I due dialoghi, all'nizio e alla fine, fra il prete e il "cresimando" esprimno perfettamente la difficoltà di adesione alla fede cattolica: servono nuovi maestri, la chiesa non riesce a formarli e addirittura diventa un ostacolo difficile da superare. La pedagogia giusta vien da un bambino che col suo desiderio di armonia ricuce con paziente tenacia tutti i frammenti di sentimenti perduti, come gli attrezzi del carpentiere, snza i quali la vita andrà incontro a una inevitabile tragedia. Il percorso è straordinario, passo dopo passo e sempre al di fuori delle regole che la buona società indica come ideali, un continuo sconfinamento. Vera e bella teologia.
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I due dialoghi, all'nizio e alla fine, fra il prete e il "cresimando" esprimno perfettamente la difficoltà di adesione alla fede cattolica: servono nuovi maestri, la chiesa non riesce a formarli e addirittura diventa un ostacolo difficile da superare. La pedagogia giusta vien da un bambino che col suo desiderio di armonia ricuce con paziente tenacia tutti i frammenti di sentimenti perduti, come gli attrezzi del carpentiere, snza i quali la vita andrà incontro a una inevitabile tragedia. Il percorso è straordinario, passo dopo passo e sempre al di fuori delle regole che la buona società indica come ideali, un continuo sconfinamento. Vera e bella teologia.
G. Bavila
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