La vita davanti a sé |
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Un film di Edoardo Ponti.
Con Sophia Loren, Renato Carpentieri, Massimiliano Rossi, Abril Zamora.
continua»
Drammatico,
durata 90 min.
- Italia, USA 2020.
MYMONETRO
La vita davanti a sé
valutazione media:
2,57
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Un''interpretazione ricca di ironia e drammaticitàdi Gaia PullieroFeedback: 310 | altri commenti e recensioni di Gaia Pulliero |
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mercoledì 18 novembre 2020 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
La vita davanti a sé (2020) con la regia di Edoardo Ponti, é il film che vede il ritorno di Sophia Loren dopo undici anni passati lontani dalla cinepresa. Che dire? Sophia Loren non solo ritorna, ma ritorna attuale più che mai con questo nuovo lungometraggio lanciato direttamente sulla piattaforma digitale Netflix. La pellicola inizia con uno splendido Effetto Kulešov che troverà soluzione solo al termine del film, intervallato da sequenze che trattano tematiche sociali affrontandole in maniera talmente delicata da riuscire a normalizzarle ed ovviare così il cliché dello sguardo voyeuristico (fin troppo sfruttato dalla cinematografia moderna). Prostituzione, spaccio, immigrazione, transessualitá, vecchiaia e segregazione razziale sono gli argomenti toccati da questa narrazione intrisa di gestualità, in grado di accarezzare i sentimenti di ogni spettatore in un periodo, questo, che ci vede quanto mai distanti. Le scene si susseguono in una dialettica cromatica di toni freddi e toni caldi, che contraddistinguono i luoghi sicuri da quelli della perdizione. Da osservare sono le scene di spaccio, caratterizzate da un alternarsi psichedelico di colori quasi a volersi plasmare sulla base degli effetti causati dalla droga. Soltanto la casa di Madame Rosa (Sophia Loren) è abbracciata calorosamente dalla luce, tranne che per una scena, quella sul balcone che, segnata dalla pioggia, dá inizio al rapido declino della protagonista e non può che rivelarsi uno splendido omaggio a Una giornata particolare (1977). La Loren (premio Oscar nel 1962 per La ciociara) ancora una volta si dimostra in grado di caratterizzare il suo personaggio con ironia e comicità per accompagnarlo, infine, verso il dramma che lo attende. Una grande interprete che non smetterà mai di meravigliarci e che con il suo carisma (e la linea di eye-liner alla quale più che comprensibilmente non vuole rinunciare) riesce a ovviare anche il problema, l’unico a mio parere degno di nota, di una regia fin troppo scontata.
“L’umanità é solo una virgola nel grande libro della vita, ma quando Madame Rosa mi guardava con i suoi grandi occhi gialli, non era una virgola: era quel grande libro, tutto intero”
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