ashtray_bliss
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martedì 9 ottobre 2012
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di buona fattura ma stampo nettamente americano.
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'Contraband' incarna e trasporta sullo schermo meravigliosamente bene tutti i tipici standards dei film americani. E precisamente : un ex "cattivo ragazzo" che si lascia alle spalle il passato per intraprendere la via della legalita' e sopratutto della normalita', l'uomo (in generale) che mette sopra tutto e tutti la propria famiglia, la moglie affezionata e fedele al proprio marito e ai figli, e naturalmente, alla fine del film (come in ogni film dallo stampo americano che si rispetti) vince l'onesta e la giustizia, i cattivi vengono messi dentro e la famiglia si riunisce vivendo felice e contenta.
Detto cio', non vorrei implicare che 'Contraband' sia il classico prodotto americano visto e rivisto e che non merita assolutamente nulla.
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'Contraband' incarna e trasporta sullo schermo meravigliosamente bene tutti i tipici standards dei film americani. E precisamente : un ex "cattivo ragazzo" che si lascia alle spalle il passato per intraprendere la via della legalita' e sopratutto della normalita', l'uomo (in generale) che mette sopra tutto e tutti la propria famiglia, la moglie affezionata e fedele al proprio marito e ai figli, e naturalmente, alla fine del film (come in ogni film dallo stampo americano che si rispetti) vince l'onesta e la giustizia, i cattivi vengono messi dentro e la famiglia si riunisce vivendo felice e contenta.
Detto cio', non vorrei implicare che 'Contraband' sia il classico prodotto americano visto e rivisto e che non merita assolutamente nulla. Anzi, il suo compito lo svolge in modo piu' che pregievole : intrattiene lo spettatore, non lo annoia, ci sono i colpi di scena, la suspence, l'azione e ogni altro ingrediente degli action-movie che lo rendano un prodotto apprezzabile.
Dal'altra parte il titolo stesso del film lascia ben poco a immaginare di cosa tratti : Il contrabbando. Cosi, vediamo lo svolgimento della trama che segue le vicende del protagonista Chris Farraday (M.Whalberg) un uomo, ex veterano del contrabbando di qualsiasi tipo di mercanzia, che ormai vive nella legalita' ma si vede costretto a riprendere per un ultima volta la via dell'illegalita' e del contrabbando per togliere dai guai il giovane cognato e per impedire ogni eventuale ripercursione mafiosa sulla sua famiglia. Il piano pare essere semplice : trasportare dal Panama in America, illegalmente su una nave mercantile, soldi falsi e droga di purissima qualita' da dare al boss che teneva in pugno il cognato, pur di ripagare il danno creatogli. Cosi si crea, di nuovo, una squadra di persone che aiuteranno Farraday nel suo intento, ma che non sara' privo di colpi di scena, infortuni, incontri con vecchi amici mafiosi nonche gestori del cartello latino-americano (Diego Luna). E dietro tutto cio si cela un amico fidato che in realta' si rivela essere una mente criminale, ovvero Sebastian (Ben Foster) il quale decidera' di occuparsi della moglie (Kate Backinsale) e dei figli di Chris, ma solo per tenerli in pugno. Alla fine pero' sara' il protagonista Farraday ha riscattarsi nuovamente, tendendo una trappola ai boss che lo perseguitavano minacciando lui e la famiglia e riuscira' a farli arrestare. Successivamente scoprira' il doppio gioco del amico Sebastian e riuscira' a salvare la moglie da una morte orribile :seppellita da tonnellate di cemento armato.
Il finale del film e' indubbiamente scontato, forse fin troppo, ma nei limiti degli standard del genere imposti dalla cinematografia americana, e quello che mi ha permesso di dargli una valutazione totale mediocre. Perche' questo remake del film europeo (islandese) e' fatto e creato su misura per il pubblico d'oltre oceano che apprezza e approva in pieno questo tipo di pellicole d'azione ma a lieto fine. Film dove sovrani sono i sentimenti buonisti, la voglia di normalita' e vita tranquilla, gli ideali che mettono la famiglia in prima linea, davanti a tutto. Film dove i cattivi alla fine vengono scperti e ''neutralizzati'' (sia con l'arresto, sia con la morte, vedi il trafficante latinos interpretato da Luna) e con un inesorabile happy end che mette in pace l'anima dello spettatore.
Eccetto pero' questi punti dolenti, 'Contraband' resta, a mio parere, una pellicola molto valida e sicuramente molto piu' valida e meritevole di film simili in circolazione di ben piu' scarsa fattura.
Mark Whalberg, protagonista indiscusso, e' tagliato perfettamente per questo tipo di ruoli, risultando cosi convincente e mai sopra le righe. Buone anche le recitazioni dei co-protagonisti e su tutti quella del acclamato Giovani Ribisi che carica il suo personaggio con molta credibilita'. Discreta la Beckinsale, ma la sua parte era troppo breve per ottenere una valutazione migliore.
La regia e' veramente buona, attenta e precisa non lasciando il tempo allo spettatore di annoiarsi o stancarsi durante lo svolgersi della trama. Regia che non tralascia di spargere un tono di ironia qua e la' rendendo la storia anche piu' gradevole da seguire.
Tutto sommato, risulta un film ben piu' che mediocre e valido, ma decisamente troppo 'americanizzato', e del resto, finalizzato al mercato USA dove questo tipo di film (e stereotipi), seppur non innovativi o originali, vengono comunque ampiamente apprezzati.
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ams80
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mercoledì 25 luglio 2012
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sorprendente film d'azione
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Chris Farraday è un ex contrabbandiere diventato famoso nel giro della malavita locale per via dei suoi colpi perfetti. Ha abbandonato l'attività criminale per dedicarsi ad una vita onesta con sua moglie ed i suoi due bambini. Il giovane cognato Andy entra a insaputa di Chris in traffici illeciti e, per non essere arrestato, butta in mare una partita di droga importata illegalmente facendo saltare un grosso affare; il giovane deve ripagare la merce perduta ed il debito ricade sulla sua testa e su quella di Chris e della sua famiglia. Per salvaguardare i propri cari, dopo anni di vita regolare, Chris decide allora di organizzare una squadra e torna a contrabbandare per un ultimo importante colpo.
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Chris Farraday è un ex contrabbandiere diventato famoso nel giro della malavita locale per via dei suoi colpi perfetti. Ha abbandonato l'attività criminale per dedicarsi ad una vita onesta con sua moglie ed i suoi due bambini. Il giovane cognato Andy entra a insaputa di Chris in traffici illeciti e, per non essere arrestato, butta in mare una partita di droga importata illegalmente facendo saltare un grosso affare; il giovane deve ripagare la merce perduta ed il debito ricade sulla sua testa e su quella di Chris e della sua famiglia. Per salvaguardare i propri cari, dopo anni di vita regolare, Chris decide allora di organizzare una squadra e torna a contrabbandare per un ultimo importante colpo.
Pellicola ben confezionata e ricca di idee, il film infatti scorre veloce dall'inizio alla fine senza pause. A differenza di altre pellicole simili la trama non è affatto scontata e man mano che la storia avanza emergono nuovi colpi di scena che intrattengono lo spettatore.
Bravi anche gli attori, da notare la buona interpretazione del protagonista Mark Wahlberg (Chris), che in altre pellicole invece non aveva particolarmente convinto.
Non ci sono grandi effetti speciali ma la trama veloce ed intelligente è sostenuta da un'ottima fotografia e musiche lo rendono un buon film.
In tempi in cui il budget serve solo per gli effetti speciali e le trame sono banali con storie trite e ritrite, Contraband è stato una piacevole sorpresa. Non sarà considerato un capolavoro ma è consigliata la visione.
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venarte
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giovedì 26 luglio 2012
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un film riuscito a metà
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Chris è un ex-contrabbandiere redento e ormai dedito a una vita tranquilla con moglie e figli. Per levare il cognato dagli impicci del mestiere, però, è costretto a sporcarsi nuovamente le mani e a riprendere il suo vecchio “lavoro” di cui è considerato un vero fuoriclasse. Per riparare allo sgarro ed evitare così ritorsioni sulla sua famiglia, Chris deve effettuare un ultimo colpo: trasportare soldi falsi da Panama a New Orleans. Naturalmente non filerà tutto liscio e il nostro si troverà a dover fare delle difficili scelte per proteggere chi gli sta a cuore.
L’idea di ottenere il bene praticando il male è un buono spunto per questo film, anche se ampiamente utilizzata dai mafia-movies, uno su tutti Il Padrino.
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Chris è un ex-contrabbandiere redento e ormai dedito a una vita tranquilla con moglie e figli. Per levare il cognato dagli impicci del mestiere, però, è costretto a sporcarsi nuovamente le mani e a riprendere il suo vecchio “lavoro” di cui è considerato un vero fuoriclasse. Per riparare allo sgarro ed evitare così ritorsioni sulla sua famiglia, Chris deve effettuare un ultimo colpo: trasportare soldi falsi da Panama a New Orleans. Naturalmente non filerà tutto liscio e il nostro si troverà a dover fare delle difficili scelte per proteggere chi gli sta a cuore.
L’idea di ottenere il bene praticando il male è un buono spunto per questo film, anche se ampiamente utilizzata dai mafia-movies, uno su tutti Il Padrino. Contraband si propone come un action-movie in bilico tra dramma e thriller ma non riesce a essere né l’uno né l’altro, rimanendo sospeso in una dimensione tutta sua. Veloci cambi d’inquadratura e una musica che diventa incalzante non danno il giusto ritmo al film del regista islandese Baltasar Kormàkur. Neanche i tipici clichè del genere come i cappottamenti d’auto e la sparatoria tra vigilanti e contrabbandieri, riescono a risollevare le sorti della pellicola.
Buono comunque il cast capeggiato da Mark Wahlberg, candidato meritatamente all’Oscar per The departed di Scorsese, ma che dovrà percorrere altre strade per meritarsi l’ambita statuetta. Bella e brava Kate Beckinsale che dismessi gli abiti da vampira guerriera in Underworld, interpreta la moglie del combattuto Chris. Completano il cast il cattivo Giovanni Ribisi e l’ambiguo amico/nemico Ben Foster.
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vervain
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martedì 14 agosto 2012
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a me è piaciuto molto
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Trama avvincente, intrighi ben disegnati, bravi attori e un tocco di umanità che attraversa ogni personaggio. Gli ingredienti per un film di qualità ci sono tutti e, per ultimo, voglio citare la colonna sonora davvero azzeccata. Se andate a vederlo uscirete soddisfatti!
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renato volpone
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mercoledì 8 agosto 2012
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adrenalinico
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Grande film d'azione che non ti lascia un attimo di respiro. Il protagonista, per salvare la famiglia minacciata dalla malavita, deve tornare a fare il contrabbandiere e si imbarca su una nave per Panama. Deve pagare il debito fatto dal cognato ragazzino che ha buttato a mare un carico di droga per non finire nelle mani della polizia. L'intento è quello di importare banconote false. Così, tra droga, banconote, malavita, opere d'arte, si trova, come un novello eroe, in mezzo a mille avventure, mentre moglie e figli vengono minacciati e picchiati dai malviventi. Il tradimento regna e governa le fila, ma Chris, il protagonista, ce la farà a portare tutti in salvo.
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Grande film d'azione che non ti lascia un attimo di respiro. Il protagonista, per salvare la famiglia minacciata dalla malavita, deve tornare a fare il contrabbandiere e si imbarca su una nave per Panama. Deve pagare il debito fatto dal cognato ragazzino che ha buttato a mare un carico di droga per non finire nelle mani della polizia. L'intento è quello di importare banconote false. Così, tra droga, banconote, malavita, opere d'arte, si trova, come un novello eroe, in mezzo a mille avventure, mentre moglie e figli vengono minacciati e picchiati dai malviventi. Il tradimento regna e governa le fila, ma Chris, il protagonista, ce la farà a portare tutti in salvo. Anche se lo intuisci, rimani comunque inchiodato alla sedia fino all'ultimo minuto e esci che ti tremano ancora le gambe per la tensione. Calibrate molto bene le scene tra violenza, azione e momenti di respiro, sono il risultato di un'ottima sceneggiatura. Una grande fotografia accompagnata da ottima musica fanno il resto.nBravi gli attori.
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cenox
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martedì 8 gennaio 2013
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il mago del contrabbando
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Un film d'azione che non si risparmia vede per protagonista Wahlberg, marito della Beckinsale ed ex contrabba ndiere di successo nel suo campo, ormai abbandonato da tempo per mettere su famiglia. Il protagonista dovrà per forza tornare al vecchio e pericoloso mestiere perchè costretto dal fratello di sua moglie, il quale avrà problemi con un boss, per aver perso un carico di droga. Wahlberg non ci penserà su più di due volte, e anche memore delle vecchie imprese tenterà il colpaccio, importando illegalmente un carico di banconote americane false per poter ripagare il boss. Il colpo avrà numerose difficoltà ed imprevisti, ma finirà con un successo (anche il come lui sia riuscito a spostare il carico al di fuori della nave risulta piuttosto improbabile ed inspiegabile).
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Un film d'azione che non si risparmia vede per protagonista Wahlberg, marito della Beckinsale ed ex contrabba ndiere di successo nel suo campo, ormai abbandonato da tempo per mettere su famiglia. Il protagonista dovrà per forza tornare al vecchio e pericoloso mestiere perchè costretto dal fratello di sua moglie, il quale avrà problemi con un boss, per aver perso un carico di droga. Wahlberg non ci penserà su più di due volte, e anche memore delle vecchie imprese tenterà il colpaccio, importando illegalmente un carico di banconote americane false per poter ripagare il boss. Il colpo avrà numerose difficoltà ed imprevisti, ma finirà con un successo (anche il come lui sia riuscito a spostare il carico al di fuori della nave risulta piuttosto improbabile ed inspiegabile). Buon film che a parte qualche situazione di difficile riuscita risulta ben girato ed interpretato.
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filippo catani
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martedì 7 agosto 2012
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un buon prodotto d'azione
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Un ex contrabbandiere ha ormai da tempo cambiato vita e si è dato alla famiglia e a un lavoro onesto come installatore di allarmi. L'uomo però dovrà tornare in pista dal momento che il cognato, dopo aver gettato a mare un carico di droga, deve rifondare il denaro al criminale che lo aveva incaricato della missione. Durante la missione non solo la sua vita sarà in pericolo ma anche quella della propria famiglia.
Questo film è il classico esempio di come si possa tranquillamente girare un buon prodotto d'azione con un budget nella norma e senza inseguimenti pitrotecnici che servono a mascherare il più delle volte la pochezza della trama.
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Un ex contrabbandiere ha ormai da tempo cambiato vita e si è dato alla famiglia e a un lavoro onesto come installatore di allarmi. L'uomo però dovrà tornare in pista dal momento che il cognato, dopo aver gettato a mare un carico di droga, deve rifondare il denaro al criminale che lo aveva incaricato della missione. Durante la missione non solo la sua vita sarà in pericolo ma anche quella della propria famiglia.
Questo film è il classico esempio di come si possa tranquillamente girare un buon prodotto d'azione con un budget nella norma e senza inseguimenti pitrotecnici che servono a mascherare il più delle volte la pochezza della trama. Con Contrabband abbiamo un ottimo script che non vive di banalità ma di ottimi colpi di scena (forse un po' ripetitivo l'inizio con l'uomo che ha abbandonato la criminalità ma torna per la famiglia anche se d'altra parte da uno spunto bisogna pur partire). Gli attori si calano molto bene nella parte e il regista riesce bene a mixare scene diurne e notturne per dare ritmo al film. Oltre ai trucchi da contrabbandiere, il film si incentra anche sul terribile vortice della criminalità che appena ti prende ti travolge con tutta la sua forza trascinando a fondo anche gli affetti più cari. Molto bene il trio Wahlberg, Foster, Ribisi.
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ivanleone
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giovedì 23 agosto 2012
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copia...brutta?
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Forse ai più è sfuggito, ma nei titoli di testa si rimandava ad un film -ritengo europeo-, per cui ci troviamo di fronte all'ennesimo remake hollywoodiano di un'opera creata di qua dall'Atlantico. Non mi addentrerò su cosa ciò significhi circa la capacità degli americani di "inventare storie", che forse è la vera forza del cinema made in USA. Non ho visto l'originale, ma non credo di sbagliarmi di molto se dico che senz'altro il ritmo sarà stato più lento, le scene meno spettacolari, la musica meno "importante". Tuttavia credo altresì che il film europeo avrà scavato meglio nei personaggi: a parte il combattuto ed ambiguo Ben Foster, tutti gli altri interpreti hanno fatto il mero compitino per arrivare alla risicata sufficienza.
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Forse ai più è sfuggito, ma nei titoli di testa si rimandava ad un film -ritengo europeo-, per cui ci troviamo di fronte all'ennesimo remake hollywoodiano di un'opera creata di qua dall'Atlantico. Non mi addentrerò su cosa ciò significhi circa la capacità degli americani di "inventare storie", che forse è la vera forza del cinema made in USA. Non ho visto l'originale, ma non credo di sbagliarmi di molto se dico che senz'altro il ritmo sarà stato più lento, le scene meno spettacolari, la musica meno "importante". Tuttavia credo altresì che il film europeo avrà scavato meglio nei personaggi: a parte il combattuto ed ambiguo Ben Foster, tutti gli altri interpreti hanno fatto il mero compitino per arrivare alla risicata sufficienza. Il protagonista Mark Whalwerg, nonostante un presente di installatore di sistemi d'allarme, risolve i vari problemi e contrattempi che gli presenta la sceneggiatura con una freddezza da Navy Seal...certo, in passato è stato contrabbandiere, e con questo? mica ha diretto la Yakuza o è stato killer prezzolato dalle mafie! Il cattivo Giovanni Ribisi, nonostante tutti si dichiarino impauritissimi da lui, non fa che prenderle dall'inizio alla fine del film, addirittura dalla moglie del protagonista (la vampira Selene le avrà pure insegnato qualcosa!). Insomma, il film si fa vedere perché la tensione è sempre alta, ma sicuramente l'happy end ricercato a tutti i costi lo svilisce alquanto, per non parlare del fatto che si capisca troppo presto del doppio gioco da parte dell'amico del protagonista, il citato Ben Foster: non so, magari così il film ha funzionato meglio, ma nulla mi toglie dalla testa che un bel colpo di scena finale avrebbe salvato la pellicola dall'anonimato...
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ultimoboyscout
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venerdì 7 febbraio 2014
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per fare soldi servono soldi.
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A causa del cognato ingenuo ed incauto, il buon Chris Farraday è costretto a tornare a fare la cosa che meglio gli riesce: il contrabbandiere. Con un pugno di amici fidati, si imbarca per Panama per prelevare una montagna di dollari rigorosamente falsi, ma si sa, nulla va come previsto, mettendo in pericolo anche la sua famiglia. Al regista islandese Baltasar Kormakur, evidentemente era piaciuto produrre ed essere protagonista pochi anni fa di "Reykjavik-Rotterdam", tanto da farne un instant-remake con variazioni per il grande mercato europeo e americano. Il risultato finale è "Contraband", un discreto thriller d'azione che alle atmosfere buie e inquinate delle periferie di New Orleans e di Panama City unisce tante scene action con la sparatoria nella città centramericanana, sporca, afosa, puzzolente, pregna di colori, che è efficacissima, il meglio della pellicola.
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A causa del cognato ingenuo ed incauto, il buon Chris Farraday è costretto a tornare a fare la cosa che meglio gli riesce: il contrabbandiere. Con un pugno di amici fidati, si imbarca per Panama per prelevare una montagna di dollari rigorosamente falsi, ma si sa, nulla va come previsto, mettendo in pericolo anche la sua famiglia. Al regista islandese Baltasar Kormakur, evidentemente era piaciuto produrre ed essere protagonista pochi anni fa di "Reykjavik-Rotterdam", tanto da farne un instant-remake con variazioni per il grande mercato europeo e americano. Il risultato finale è "Contraband", un discreto thriller d'azione che alle atmosfere buie e inquinate delle periferie di New Orleans e di Panama City unisce tante scene action con la sparatoria nella città centramericanana, sporca, afosa, puzzolente, pregna di colori, che è efficacissima, il meglio della pellicola. Ci sono spunti originali e tutto somamto realistici, Kormakur dirige bene e con vivacità ma qualcosa cede alla credibilità: Wahlberg è bravo ma troppe volte se la cava all'ultimissimo secondo, Kate Beckinsale è sacrificata e Ribisi carica troppo il suo personaggio tanto da farlo sembrare una sciocca caricatura. Piace il resto del cast, a cominciare da Ben Foster, faccia tosta al punto giusto, appare perfettamente a suo agio anche nei peggiori bar di qualsiasi terra di confine. Film che aiuta a capire come chiudere i conti col passato, che sembra catapultato direttamente dagli anni '90 ma il suo old style indubbiamente piacevole non regge il ritmo sincopato e adrenalinico del suo montaggio e dei moderni action in generale. Tutto si gioca sulla tensione e sulla corsa contro il tempo, un pò come successo in "Fuori in 60 secondi", ma senza auto. Manca qualcosa per renderlo veramente convincente, quel pelo che salva sempre il protagonista stavolta non salva film e regista.
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enzo70
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giovedì 1 maggio 2014
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classico poliziesco ottimamente interpretato
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Un classico film a metà tra thriller e poliziesco, Contraband si lascia vedere che è una vera bellezza, sempre avvincente, il ritmo del racconto è serrato, ottima l’interpretazione del protagonista, Mark Wahlberg, che l’ha anche prodotto. E’ un film intelligente, in quanto la storia, semplice, viene resa in maniera perfetta, senza ambizioni non perseguibili, un film, per intenderci, dalla parte dello spettatore. Il protagonista è un uomo duro, con una storia alle spalle, che sceglie di abbandonare il crimine per una vita normale. Ma il fratello della moglie perde un carico di droga e l’unica soluzione per risolvere il problema è tornare a contrabbandare: per il resto della storia, vedere il film, che merita, merita davvero.
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Un classico film a metà tra thriller e poliziesco, Contraband si lascia vedere che è una vera bellezza, sempre avvincente, il ritmo del racconto è serrato, ottima l’interpretazione del protagonista, Mark Wahlberg, che l’ha anche prodotto. E’ un film intelligente, in quanto la storia, semplice, viene resa in maniera perfetta, senza ambizioni non perseguibili, un film, per intenderci, dalla parte dello spettatore. Il protagonista è un uomo duro, con una storia alle spalle, che sceglie di abbandonare il crimine per una vita normale. Ma il fratello della moglie perde un carico di droga e l’unica soluzione per risolvere il problema è tornare a contrabbandare: per il resto della storia, vedere il film, che merita, merita davvero. Sullo sfondo la miseria dei bassifondi di New Orleans, con il porto ed i suoi traffici, e le vite sospese tra normalità e crimini, alla ricerca continua di un equilibrio. Kormakur, regista islandese che ha diretto anche l’ottimo cani sciolti, è uno che il mestiere ce l’ha e lo sa usare.
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