|
giovedì 5 ottobre 2023
|
piatto, monotono, scontato
|
|
|
|
Tutto lineare, nessun colpo di scena, trama scontata, narrativa tutta incentrata sul quotidiano di 5 ragazzi disturbati di una piccola small ville americana, affievolita da una cantilena di colonna sonora di 81 minuti,un finale senza finale e una trama che tralascia ogni significato. Non si può vedere. Personalmente è una no delle peggiori pellicole mai viste. Voto 1.
|
|
[+] lascia un commento a »
[ - ] lascia un commento a »
|
|
d'accordo? |
|
biscotto51
|
giovedì 23 dicembre 2021
|
meno di zero
|
|
|
|
Ragazzi che camminano per strada, che si tingono i capelli di rosso, che vanno in skate board, che sparano in un tiro a segno; ragazze che si fanno i selfie in bagno, con e senza bikini, che si smaltano le unghie, che chiacchierano tra di loro, lunghe inquadrature di lampioni, di strade, di giardini, del sole che filtra tra i rami. Il film è tutto qui. La stella data è esageratamente eccessiva.
|
|
[+] lascia un commento a biscotto51 »
[ - ] lascia un commento a biscotto51 »
|
|
d'accordo? |
|
gabrjack
|
mercoledì 20 maggio 2020
|
cosa succede prima di una strage? nulla!
|
|
|
|
Il ragazzo imbraccia un fucile, attraversa il giardino e si incammina tra le case. Cambio scena. Una ragazza tranquillamente seduta sta facendo lezione di chitarra, dalla finestra alle sue spalle appare la canna di un fucile puntata sulla sua schiena. Lei non se ne accorge neppure la ragazzina che le sta accanto si rende conto di cosa sta succedendo. Si rimane col fiato sospeso, un colpo a bruciapelo...forse, invece la canna si abbassa e si ritrae. Le 2 ragazze continuano a suonare. Non è successo nulla. Ecco il nulla che lascia presagire la tragedia. Una giornata trascorsa a truccarsi a fare selfie o al videogioco o con lo skate. C'è chi pulisce accuratamente i suoi tre fucili, con lo sguardo indifferente di chi ha ormai già visto tutto e non lo tocca neppure l'affetto della figlioletta che porta in braccio.
[+]
Il ragazzo imbraccia un fucile, attraversa il giardino e si incammina tra le case. Cambio scena. Una ragazza tranquillamente seduta sta facendo lezione di chitarra, dalla finestra alle sue spalle appare la canna di un fucile puntata sulla sua schiena. Lei non se ne accorge neppure la ragazzina che le sta accanto si rende conto di cosa sta succedendo. Si rimane col fiato sospeso, un colpo a bruciapelo...forse, invece la canna si abbassa e si ritrae. Le 2 ragazze continuano a suonare. Non è successo nulla. Ecco il nulla che lascia presagire la tragedia. Una giornata trascorsa a truccarsi a fare selfie o al videogioco o con lo skate. C'è chi pulisce accuratamente i suoi tre fucili, con lo sguardo indifferente di chi ha ormai già visto tutto e non lo tocca neppure l'affetto della figlioletta che porta in braccio. Chi si colora i capelli di arancione(come quelli del vero killer di Aurora) e con l'amico gira e gira con lo skate. Una vita monotona noiosa nella profonda provincia americana dove non accade nulla. Ma sotto l'apparenza cova il disagio l'alienazione. Rabbia e frustrazione. Lei lo ha lasciato e i suoi occhi azzurri si tingono di odio. Qualcosa deve succedere. Lo vediamo varcare con il suo carico di morte la porta di servizio del cinema dove centinaia di ragazzi stanno guardando un film. Sembra sorridere, il sorriso di chi finalmente ha trovato la soluzione: uccidere!
Il film è noioso? Dipende con che occhi lo si guarda, se si è a conoscenza del contesto da cui è tratto, ogni scena ha un suo significato, il ritmo le immagini la colonna sonora.
Tutto è al servizio di una tensione sotterranea per certi versi difficile da sostenere perchè repressa mai esplosiva e pure alla fine dove dovremmo assistere al dramma alla carneficina il regista ce lo risparmia. Opportunamente. Non è il sangue che fa paura ma quello che avviene prima. Nella testa del killer.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a gabrjack »
[ - ] lascia un commento a gabrjack »
|
|
d'accordo? |
|
gennaro
|
domenica 30 giugno 2019
|
il nulla
|
|
|
|
Dal titolo ho già detto tutto.
Se non avessi cercato qualche informazione su questo film, non avrei capito di cosa voleva parlare. Solo che non so di cosa dovrebbe parlare. Noia più totale ai livelli di Avatar se non addirittura peggio. Non capisco se è Horror o un documentario. In entrambi casi è fatto male. Non mi ha messo paura per niente.
Scene che parlano del nulla e prive di collegamento tra loro.
Riesco a comprendere che si sta parlando di un fatto di cronaca molto terrificante, ma non penso che un film possa comportarsi così. Quasi un'ora e mezza di adolescenti con il loro hobby e basta.
Inquadrature pessime quasi ridicole tipo avere il poggiatesta dell'auto davanti agli occhi oppure la telecamera ferma con i due adolescenti che fanno avanti e indietro.
[+]
Dal titolo ho già detto tutto.
Se non avessi cercato qualche informazione su questo film, non avrei capito di cosa voleva parlare. Solo che non so di cosa dovrebbe parlare. Noia più totale ai livelli di Avatar se non addirittura peggio. Non capisco se è Horror o un documentario. In entrambi casi è fatto male. Non mi ha messo paura per niente.
Scene che parlano del nulla e prive di collegamento tra loro.
Riesco a comprendere che si sta parlando di un fatto di cronaca molto terrificante, ma non penso che un film possa comportarsi così. Quasi un'ora e mezza di adolescenti con il loro hobby e basta.
Inquadrature pessime quasi ridicole tipo avere il poggiatesta dell'auto davanti agli occhi oppure la telecamera ferma con i due adolescenti che fanno avanti e indietro.
Poi il film non procede. Scene lentissime senza tagli. Una musica da lagna e rumori fastidiosi che ho dovuto mettere muto l'audio più volte. Alcuni comportamenti non vengono nemmeno spiegati e non solo, accade qualcosina tipo alcune donne scappano dal cinema senza alcun motivo. Una donna sta parlando al telefono e fa finta di niente oppure un adolescente si ferisce al dito e non si sa il perché.
Quando il film era arrivato al punto più importante finisce. Ci sono rimasto male e per me non si salva proprio niente.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a gennaro »
[ - ] lascia un commento a gennaro »
|
|
d'accordo? |
|
hanami
|
sabato 16 febbraio 2019
|
sperimentazione e noia
|
|
|
|
Film disturbante e va bene, perchè voleva esserlo, ma anche noiosissimo. Secondo me l'eccessiva sperimentazione toglie il piacere della visione e rimane solo esercizio cinamatografico.
|
|
[+] lascia un commento a hanami »
[ - ] lascia un commento a hanami »
|
|
d'accordo? |
|
emanuele 1968
|
mercoledì 19 dicembre 2018
|
cosi cosi
|
|
|
|
Mi e parso un po lento, statico, vuoto, privo di emozioni, in alcuni punti sembrava un lungometraggio, mah? certo che james per distruggere 12 vite e ferirne tante, doveva essere veramente solo un lucido malato di testa, oppure drogato, dal film non si capisce; mentre guardavo il film pensavo, non e che ci sta un emulatore sia in sala?
Uscito dal cinema un sospiro di sollievo, nessun emulatore, fuori solo aria gelida, temperature sotto zero, luminari natalizi, marciapiede spolverato a neve, un senzatetto dormiva su gradini di un palazzo coperto di cartoni e coperte, pensavo amaramente che con tutti i immobili lasciati al degrado e soldi spesi per droghe e munizioni ed altri vergognosi sprechi, credo si risolverebbero tante miserie, invece una torre di babele.
[+]
Mi e parso un po lento, statico, vuoto, privo di emozioni, in alcuni punti sembrava un lungometraggio, mah? certo che james per distruggere 12 vite e ferirne tante, doveva essere veramente solo un lucido malato di testa, oppure drogato, dal film non si capisce; mentre guardavo il film pensavo, non e che ci sta un emulatore sia in sala?
Uscito dal cinema un sospiro di sollievo, nessun emulatore, fuori solo aria gelida, temperature sotto zero, luminari natalizi, marciapiede spolverato a neve, un senzatetto dormiva su gradini di un palazzo coperto di cartoni e coperte, pensavo amaramente che con tutti i immobili lasciati al degrado e soldi spesi per droghe e munizioni ed altri vergognosi sprechi, credo si risolverebbero tante miserie, invece una torre di babele.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a emanuele 1968 »
[ - ] lascia un commento a emanuele 1968 »
|
|
d'accordo? |
|
ennio
|
domenica 5 agosto 2018
|
fin troppo sperimentale
|
|
|
|
Un film che avrebbe potuto essere un buon documentario, e avrebbe messo in luce le capacità della regia in tal senso. La fotografia, i ritmi, i silenzi, mi sono piaciuti, così come la descrizione della normalità delle vite quotidiane di alcuni giovani.
Ma come film, è qualcosa di inespresso, che semplicemente non sta al suo posto. Non esistono film di "pura filosofia" che si limitano all'immagine, ci vuole sempre una storia dietro. E anche la storia non-narrata si intuisce facilmente come e dove andrà a parare. Nulla di paragonabile all'asciutta ed efficace descrizione di "bowling a Columbine"
|
|
[+] lascia un commento a ennio »
[ - ] lascia un commento a ennio »
|
|
d'accordo? |
|
|
domenica 29 luglio 2018
|
il peggior film degli ultimi 10 anni
|
|
|
|
Come si fa a definire questa roba un film, Non si può neanche raccontare nulla perché in tutto il film non succede assolutamente nulla, È difficile da spiegare talmente è vuoto, solo scene vuote e ferme per tutto il film.
|
|
[+] lascia un commento a »
[ - ] lascia un commento a »
|
|
d'accordo? |
|
michelino
|
giovedì 15 marzo 2018
|
michelino va al cinema
|
|
|
|
Quando la vita è vuoto
la vita non è narrazione,
è solitudine
immersa in fruscio di sottofondo.
La tragedia non è un solo un atto finale
La tragedia è durare senza essere
La tragedia è incapacità di desiderare
Tim Sutton è un Gus Van Sant al quadrato
|
|
[+] lascia un commento a michelino »
[ - ] lascia un commento a michelino »
|
|
d'accordo? |
|
giulio n.
|
giovedì 15 settembre 2016
|
dark night - una buona idea realizzata male
|
|
|
|
Dark Night racconta i giorni che precedono la stage avvenuta tra il 19 e il 20 luglio 2012 nella cittadina di Aurora in Colorado, dove il ventiquattrenne James Holmes uccise con un'arma da fuoco12 persone durante la proiezione del film Il cavaliere oscuro – Il ritorno (The Dark knight Rises). Il regista del film Tim Suttun racconta questa storia tramite le vite di cinque personaggi che vivono nella stessa cittadina, ognuno con i suoi problemi, disagi e turbamenti. Una ragazza che rifiuta il suo aspetto fisico, un ragazzo depresso amante di giochi sparatutto (che sembra aver commesso qualche azione illegale), un soldato tornato a casa dalla famiglia dopo la guerra, un gruppo di skater e un ragazzo inquieto amante di armi.
[+]
Dark Night racconta i giorni che precedono la stage avvenuta tra il 19 e il 20 luglio 2012 nella cittadina di Aurora in Colorado, dove il ventiquattrenne James Holmes uccise con un'arma da fuoco12 persone durante la proiezione del film Il cavaliere oscuro – Il ritorno (The Dark knight Rises). Il regista del film Tim Suttun racconta questa storia tramite le vite di cinque personaggi che vivono nella stessa cittadina, ognuno con i suoi problemi, disagi e turbamenti. Una ragazza che rifiuta il suo aspetto fisico, un ragazzo depresso amante di giochi sparatutto (che sembra aver commesso qualche azione illegale), un soldato tornato a casa dalla famiglia dopo la guerra, un gruppo di skater e un ragazzo inquieto amante di armi. Nel film le vite dei personaggi, eccetto nel tragico epilogo, non si incrociano mai. Il regista decide di non mostrare la strage limitandosi solamente ad accennarla e a farla presagire.
L'idea e la struttura del racconto sono interessanti ma il film manca di forza narrativa. Il dialogo è ridotto al minimo e i campi vuoti che il regista continuamente ostenta non riescono a comunicare quel senso di abbandono e di disagio che esso voleva inscenare. Le ripetute inquadrature di lampioni, le riprese dall'alto della cittadina, il parcheggio e i luoghi collegati alla strage riescono a comunicare ben poco. Credo si possa individuare il film Elephant (2003) di Gus Van Sant come il lungometraggio a cui Sutton si sia ispirato per la realizzazione di Dark Night, sia come tematica sia come impostazione narrativa. Infatti anche nel film di Van Sant vi è un racconto basata su cinque storie di ragazzi, ciascuno con le proprie incertezze e difficoltà. Il film di Sutton però, a differenza di quello del connazionale, non riesce a creare tensione e non riesce a raccontare la sofferenza e il disagio giovanile nella società statunitense, una nazione dove sono sempre più frequenti stragi compiute da giovani a causa della facile reperibilità di armi da fuoco (come ben spiega il documentario di Michael Moore Bowling a Columbine girato nel 2002). Penso che Dark Night nasca con buoni propositi ma il risultato sia alquanto pessimo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a giulio n. »
[ - ] lascia un commento a giulio n. »
|
|
d'accordo? |
|
|