Ritratto testamentario di un'icona del jazz. Genio e sregolatezza in un racconto di sentimenti trattenuti e di romantico sconforto. Al cinema il 22, 23 e 24 distribuito da Wanted
di Gian Luca Pisacane La Rivista del Cinematografo
Forse non tutti si ricordano che il famoso trombettista jazz Chet Baker ha preso parte anche a un film italiano. Era il 1960, e il titolo era Urlatori alla sbarra di Lucio Fulci, un musicarello con Adriano Celentano. Baker interpretava Chet l'americano, e sul finale cantava Arrivederci di Umberto Bindi.
Baker sarebbe morto quasi trent'anni dopo, cadendo dalla finestra di un hotel ad Amsterdam, nel quartiere a luci rosse. Omicidio? Suicidio? Un tragico incidente? Difficile rispondere, la dinamica non è mai stata chiarita. [...]
di Gian Luca Pisacane, articolo completo (2519 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 19 novembre 2021