veritasxxx
|
martedì 8 luglio 2014
|
contentus sum
|
|
|
|
È tutto tranne che un modesto ingegnere dell'antica Roma il nostro protagonista, tale Lucius Modestus, che per qualche strana ragione ha tratti tipicamente giapponesi come gli altri attori principali, mentre tutte le comparse hanno sembianze occidentali (magia del cinema?). Le sue idee sono talmente innovative nella realizzazione di nuovi impianti termali - apparentemente è l'inventore dell'idromassaggio, delle candele profumate, dei trattamenti curativi geotermici e di mille altre diavolerie - che lo porteranno a diventare il confidente diretto dell'imperatore Augusto e a ricondurre sulla corretta via il corso della storia.
[+]
È tutto tranne che un modesto ingegnere dell'antica Roma il nostro protagonista, tale Lucius Modestus, che per qualche strana ragione ha tratti tipicamente giapponesi come gli altri attori principali, mentre tutte le comparse hanno sembianze occidentali (magia del cinema?). Le sue idee sono talmente innovative nella realizzazione di nuovi impianti termali - apparentemente è l'inventore dell'idromassaggio, delle candele profumate, dei trattamenti curativi geotermici e di mille altre diavolerie - che lo porteranno a diventare il confidente diretto dell'imperatore Augusto e a ricondurre sulla corretta via il corso della storia. Ma Lucius ha un segreto: riesce a saltare nel tempo di 2000 anni e a ritrovarsi nell'odierno Giappone e questo gli permetterà di carpire alcuni dei segreti del mondo moderno e a riportarli nel suo tempo. La prima parte è veramente divertente e il confronto con il XXI secolo è a dir poco scioccante, quasi quanto l'abilità della giovane giapponesina dei giorni nostri nell'apprendere il latino per poter comunicare con il protagonista. Poi il film si perde un po', come spesso succede a certi manga con un'idea iniziale coinvolgente ma che poi non si sa bene dove voglia andare a parare. Il tutto è accompagnato da un sottofondo musicale ampiamente rappresentativo di come in estremo oriente vedano il nostro bel paese: da Verdi a Puccini, tutti i classici della lirica triti e ritriti che non includereste mai in nessun film sono lì e stranamente non sfigurano anche, nonostante abbiano poco a vedere con gli sfarzi dell'antico impero Augusteo. In Giappone sono piuttosto comuni le trasposizioni cinematografiche delle serie a fumetti (oltre a quelle più comuni a cartoni animati), ma raramente arrivano sui nostri schermi. Sicuramente non abbiamo di fronte un capolavoro, ma diamo atto all'autrice (che vedrà pubblicata la sua opera nella catarsi finale del film come ogni buon trattato di metacinema insegna) di aver ricreato un piacevole quadretto storico che ci dimostra che alla base di un buon racconto deve esserci sempre un'idea originale, che si tratti di un fumetto, un libro o un film. Contentus sum.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a veritasxxx »
[ - ] lascia un commento a veritasxxx »
|
|
d'accordo? |
|
melvin ii
|
martedì 1 luglio 2014
|
il bagno è il centro del mondo
|
|
|
|
Il biglietto d’acquistare per “Thermae Romae” è : 3)Di Pomeriggio
Thermae Romae” è un film del 2012 di Hideki Takeuchi. Con Hiroshi Abe, Aya Ueto, Kazuki Kitamura, Riki Takeuchi, Kai Shishido. Takashi Sasano, Masachika Ichimura, Midoriko Kimura, distribuito in Italia dalla Ticker Film.
Cosa hanno in comune l’antica Roma e il Giappone moderno? Dopo un iniziale smarrimento, se ci pensate bene, la risposta è semplice: il bagno o meglio ancora le terme.
Entrambi i popoli hanno il culto della pulizia e dell’acqua come fonte rigeneratrice e rilassante e considerano i bagni pubblici come luoghi d’incontro e di divertimento.
[+]
Il biglietto d’acquistare per “Thermae Romae” è : 3)Di Pomeriggio
Thermae Romae” è un film del 2012 di Hideki Takeuchi. Con Hiroshi Abe, Aya Ueto, Kazuki Kitamura, Riki Takeuchi, Kai Shishido. Takashi Sasano, Masachika Ichimura, Midoriko Kimura, distribuito in Italia dalla Ticker Film.
Cosa hanno in comune l’antica Roma e il Giappone moderno? Dopo un iniziale smarrimento, se ci pensate bene, la risposta è semplice: il bagno o meglio ancora le terme.
Entrambi i popoli hanno il culto della pulizia e dell’acqua come fonte rigeneratrice e rilassante e considerano i bagni pubblici come luoghi d’incontro e di divertimento. Partendo da questa comune passione, nasce questo particolare film ispirato da un manga di grande successo in Giappone del 2008.
Il film ambientato nell’antica Roma, durante l’era dell’imperatore Adriano, conosciamo l’architetto Lucius Modestus (Abe) in piena crisi creativa. I suoi progetti per la costruzione di nuove terme vengono puntualmente bocciati perché ritenuti vecchi e banali. Lucius, uomo di sani principi, non riesce ad adeguarsi alla decadenza dei costumi che si riflette anche nell’uso delle terme da parte dei Romani. Alla disperata ricerca dell’idea vincente, Lucius durante un bagno termale, si ritrova catapultato nel Giappone moderno. Dopo il primo smarrimento, comincia a osservare i bagni e soprattutto i comfort che allietano i giapponesi e cosi comincia a riprodurli nell’antica Roma, riscuotendo un grande successo. Lo stesso imperatore Adriano (Ichimura) colpito dal talento dell’architetto gli commissiona terme personali. Lucius per non deludere le aspettative imperiali intensifica i viaggi facendo così la conoscenza della dolce disegnatrice di manga Mami (Ueto), che ne rimane colpita. I viaggi nel tempo rischiano però di cambiare il corso della storia rischiando di compromettere il prestigio e autorevolezza di Adriano. Così il nostro protagonista grazie al suo talento e all’aiuto di Mami e dei suoi stravaganti amici , tutti catapultati nell’antica Roma, diventeranno custodi della storia e salvatori dell’Impero.
Il film ha nell’ idea originale sicuramente il suo punto di forza La sceneggiatura, ben scritta, ha degli spunti divertenti e particolari, riuscendo a divertire e coinvolgere lo spettatore nella prima parte, perdendo in ritmo e forza narrativa nella seconda parte. Gli autori non riescono a mantenere una coerenza narrativa, facendo così passare il testo da un iniziale freschezza e leggerezza a una successiva fase eccessivamente grottesca e surreale I dialoghi stessi sono brillanti all’inizio per poi diventare abbastanza scontati e noiosi.
La regia piace e convince per la sua visone visionaria e per la capacità di legare due mondi diversi attraverso l’escamotage delle terme. Non riesce però a mantenere fino in fondo un ritmo costante al film. La seconda parte è meno coinvolgente e divertente per lo spettatore.
Anche se pensato per gli schermi televisivi, la scenografia e la fotografia sono degni di menzione e la scelta della musica classica come colonna sonora(Pavarotti impera), aggiungono valore alla pellicola.
Il cast si rivela adeguato al compito, riuscendo ad essere credibili nei vari personaggi, anche quando la fase surreale e grottesca della sceneggiatura prende il sopravvento.
“Thermae Romae” è nello stesso tempo un film storico, comico e grottesco, nel complesso gradevole e godibile, anche se con il passare dei minuti perde originalità e creatività.
Passano le epoche, passano gli imperi, ma il bagno rimane il segno distintivo di un popolo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a melvin ii »
[ - ] lascia un commento a melvin ii »
|
|
d'accordo? |
|
shagrath
|
giovedì 14 maggio 2015
|
un giappone più romano di roma
|
|
|
|
Nella Roma Imperiale di Adriano l'ingegnere Lucio Modestus è un progettista di terme con una sana visione tradizionalista ed etica dei bagni pubblici, per questo viene minacciato di licenziamento in quanto non più al passo coi tempi, non più in sintonia con la società romana, che vuole le terme per "divertirsi" con le esotiche novità introdotte dai progettisti rivali, e non per incontrarsi e discutere come si faceva una volta. Lo sdegno per la decadenza che lo circonda è talmente grave che Lucio viene letteralmente risucchiato da un vortice termale che lo trascina in un bagno pubblico collettivo del moderno Giappone, dal quale comincia a copiare tutte le tecnologie più pacchiane per riproporle a Roma come grandi innovazioni, rivoluzionando la storia delle terme e di Roma stessa.
[+]
Nella Roma Imperiale di Adriano l'ingegnere Lucio Modestus è un progettista di terme con una sana visione tradizionalista ed etica dei bagni pubblici, per questo viene minacciato di licenziamento in quanto non più al passo coi tempi, non più in sintonia con la società romana, che vuole le terme per "divertirsi" con le esotiche novità introdotte dai progettisti rivali, e non per incontrarsi e discutere come si faceva una volta. Lo sdegno per la decadenza che lo circonda è talmente grave che Lucio viene letteralmente risucchiato da un vortice termale che lo trascina in un bagno pubblico collettivo del moderno Giappone, dal quale comincia a copiare tutte le tecnologie più pacchiane per riproporle a Roma come grandi innovazioni, rivoluzionando la storia delle terme e di Roma stessa.
Il film è una commedia vertente sul grottesco, dove si fa largo uso dell'ironia, del surreale e di comicità derivante dagli equivoci che nascono dal confronto tra due culture così distanti nel tempo e nello spazio. Distanti certo, ma incredibilmente ravvicinate dal concetto di bagno pubblico come luogo sociale, e non solo, trovo molto ironico che il protagonista si senta "in colpa" per aver copiato tutto e non aver inventato nulla, attribuendo totale riconoscenza ad altri, una condizione che i nipponici conoscono bene dato che nel mondo impera la verità che i giapponesi non abbiano mai inventato niente, copiando prima la cultura cinese, oggi quella occidentale che guarda caso si origina dall'antica Roma, aggiungendoci tuttavia quello stile e quel significato tutto loro. Così Lucio Modestus si ritrova a copiare dai giapponesi la tazza del cesso (invenzione inglese), la doccia (invenzione francese), la vasca idromassaggio (invenzione italiana), persino i poster sulle pareti (invenzione americana), e tutto il film è permeato da questa ironia-autoironia sulla "originalità" creativa, sull'originalità di una cultura, che coinvolge anche lo stesso manga da cui il film è tratto. Dopotutto le terme che Lucius fa edificare restano romanissime terme nel design e nello spirito, nonostante siano state copiate. Così questo film, resta un film giapponesissimo, nonostante sia ambientato nell'antica Roma, nonostante l'idea stessa del viaggiatore nel tempo "ad casum" non sia certo originale (fin dall'800 si sprecano romanzi sul tema, come non citare "Un Americano alla Corte di Re Artù" di Twain), anche le gag non sono innovative, ma sono arricchite da un retrogusto di comicità giapponese tutto da scoprire. Da rilevare anche che mentre tutti i personaggi romani sono attori "occidentali", il protagonista Lucius è interpretato da un attore giapponesissimo, scelta non casuale, certamente. Un film con un'idea non originale insomma, ma con il valore aggiunto di essere stato messo in scena con tanta testa e tanto spirito nipponico, un vero valore aggiunto a un film che, se fosse stato girato da qualcun'altro, non avrebbe significato niente.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a shagrath »
[ - ] lascia un commento a shagrath »
|
|
d'accordo? |
|
renato c.
|
mercoledì 18 maggio 2016
|
simpatico fantasy
|
|
|
|
Film molto insolito nonostante il cinema abbia già affrontato il tema dei viaggi spazio-temporali con una caterva di films! Tuttavia questo è insolito, non ci sono macchine del tempo o invenzioni varie ma i protagonisti viaggiano nel tempo e nello spazio dall'antica Roma al moderno Giappone attraverso l'acqua delle terme!
Infatti sia gli antichi romani che i moderni giapponesi vanno matti per le terme! Divertente il fatto che il protagonista scambia tutte le cose moderne, per particolari invenzioni degli "occhi allungati" e perfino la carta igienica viene scambiata per un papiro da leggere mentre si è in bagno! Una cosa mi ha incuriosito: "Fin dai films degli anni '50 facevano vedere che in Giappone non c'erano nei bagni termali di
[+]
Film molto insolito nonostante il cinema abbia già affrontato il tema dei viaggi spazio-temporali con una caterva di films! Tuttavia questo è insolito, non ci sono macchine del tempo o invenzioni varie ma i protagonisti viaggiano nel tempo e nello spazio dall'antica Roma al moderno Giappone attraverso l'acqua delle terme!
Infatti sia gli antichi romani che i moderni giapponesi vanno matti per le terme! Divertente il fatto che il protagonista scambia tutte le cose moderne, per particolari invenzioni degli "occhi allungati" e perfino la carta igienica viene scambiata per un papiro da leggere mentre si è in bagno! Una cosa mi ha incuriosito: "Fin dai films degli anni '50 facevano vedere che in Giappone non c'erano nei bagni termali divisioni tra uomini e donne; ricordo una scena in un film con William Holden e Grace Kelly che si trovavano insieme in una piscina e si sono coperti gli occhi quando nelle stessa piscina si è tuffata una famiglia giapponese: padre, madre e figlio, completamente nudi! Simpatica la protagonista Mami, che comunque era molto più sexy vestita da romana che nei suoi abiti tradizionali! Film al 100% giapponese; anche gli antichi romani erano interpretati da attori giappones, però non hanno mancato di far notare il "vizietto" degli antichi romani di innamorarsi degli efebi come delle donne! E fanno vedere che in questo innamoramento c'è caduto anche l'imperatore Adriano! So che il film ha avuto diversi sequel, comunque penso non siano mai come la novità del primo!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a renato c. »
[ - ] lascia un commento a renato c. »
|
|
d'accordo? |
|
|