta per rendere il conto al mondo del suo delirio, ma l’esercito nazista rimane un pericolo nei territori occupati. E ormai la Francia è un Paese occupato e l’ultima missione dei tedeschi è trovare gli ebrei. Una signora ha nascosto, con l’aiuto di un bambino che le porta la spesa, sette bambini e l’intero Paese collabora per nasconderli alle ultime follie dei tedeschi. Sicuramente non il miglior film su questo argomento, i francesi hanno sempre qualche difficoltà quando è necessario assumere anche le loro responsabilità.
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