Ogni maledetto Natale

Un film semplicemente penoso.
La storia confronta due famiglie mostrando come la plebe della campagna laziale e l’aristocrazia imprenditoriale nordica sono in fondo facce entrambe stralunate della stessa medaglia. Per dire questo ricorre agli stereotipi più insulsi.
Una serie di squallide gag che non sanno andare più in là dei soliti banalissimi luoghi comuni triti e ritriti, già visti in mille altre salse. Roba che a confronto i cinepanettoni di Boldi e De Sica sembrano performance degne di menzione. Pensare che il cast comprende attori molto validi, sebbene usati male. Ovviamente tra “attori molto validi” non si intende Cattelan che ha lo stesso diritto di definirsi attore quanto ha la capacità di fare l’opinionista su RadioDJ (ovvero: quanto l’ultimo frequentatore del Bar Sport). [+]

Un film semplicemente penoso.
La storia confronta due famiglie mostrando come la plebe della campagna laziale e l’aristocrazia imprenditoriale nordica sono in fondo facce entrambe stralunate della stessa medaglia. Per dire questo ricorre agli stereotipi più insulsi.
Una serie di squallide gag che non sanno andare più in là dei soliti banalissimi luoghi comuni triti e ritriti, già visti in mille altre salse. Roba che a confronto i cinepanettoni di Boldi e De Sica sembrano performance degne di menzione. Pensare che il cast comprende attori molto validi, sebbene usati male. Ovviamente tra “attori molto validi” non si intende Cattelan che ha lo stesso diritto di definirsi attore quanto ha la capacità di fare l’opinionista su RadioDJ (ovvero: quanto l’ultimo frequentatore del Bar Sport).
Trattandosi di commedia dovrebbe far ridere, in teoria, ma è proprio questo il problema maggiore: non si ride proprio.
Il fatto che il film sia stato sovvenzionato dallo stato e dalla Rai la dice lunga su come vengano male spesi i soldi dei contribuenti. [-]

Un film semplicemente penoso.
La storia confronta due famiglie mostrando come la plebe della campagna laziale e l’aristocrazia imprenditoriale nordica sono in fondo facce entrambe stralunate della stessa medaglia. Per dire questo ricorre agli stereotipi più insulsi.
Una serie di squallide gag che non sanno andare più in là dei soliti banalissimi luoghi comuni triti e ritriti, già visti in mille altre salse. Roba che a confronto i cinepanettoni di Boldi e De Sica sembrano performance degne di menzione. Pensare che il cast comprende attori molto validi, sebbene usati male. Ovviamente tra “attori molto validi” non si intende Cattelan che ha lo stesso diritto di definirsi attore quanto ha la capacità di fare l’opinionista su RadioDJ (ovvero: quanto l’ultimo frequentatore del Bar Sport). [+]

Un film semplicemente penoso.
La storia confronta due famiglie mostrando come la plebe della campagna laziale e l’aristocrazia imprenditoriale nordica sono in fondo facce entrambe stralunate della stessa medaglia. Per dire questo ricorre agli stereotipi più insulsi.
Una serie di squallide gag che non sanno andare più in là dei soliti banalissimi luoghi comuni triti e ritriti, già visti in mille altre salse. Roba che a confronto i cinepanettoni di Boldi e De Sica sembrano performance degne di menzione. Pensare che il cast comprende attori molto validi, sebbene usati male. Ovviamente tra “attori molto validi” non si intende Cattelan che ha lo stesso diritto di definirsi attore quanto ha la capacità di fare l’opinionista su RadioDJ (ovvero: quanto l’ultimo frequentatore del Bar Sport).
Trattandosi di commedia dovrebbe far ridere, in teoria, ma è proprio questo il problema maggiore: non si ride proprio.
Il fatto che il film sia stato sovvenzionato dallo stato e dalla Rai la dice lunga su come vengano male spesi i soldi dei contribuenti. [-]

D'accordo come al solito.

Uno spreco di attori con sceneggiatori o registi strabici. Ma che? avevano litigato sul set, erano andati in vacanze separate, singoli o in sottogruppi di due incrociati, vai avanti tu e poi vediamo ? Un esercizio di stile ?
Comunque quasi un inganno il primo tempo da brutti, sporchi e scemi cattivi con un rinvio di spiegazioni disatteso da un secondo film da camera ( senza vista).
Insomma un nervoso !... che forse spiega il suicidio del povero filippino.
La voce fuori campo non spiega nulla con quelle banali didascalie da fotoromanzo.
Se è solo astuzia da fumetto con ambizioni surreali ma perché tutto questo scialo di bravi comprimari nelle pur belle locations viterbesi ? Alla fine solo la troupe ne esce dissacrata.

A me questo film ha fatto divertire davvero molto. L'ho visto più volte senza mai annoiarmi e la partita a spurchiafiletto è uno dei momenti di maggiore ilarità. Tutto dipende forse da cosa si cerchi in un film, è una commedia mai pretenziosa, semplice e genuina e con un cast che racchiude fra i migliori attori del cinema italiano. E' un film sul Natale ma molto lontano dai classici cinepanettoni formato Boldi-De Sica (per fortuna), un film a tratti scorretto ma mai sopra le righe, un film comico che, quando si avvicina il Natale, mi viene sempre voglia di rivedere. I Guzzanti in splendida forma, Mastandrea e Giallini altrettanto. Non capisco il perché di tante spietate critiche negative. [+]

A me questo film ha fatto divertire davvero molto. L'ho visto più volte senza mai annoiarmi e la partita a spurchiafiletto è uno dei momenti di maggiore ilarità. Tutto dipende forse da cosa si cerchi in un film, è una commedia mai pretenziosa, semplice e genuina e con un cast che racchiude fra i migliori attori del cinema italiano. E' un film sul Natale ma molto lontano dai classici cinepanettoni formato Boldi-De Sica (per fortuna), un film a tratti scorretto ma mai sopra le righe, un film comico che, quando si avvicina il Natale, mi viene sempre voglia di rivedere. I Guzzanti in splendida forma, Mastandrea e Giallini altrettanto. Non capisco il perché di tante spietate critiche negative.  [-]

Non sono d'accordo con te Paola. Trovo il film divertente e riuscito. Credo che a una commedia di questo tipo non sia richiesta una "coerenza interna". In questo film ci sono tutti gli ingredienti di un certo tipo di commedia all'italiana, intelligenza, divertimento, critica sociale a tratti feroce, senza però salire in cattedra o toni troppo moralistici, attori bravissimi anche se lasciati andare a briglia sciolta. Un film che non cade mai nel cattivo gusto e in grado di far divertire il pubblico. Lavori di questo tipo credo vadano incoraggiati nell'interesse del cinema nostrano. Grazie dell'attenzione e comunque delle tue recensioni che leggo sempre volentieri.
Ciro Abd El

Andrò controcorrente ma il film l'ho trovato estremamente divertente, a tratti esilarante. Sarà che si tratti di una commedia dissacrante su quello che molti reputano il giorno più bello dell'anno, sarà che sono un accanito giocatore di carte e mi soffocavo dalle risate nel vederli giocare a spurchiafiletto, sarà che molti attori sono di fama conclamata e di indiscussa bravura, sarà che erano tutti sopra le righe (e a volte questa è una nota di merito, vedi i film dei Manetti Bros), sarà che gli attori erano chiamati a recitare una doppia parte, saranno tante cose ma il film l'ho trovato estremamente esilarante. E la prima parte è quella che mi ha divertito di più.

Dalle prime scene il film appare promettente...per poi peggiorare sempre di più. Noioso, a tratti offensivo (es. filippini). Gli attori sono tutti molto bravi, ma il film, a mio avviso, non merita. 

Una commedia alquanto garbata,che non risulta essere la solita "sbobba " natalizia,tuttavia  con questo cast di ottimo livello,si poteva fare indubbiamente di più. 
Non convince la storia d'amore,non convincono le due famiglie così differenti a livello culturale e non convince Buona parte della sceneggiatura.
Il suicidio  non fa ironia,piuttosto è un'idea di pessimo gusto per scatenare il cinismo latente del periodo natalizio.
L'ipocrisia familiare della seconda parte della pellicola è direttamente proporzionale alle cafonissime abitudini della famiglia agreste,dove le esagerazioni superano ampiamente il lecito consentito. [+]

Una commedia alquanto garbata,che non risulta essere la solita "sbobba " natalizia,tuttavia  con questo cast di ottimo livello,si poteva fare indubbiamente di più. 
Non convince la storia d'amore,non convincono le due famiglie così differenti a livello culturale e non convince Buona parte della sceneggiatura.
Il suicidio  non fa ironia,piuttosto è un'idea di pessimo gusto per scatenare il cinismo latente del periodo natalizio.
L'ipocrisia familiare della seconda parte della pellicola è direttamente proporzionale alle cafonissime abitudini della famiglia agreste,dove le esagerazioni superano ampiamente il lecito consentito.
Tutto molto grottesco ed incline al surreale,laddove la lodevole originalità di fondo,non riesce comunque a regalare  il salto di qualità al prodotto finale.
Buone le prove degli attori,che hanno fatto il possibile per salvare il salvabile.  [-]

Film assolutamente surreale, unico nel suo genere...strepitoso e divertentissimo 

Ogni maledetto Natale è sicuramente un film diverso; anzitutto nella contrapposizione tra il primo e secondo tempo, un modo antitetico di festeggiare il Natale, con gli stessi protagonisti; un esperimento carino e originale di Ciarrapico. Giulia e Massimo si incontrano, si innamorano in prossimità del Natale; e Massimo non riesce ad evitare l’invito a casa di Giulia, in una famiglia incredibilmente rozza del viterbese; nel secondo tempo è Giulia ad essere ospite di Massimo, e là scopre che il fidanzato è ricchissimo, e si trova a vivere l’incubo delle frustrazioni dei ricchi. Il film colpisce, come detto, per l’originalità dell’impianto del film, gli stessi attori che recitano parti contrapposte sono un interessante esperimento artistico; e l’ottima qualità del cast utilizzato, Pannoffino, Giallini, Guzzanti e Mastrandrea a titolo esemplificativo, migliora il risultato finale. [+]

Ogni maledetto Natale è sicuramente un film diverso; anzitutto nella contrapposizione tra il primo e secondo tempo, un modo antitetico di festeggiare il Natale, con gli stessi protagonisti; un esperimento carino e originale di Ciarrapico. Giulia e Massimo si incontrano, si innamorano in prossimità del Natale; e Massimo non riesce ad evitare l’invito a casa di Giulia, in una famiglia incredibilmente rozza del viterbese; nel secondo tempo è Giulia ad essere ospite di Massimo, e là scopre che il fidanzato è ricchissimo, e si trova a vivere l’incubo delle frustrazioni dei ricchi. Il film colpisce, come detto, per l’originalità dell’impianto del film, gli stessi attori che recitano parti contrapposte sono un interessante esperimento artistico; e l’ottima qualità del cast utilizzato, Pannoffino, Giallini, Guzzanti e Mastrandrea a titolo esemplificativo, migliora il risultato finale. 
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