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Questo"Guardians, (2017, Sarik Andreasyan), mentre rinuncio al titolo russo, che sarebbe in cirillico, ma anche la transliterazione risulta complessa, ha vari motivi d'interesse. certo la risposta russa(putiniana, possimo dire, non essendo, direi, un film"alternativo", anzi, al potere esistente in Russia)è la risposta russa, appunto, agli"Avengers"ai supereroi USA , della Marvel o altri, oltre a autto con quest'inizio, ormai"mitico"nell'era della dromologia, ambientato all'epoca della guerra fredda, con la rirpresa del tema orwelliano e poi wellsiano(H.G.Wells)della"rivolta delle macchine", ma anche con l'animalizzazione dei supereroi(il supereroe che divene, in certi momenti, un quasi"orso", anche con sembianze da lupo, oltre a tutto attingendo ad archetipi dello "zoomondo"tipicamente russo se noh addirittura siberiano). Un film d'azione e appunto di supereoi ben realizzato anche sul piano tecnico, con un interessante elmento aggiuntivo, ossia quello della natura, del rappoorto"ecologico"uomo-natura che invece nei film di supereroi Marvel e in genere made in USA rimane quasi sempre"latitante"o comunque scarsamente realizzato-attuato. Complessivamente, questi supereroi(e eroine, dove la bellezza delle donne russe non è certo da sottvalutare,anzi...)sono connvincenti come interpreti, bravi, simpatici e tutto questo andrebbe declinato anche, come si è detto, al femminile... Elementi tecnici anch'essi sviluppati, spesso senza la prosopopea, anche itnteressante sul piano tecnico, che ha negli States, a dimostrazione di un cinema anche popolare, che conosce sviluppi molto interessanti e che, è inutile forse dirlo e ripeterlo, in Europa occidentale e negli States arriva con il contagocce, se non in rassegne particoalri, da cinephiles etc. "Guardians", da non confondere con analothi titoli domianti in Occidente, ha elementi di riconoscibilità e tipicità decisamente interessanti, certamente da valorizzare.. El Gato
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