The Vatican Tapes

E'' curioso che, quando si leggono recensioni di film sulle possessioni demoniache, i recensori si lamentino che, sorpresone, è un film dove si fanno esorcismi! Ma pensa te...

E chissà, magari il recensore si aspettava di vedere il demonio scacciato a suon di padellate dalla casalinga di turno dopo una sessione di uno dei "millemila" programmi di cucina, oppure, chessò, un marchingegno simile ad un aspirapolevere in grado di estirpare il male dal malcapitato, magari con apposito tubo infilato su per il sacro orifizio.

Vi do una news, uno scoop che forse sconvolgerà le vostre menti. Se il diavolo si impossessa di qualcuno, serve un esorcismo e l''esorcismo è una pratica ben definita e pressochè simile da rito a rito. Serve una croce, um prete, l''acqua santa, un rituale etc. etc. Sconvolti da tale rivelazione?

Nello specifico, in questo film c''è l''Anticristo in persona e ne esce pure vincente. Fa fuori tutti, dal papà al fidanzatino passando per il soldato di Cristo (il prete ndr), non c''è un minimo di banale lieto fine. Dal punto di vista scenografico, ci sono un paio di immagini che, a distanza di anni, magari non memorabili ma sono rimaste discretamente indelebili per gli appassionati. E c''è appunto l''Anticristo che, nel finale, a suon di miracoli scorrazza libero e bello fra le nostre strade e riceve le attenzioni dei media. Una cosa del genere, a memoria, è stata affrontata solo nella saga di "Omen".

Possiamo discutere sul fatto che sia o non sia un capolavoro (non lo è), ma di sicuro non è nemmeno un brutto film, tantomeno un film che vada deriso dal primo pirla che si appresta a scrivere una recensione. L''unica cosa che manca a questo film è un sequel.

Ecco, più semplicemente, se non vi piacciono i film sugli esorcismi, non li guardate. Ma ancora meglio, evitate di recensirli.