mother demon
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mercoledì 18 giugno 2014
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ottime origini di jack ryan
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Jack Ryan L'iniziazione si dimostra un thriller ad alto contenuto di suspance, ricco di azione, con degli ottimi Kevin Costner e Keira Knightley, un convincente Chris Pine nel ruolo di Jack Ryan ed una regia all'altezza della situazione, con un ritmo serrato. Ottima anche la scelta delle colonne sonore che esaltano al meglio le vicende del film. Lo consiglio!
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elgatoloco
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mercoledì 5 ottobre 2016
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film decisamente confuso
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Questo"Jack Ryan: Shadow Recruit", tratto da Tom Clancy, come altri film precedenti(e non di poco)è diretto in modo un po'sgangherato da Kenneth Branagh, grande autore e attore di teatro e cinema, invero subentrato dopo quale regista, il che spiega, già di per sé, una certa confusione(cfr.sopra)nell'approccio registico e nel modo di rielaborare una sceneggiatura giù non sua. Modernismo o meglio post-modernismo un po'pasticcione e comunque"improvvisato", difficoltà nell'armonizzare la love story con la storia di spionaggio(la"linea principale", diciamo così)e notevole confusione, appunto, persino nel passaggio di luogo(quando Jack torna dalla missione russa negli States, il passaggio non è molto chiaro-d'accordo sul peso della"globalizzazione"e dunque dell'erosione delle barriere spazio-temporali, ma in una drammaturgia, anche filmica, che rispetti chi guarda, al di là della volontà di stupire, senza bisogno di seguire passo a passo i voli o altro, qualche cenno, anche a livello di dialogo, si ha da fare).
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Questo"Jack Ryan: Shadow Recruit", tratto da Tom Clancy, come altri film precedenti(e non di poco)è diretto in modo un po'sgangherato da Kenneth Branagh, grande autore e attore di teatro e cinema, invero subentrato dopo quale regista, il che spiega, già di per sé, una certa confusione(cfr.sopra)nell'approccio registico e nel modo di rielaborare una sceneggiatura giù non sua. Modernismo o meglio post-modernismo un po'pasticcione e comunque"improvvisato", difficoltà nell'armonizzare la love story con la storia di spionaggio(la"linea principale", diciamo così)e notevole confusione, appunto, persino nel passaggio di luogo(quando Jack torna dalla missione russa negli States, il passaggio non è molto chiaro-d'accordo sul peso della"globalizzazione"e dunque dell'erosione delle barriere spazio-temporali, ma in una drammaturgia, anche filmica, che rispetti chi guarda, al di là della volontà di stupire, senza bisogno di seguire passo a passo i voli o altro, qualche cenno, anche a livello di dialogo, si ha da fare). Rimane, invece, una notevole interpretazione dello stesso Branagh come spia russa, ancora"fedele alla linea"(intendendo l'Armata Rossa, ovviamente)e per nulla prono alle volontà di dominio USA, rivendicando al contrario l'imperialismo russo, comunque ancora vigente anche nella"realtà", non solo nella finzione letteraria e/o filmica). Inconsistenti gli(le) altri/e interpreti, giovani, ma anche Kevin Kostner, discreto, non sembra riuscire sempre a esprimere una sotanziale ambiguità che caratterizza il suo personaggio. Confesso che non sono un gran lettore né di letteratura spionistica, salvo un po'di John LeCarré, grande anche ben al di là dello specifico della spy-story: di Clancy ho letto solo un romanzo, che comunuqe ritengo decisamente superiore alle versioni filmiche che si ricavano dai suoi romanzi. C'è poi, in questo specifico film, un filoamericanismo smaccato, roba che persino un Barry Goldwater, politico conservatore ma di cultura raffinata, sarebbe non dico inorridito, ma avrebbe avuto notevoli riserve; forse sarebbe andato bene per un Ronald Reagan, più"ignorantuccio", ma non per chi, anche ben prima, dei neo-cons, abbia avuto o tuttora abbia un minimo di conoscenza storica e(se si può usare il termine, ancora poco"politically correct")geopolitica. El Gato
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samanta
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martedì 28 maggio 2019
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un prequel superfluo
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La saga di Jack Ryan ha avvenuto un grande successo nei libri di Tom Clancy e nei film che ne sono stati tratti. In primis Caccia all'Ottobre Rosso con un grande Sean Connery (Alec Baldwin è Jack Ryan ) cui seguirono due thriller interpretati da un ottimo Harrison Ford: Giochi di Potere e Sotto il segno del pericolo. Infine Al vertice della tensione con un Ben Affleck piuttosto smorto nella parte dell'analista CIA.
Nel 2014 esce questo film che tratta l'inizio della carriera di Jack Ryan, però non è tratto da un romanzo di Tom Clancy, ma da una sceneggiatura originale che si è ispirata ad alcuni cenni della vita di Jack Ryan presenti nei libri.
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La saga di Jack Ryan ha avvenuto un grande successo nei libri di Tom Clancy e nei film che ne sono stati tratti. In primis Caccia all'Ottobre Rosso con un grande Sean Connery (Alec Baldwin è Jack Ryan ) cui seguirono due thriller interpretati da un ottimo Harrison Ford: Giochi di Potere e Sotto il segno del pericolo. Infine Al vertice della tensione con un Ben Affleck piuttosto smorto nella parte dell'analista CIA.
Nel 2014 esce questo film che tratta l'inizio della carriera di Jack Ryan, però non è tratto da un romanzo di Tom Clancy, ma da una sceneggiatura originale che si è ispirata ad alcuni cenni della vita di Jack Ryan presenti nei libri.
Kennet Branagh attore eccellente inglese (Assassinio sull'Orient Express in cui fa un formidabile Hercule Poirot, Dunkirk, Marilyn) e anche regista (Thor, Assassinio sull'Orient Express) in questo film oltre la regia interpreta la figura del magnate russo e criminale Cherevin. Jack Ryan (Chris Pine) in addestramento con i Marines ha un grave incidente, in ospedale conosce la sua futura fidanzata Cathy (Keira Knightley) e viene adocchiato da un dirigente della CIA Harper (Kevin Coster) e grazie ai suoi studi finanziari diventa analista finanziario della CIA, e lavora sotto copertura in una società finanziaria. Lì scopre che il magnate russo sta facendo operazioni finanziarie che comprometterebbero l'economia americana. Viene mandato a Mosca e lì viene coinvolto in spericolate avventure insieme ad Harper e a un nucleo di agenti, viene raggiunto anche dalla fidanzata che solo lì conoscerà la sua vera identità.
Il film è francamente mediocre, la trama è inverosimile: la Russia (ormai è un incubo per gli americani) complotta per distruggere finanziariamente gli USA in modo che non abbiano più soldi per comprare petrolio, di cui non hanno più riserve (Ma va! hanno il controllo di quasi tutte le riserve petrolifere) e poi la Russia che distrugge la finanza americana è una barzelletta. Per fare questo si avvalgono di un atttentato a Wall Street, che viene sventato da Jack Ryan, la cui figura è totalmente stravolta dall'originale, qui fa tutto l'analista intelligente, il super agente operativo alla Jason Bourne. Quanto alla sceneggiatura è sfilacciata e confusa,. Il magnate russo sebbene ben interpretato da Branagh è lo stereotipo di tutti i luoghi comuni sul russo cattivo, la regia è modesta, non sembra neanche che sia diretta da Branagh che poco tempo dopo dirigerà in modo eccellente Assassinio sull'Orient Express, le scene di inseguimento sono appena sufficienti, la suspence è modesta. Inoltre la recitazione lascia a desiderare: Chris Pine mi sembra un Matt Damon in formato ridotto, è totalmente inespressivo, quando parla dei meccanismi finanziari sembra che legga la guida telefonica, Keira Knightley è una discreta attrice, ma qui recita in maniera insufficiente nei momenti di pericolo e di sorpresa spalanca gli occhi e tutto finisce lì. Quanto a Kevin Costner dispiace dirlo per un attore che stimo (basta ricordare Un mondo Perfetto, Balla con i lupi) sembra un ragioniere contabile che lo fanno girare per i giardini di Mosca. Incongruenza finale: i russi stanno per distruggere gli USA in compenso a Mosca la CIA controlla tutto con nugoli di agenti dotati di furgoni ultrasofisticati elettronicamente senza che i servizi locali intervengano.
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dgiugni72
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domenica 4 dicembre 2016
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film davvero mediocre
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America superiore a tutti ed a tutto, che controlla l'economia mondiale e che dirige il potere a suo compiacimento! Questo l'ennesimo e ripetuto slogan dell'ennesimo film targato usa. Eppure parte bene, dà un senso di storia e di intrigo... a parte la presenza di kevin costner, attore bollito con monoespressione incorporata.
A metà film le comiche! Riescono ad entrare in un sistema super sicuro, con accessi criptati, sicurezza futuristica, sgominano in 5 minuti un attacco terroristico, il protagonista, il tom cruise dei poveri, che salva la sua amata con un corpo contundente contro una jeep, l'economia americana a rischio seconda depressione ovviamente salvata e più ricca che mai!
Alla fine del film ho pensato che a volte non importa portare da noi simili assurdità!
Magari dovrebbero stare a casa loro, per un pubblico beota come quello americano.
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America superiore a tutti ed a tutto, che controlla l'economia mondiale e che dirige il potere a suo compiacimento! Questo l'ennesimo e ripetuto slogan dell'ennesimo film targato usa. Eppure parte bene, dà un senso di storia e di intrigo... a parte la presenza di kevin costner, attore bollito con monoespressione incorporata.
A metà film le comiche! Riescono ad entrare in un sistema super sicuro, con accessi criptati, sicurezza futuristica, sgominano in 5 minuti un attacco terroristico, il protagonista, il tom cruise dei poveri, che salva la sua amata con un corpo contundente contro una jeep, l'economia americana a rischio seconda depressione ovviamente salvata e più ricca che mai!
Alla fine del film ho pensato che a volte non importa portare da noi simili assurdità!
Magari dovrebbero stare a casa loro, per un pubblico beota come quello americano...che magari a fine film scatta l'applauso.
Meravigliato della presenza di kenneth branagh tra gli attori protagonisti del film, un livello superiore come attore rispetto agli altri... forse per questo tifavo per il cattivo!
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elgatoloco
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martedì 24 marzo 2020
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così, molto"volatile"
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"Jack Ryan:; Shadow Recruit"(2014, Kenneth Barnagh), ossia la vicenda di un giovnae marine laureato, poi addetto ai servizi finanziari della CIA, poi anche operativo, con Branagh, ultimamente molto versatile(da Shakepeare a Tom Clancy, appunto)che descrive qui le"magnifiche sorti e progressive"degli United States of America , con tanto del suo braccio forse più armato(non amato, però, allmeno non da tutti), la CIA, qui descritta un po'come fosse una sorta di convento di trappisti, anche se poi se ne vede anche nel film l'attività reale, con tanto di descrizioni altisonanti, con tanto di retorica, con il"vecchio"operativo Kevin Costner che dà i"ferri del mestiere"al novellino Ryan-Chris Pine, con una Keira Knightley, senz'altro brava oltre che bella, che dimostra proprio come l'mmarcescibile "corzziera"del capitalaismo non molli mai, chiunque sia il presidente(all'epoca era cnora in carica Barack Obama).
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"Jack Ryan:; Shadow Recruit"(2014, Kenneth Barnagh), ossia la vicenda di un giovnae marine laureato, poi addetto ai servizi finanziari della CIA, poi anche operativo, con Branagh, ultimamente molto versatile(da Shakepeare a Tom Clancy, appunto)che descrive qui le"magnifiche sorti e progressive"degli United States of America , con tanto del suo braccio forse più armato(non amato, però, allmeno non da tutti), la CIA, qui descritta un po'come fosse una sorta di convento di trappisti, anche se poi se ne vede anche nel film l'attività reale, con tanto di descrizioni altisonanti, con tanto di retorica, con il"vecchio"operativo Kevin Costner che dà i"ferri del mestiere"al novellino Ryan-Chris Pine, con una Keira Knightley, senz'altro brava oltre che bella, che dimostra proprio come l'mmarcescibile "corzziera"del capitalaismo non molli mai, chiunque sia il presidente(all'epoca era cnora in carica Barack Obama). Per il resto, certi rilievi sul terrorismo non sono privi di veridcità, in complesso qualcosa si fa, ma il tutto rimane abbastanza discutibile nel frastuono complessivo, anche se una seconda visione del film, con tutte le riserve del caso, peraltro abbastanza ovvie e scontate a priori, induce a più miti consigli, ossia a un giudizio più tollerante, motivato anche dalla capacità di Clancy, che comunque qui riane, di descrivere scenari internazionali spesso confusi(più che altro in apparenza, però, ossia ad extra, per come appaiono a chi non è coinvolto né come spia né come dirigente politico) quanto preoccupanti.imbarazzanti. In complesso si tratta di "buoni"(ossia ben realizzati a llivello tecnico)film di propaganda che ci danno ritratti del mondo come li vede la principale superpotenza ancora in campo, nonostante tutto.. Degli intepreti si è detto, con encomi particolari per Pine e Knightley, mentre Kevin vive quasi di"luce riflessa"rispetto a sue precedenti, "storiche"interpretazioni... El Gato
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wolvie
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mercoledì 29 dicembre 2021
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reboot all american style
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Jack Ryan è un personaggio nato dalla penna dello scrittore Tom Clancy, prolifico autore di numerosi romanzi d' azione/spionaggio. La saga cinematografica inizia nel 1990 con CACCIA A OTTOBRE ROSSO di John MacTiernan, poi proseguita con GIOCHI DI POTERE e SOTTO IL SEGNO DEL PERICOLO tutti di Phillip Noyce e con Harrison Ford come protagonista, fino al film di Philip Alden Robinson del 2002 AL VERTICE DELLA TENSIONE con Ben Affleck, poi approda in una serie Prime Amazon, al momento in preparazione una terza stagione JACK RYAN, con John Krasinsky come protagonista. Nel 2014 su sceneggiatura originale di David Koepp, non tratta dai romanzi di Tom Clancy esce questo JACK RYAN: SHADOW RECRUIT di Kenneth Branagh, un discreto prodotto cinematografico d' azione che vede Chris Pine ad interpretare un Jack Ryan che si arruola dopo l' 11 settembre, e dopo grave incidente e riabilitazione entra a fare parte della CIA, scoprira' un complotto russo per distruggere l' economia degli USA, Jack se la dovrà vedere con il potente magnate sovietico Viktor Cherevin.
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Jack Ryan è un personaggio nato dalla penna dello scrittore Tom Clancy, prolifico autore di numerosi romanzi d' azione/spionaggio. La saga cinematografica inizia nel 1990 con CACCIA A OTTOBRE ROSSO di John MacTiernan, poi proseguita con GIOCHI DI POTERE e SOTTO IL SEGNO DEL PERICOLO tutti di Phillip Noyce e con Harrison Ford come protagonista, fino al film di Philip Alden Robinson del 2002 AL VERTICE DELLA TENSIONE con Ben Affleck, poi approda in una serie Prime Amazon, al momento in preparazione una terza stagione JACK RYAN, con John Krasinsky come protagonista. Nel 2014 su sceneggiatura originale di David Koepp, non tratta dai romanzi di Tom Clancy esce questo JACK RYAN: SHADOW RECRUIT di Kenneth Branagh, un discreto prodotto cinematografico d' azione che vede Chris Pine ad interpretare un Jack Ryan che si arruola dopo l' 11 settembre, e dopo grave incidente e riabilitazione entra a fare parte della CIA, scoprira' un complotto russo per distruggere l' economia degli USA, Jack se la dovrà vedere con il potente magnate sovietico Viktor Cherevin. Il film in sé è godibile nel tentativo di rebootare una saga con una sorta di 007 ipertrofico bambolone americano, ma resta tutto sulla pellicola, finito il film, tutto svanisce e poco resta, sia delle fredde location che degli attori che tentano di ammaliarci dallo schermo.
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themaster
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mercoledì 13 agosto 2014
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branagh mi diventa reazionario e fascista.peccato.
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La mia stima per Kenneth Branagh è nota anche allo stesso Branagh,se gliene fregasse qualcosa e guardando questo film,inizialmente ignaro del nome del regista,non avrei mai detto che fosse stato diretto da quest ultimo,se non in determinati momenti. Il film è girato con classe,con gusto e anche devo dire con una certa tecnica almeno durante le scene lente,quando imperversa l'azione invece il tutto è trattato in maniera molto anonima,complice il montaggio,inutilmente frenetico che volendo ricordare i film di Jason Bourne finisce per risultare fastidioso e basta,inoltre la macchina da presa in certe scene traballa causando conati di vomito violenti e convulsi nello spettatore,che viene trascinato controvoglia in tutto il giro di complotti e discorsini filo - americani tipici di pellicole di questo tipo.
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La mia stima per Kenneth Branagh è nota anche allo stesso Branagh,se gliene fregasse qualcosa e guardando questo film,inizialmente ignaro del nome del regista,non avrei mai detto che fosse stato diretto da quest ultimo,se non in determinati momenti. Il film è girato con classe,con gusto e anche devo dire con una certa tecnica almeno durante le scene lente,quando imperversa l'azione invece il tutto è trattato in maniera molto anonima,complice il montaggio,inutilmente frenetico che volendo ricordare i film di Jason Bourne finisce per risultare fastidioso e basta,inoltre la macchina da presa in certe scene traballa causando conati di vomito violenti e convulsi nello spettatore,che viene trascinato controvoglia in tutto il giro di complotti e discorsini filo - americani tipici di pellicole di questo tipo. Io mi chiedo per quale motivo questo autore,di innata intelligenza,con grandi doti artistiche e registiche,si venda per questi filmetti da due soldi che non soddisfano sotto quasi nessun punto di vista,lo aveva già fatto con Thor,un film supereoistico privo di identità propria,veramente pessimo e lo farà di nuovo me lo sento per Cenerentola della Disney.
L'amore per l'arte di Branagh si nota in alcuni movimenti di macchina e in alcune inquadrature tuttavia ciò non basta a farmi rivalutare la pellicola.
Gli attori sono stati più o meno tutti bravini a partire da Chris Pine che tutti considerano il belloccio incapace di turno,ma che invece secondo me quando non è diretto da McG e non cerca di farsi Reese Witherspoon è tuttaltro che un cattivo attore. Kevin Costner ormai è completamente rovinato,in un paio di anni ha partecipato a un bel pò di filmacci tra cui l inguardabile Man of Steel e l anonimo Three days to kill,qui interpreta il solito Colonnello della C.I.A. patriottico alla nausea ma che almeno ci ha risparmiati della frase :-GLI STATI UNITI D'AMERICA non trattano con i terroristi- o cavolate di questo tipo. Keira Knightley è talmente bona che potrebbe interpretare un lampadario e Kenneth Branagh qui è l unico personaggio decente,il villain,cattivo ma comunque affascinante,un personaggio che conserva il fascino e la classe di un grande come Branagh.
Ciò che infastidisce di questo Jack Ryan - L'iniziazione è la totale mancanza di pathos fatta eccezione di un paio di scene,e il patriottismo snervante e ipocrita degli americani,il che mi spiace molto in quanto il regista è britannico e queste cose da un inglese non me le sarei mai aspettate. è un film estremamente fascista e stereotipato,in cui gli americani """"""democratici"""""" sono i buoni e i comunisti sono dei viscidi,il cattivo è il solito russo che è veramente cattivo e spietato,e il protagonista è una versione più stupida e goffa di Jason Bourne,l'eroe americano,cervellone,marine,agente della C.I.A. che dovrebbe sapere tutto ma che non capisce una sega e risulta più stupido e irritante dell americano medio il che è tutto dire. Un filmetto che cerca di riportare in auge un personaggio vecchio,che è impossibile riesumare,che già era vecchio e irritante ai tempi di Harrison Ford e Ben Affleck,un personaggio obsoleto quindi come è obsoleta la sceneggiatura,il contesto,il genere e tutto ciò che riempie questa pomposa opera che alla fine della visione lascia ben poco. Termino col dire che sono estremamente perplesso sapendo che ci sia ancora gente che trae i film da Tom Clancy,autore che ha fatto le sue cose buone ma che poi è diventato macchietta di sè stesso e che sarebbe meglio venisse riesumato solo per i videogiochi mediocri che escono ormai sistematicamente (coff Splinter Cell coff coff....) ((anche se devo dire che l'ultimo Splinter Cell Blacklist è un buon videogioco))
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[+] si vede che non hai letto uno dei miei romanzi.
(di tom clancy)
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kondor17
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martedì 13 maggio 2014
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così così
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Il miglior film tratto dai romanzo di Tom Clancy resta per me Caccia ad ottobre rosso. Della saga di Jack ryan, nessuno mi ha convinto, anche se questo è in fondo guardabile e relativamente ben interpretato. Keira knightly e Kenneth brannagh stesso, nel ruolo di un mitico victor, per me sopra tutti. Chris Pine acerbo e Kevin Kostner decisamente legnoso.
La spy-story si svolge in Russia, dove la Cia deve sventare due attacchi diretti agli USA, uno terroristico ed uno conseguente economico, entrambi a Wall Street, dove jack lavora come analista sotto copertura. Questi va quindi in missione a Mosca, dove ha il compito difficilissimo di infiltrarsi nel quartier generale del nuovo KGB, copiando in una corsa contro il tempo tutti i dati dal PC del loro capo.
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Il miglior film tratto dai romanzo di Tom Clancy resta per me Caccia ad ottobre rosso. Della saga di Jack ryan, nessuno mi ha convinto, anche se questo è in fondo guardabile e relativamente ben interpretato. Keira knightly e Kenneth brannagh stesso, nel ruolo di un mitico victor, per me sopra tutti. Chris Pine acerbo e Kevin Kostner decisamente legnoso.
La spy-story si svolge in Russia, dove la Cia deve sventare due attacchi diretti agli USA, uno terroristico ed uno conseguente economico, entrambi a Wall Street, dove jack lavora come analista sotto copertura. Questi va quindi in missione a Mosca, dove ha il compito difficilissimo di infiltrarsi nel quartier generale del nuovo KGB, copiando in una corsa contro il tempo tutti i dati dal PC del loro capo. Nell'albergo, però, Jack si ritrova Keira, insospettito, a cui le dovrà confidare il suo reale lavoro e che dovrà invitare a cena con Victor, cena che servirà a Jack per impadronirsi del badge per accedere agli attigui uffici dei servizi segreti. Tutto poi si sviluppa in maniera troppo turbinosa e chirurgica, con un manipolo di cecchini infallibili, ovviamente USA, che mette in ginicchio un esercito di agenti tanto armati quanto maldestri, ovviamente russi. Tra Alias e Die Hard, si rivedono quindi scene degne dei migliori sogni americani, dove l'esercito vince con tanto di bacio al soldato ferito e benedizione del presidente.
Beh da uno che aveva in casa uno Shepard e dietro casa un poligono privato, parlo di Clancy, non è che ci si potesse aspettare tanto di diverso, ma il modo in cui nessuno si fa niente saltando da e su auto in corsa, abbattute addirittura con un bastone, lo rende decisamente più vicino a Mission Impossible che ad un credibile film di spionaggio. Nel suo primo
film postumo, Clancy meritava miglior omaggio, film comunque disceto e che presumo avrà successo, soprattutto 8 America, nel l'ala repubblicana.
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[+] uno shepard?!
(di tom clancy)
[ - ] uno shepard?!
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