cassiopea
|
giovedì 15 gennaio 2015
|
non ci siamo.
|
|
|
|
Premetto che sono un'amante dei thriller psicologici, quindi sono partita guardando questo film con i migliori auspici. Ma sono stati delusi. Un film in cui il male è banalizzato e ritratto in una storia che, a mio modesto parere, non sta in piedi. Con pochi accorgimenti il protagonista riesce a mantenersi nell'ombra, quando tutt'intorno le cose decisamente non quadrano. Non mi dilungo per non peccare di spoiler, ma davvero l'ho trovata una pellicola illogica e poco coinvolgente, soprattutto già vista (vedi The resident). Gli ho dato una seconda possibilità guardandolo due volte, ma il mio parere risulta ancor più negativo. Se siete nuovi nel genere potrebbe piacervi, se avete invece già una "cultura" thriller passerà inosservato.
[+]
Premetto che sono un'amante dei thriller psicologici, quindi sono partita guardando questo film con i migliori auspici. Ma sono stati delusi. Un film in cui il male è banalizzato e ritratto in una storia che, a mio modesto parere, non sta in piedi. Con pochi accorgimenti il protagonista riesce a mantenersi nell'ombra, quando tutt'intorno le cose decisamente non quadrano. Non mi dilungo per non peccare di spoiler, ma davvero l'ho trovata una pellicola illogica e poco coinvolgente, soprattutto già vista (vedi The resident). Gli ho dato una seconda possibilità guardandolo due volte, ma il mio parere risulta ancor più negativo. Se siete nuovi nel genere potrebbe piacervi, se avete invece già una "cultura" thriller passerà inosservato..
[-]
|
|
[+] lascia un commento a cassiopea »
[ - ] lascia un commento a cassiopea »
|
|
d'accordo? |
|
purplerain
|
sabato 5 gennaio 2013
|
obsesiòn
|
|
|
|
Di film sull'ossessione amorosa ne abbiamo visti tanti, e da poco ne uscì uno in cui un uomo affittò un appartamento ad una donna per poi drogarla di notte e abusare di lei!! Direi trama molto simile a questa ma nel film di Balaguero c'è qualcosa in più: l'ossessione dell'uomo non è solo legata al sesso o all'amore non riposto, ma lui è semplicemente pazzo. E la cosa più particolare è che la sua pazzia non è dovuta ad un padre dispotico oad una madre possessiva o da altre persone che abusavano di lui, no, o almeno il regista evita di dare una giustificazione alla sua pazzia!! Proprio in virtù dell'assenza di spiegazione sulla pazzia chi osserva il film non può patteggiare per il protagonista, e anche cercando di mettersi nei suoi panni, non può giustificare la sua ossessione amorossa solo con il fatto che, essendo Clara una bella ragazza, egli la debba desiderare e ottenere a tutti i costi e giustificarne le azioni!! La sua follia è tale che i momenti di felicità di chi lo circonda e anche di chi lo stima e gli dimostra affetto, come la signora con i cani, gli procurano dolore e a quel punto decide di annientare la loro felicità e di condividere la sua follia con una madre costretta passivamente a letto, che ascolta e piange ma null'altro può!! Sceneggiatura semplice ma non banale, i personaggi principali sono ben sviluppati, non sapremo mai a cosa è dovuta la follia di Cèsar ma poco importa, il suo rapporto con la madre è poco sviluppato forse perchè poco importante, dal momento che, inchiodata a letto, è donna passiva e di poco spessore all'interno del film.
[+]
Di film sull'ossessione amorosa ne abbiamo visti tanti, e da poco ne uscì uno in cui un uomo affittò un appartamento ad una donna per poi drogarla di notte e abusare di lei!! Direi trama molto simile a questa ma nel film di Balaguero c'è qualcosa in più: l'ossessione dell'uomo non è solo legata al sesso o all'amore non riposto, ma lui è semplicemente pazzo. E la cosa più particolare è che la sua pazzia non è dovuta ad un padre dispotico oad una madre possessiva o da altre persone che abusavano di lui, no, o almeno il regista evita di dare una giustificazione alla sua pazzia!! Proprio in virtù dell'assenza di spiegazione sulla pazzia chi osserva il film non può patteggiare per il protagonista, e anche cercando di mettersi nei suoi panni, non può giustificare la sua ossessione amorossa solo con il fatto che, essendo Clara una bella ragazza, egli la debba desiderare e ottenere a tutti i costi e giustificarne le azioni!! La sua follia è tale che i momenti di felicità di chi lo circonda e anche di chi lo stima e gli dimostra affetto, come la signora con i cani, gli procurano dolore e a quel punto decide di annientare la loro felicità e di condividere la sua follia con una madre costretta passivamente a letto, che ascolta e piange ma null'altro può!! Sceneggiatura semplice ma non banale, i personaggi principali sono ben sviluppati, non sapremo mai a cosa è dovuta la follia di Cèsar ma poco importa, il suo rapporto con la madre è poco sviluppato forse perchè poco importante, dal momento che, inchiodata a letto, è donna passiva e di poco spessore all'interno del film. L'unica cosa che Cèsar riesce a regalare a Clara è un dono grande, e incredibilmente quello stesso dono regalerà alla donna quel sorriso che lui le aveva tolto per giorni, fino al finale destinato a cambiare la vita della donna per sempre. Carino!! Non uno di quei film da non perdere ma almeno durante tutta la visione ci spinge a guardarlo fino alla fine per sapere se almeno nei film esiste la giustizia!!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a purplerain »
[ - ] lascia un commento a purplerain »
|
|
d'accordo? |
|
alexambro
|
domenica 12 agosto 2012
|
se sto male io...
|
|
|
|
Inquietante !
Ecco un buon film diverso da tanti altri. Un thriller non scontato che sa trasmettere la giusta atmosfera e inquietudine.
Un cattivo come pochi.
Non è un film leggero consigliato a tutti, ma con questo non voglio dire che non sia di qualità, azni.
|
|
[+] lascia un commento a alexambro »
[ - ] lascia un commento a alexambro »
|
|
d'accordo? |
|
donni romani
|
mercoledì 8 agosto 2012
|
la follia inghiotte l'infelicità
|
|
|
|
Tensione psicologica, inquietudine a fior di pelle, malessere latente che sfocia nella cattiveria pura, quella senza sensi di colpa o rimorsi, propria dei sociopatici, fatta di vendette covate da sempre che non scalfiscono però la disperazione di fondo. Perchè César, il protagonista di questo originale thriller spagnolo è segnato dall'infelicità, un'infelicità assoluta e senza possibilità di essere scalfita, se non nel perfido proposito di far soffrire chi gli è vicino, tanto più se sorride alla vita.
[+]
Tensione psicologica, inquietudine a fior di pelle, malessere latente che sfocia nella cattiveria pura, quella senza sensi di colpa o rimorsi, propria dei sociopatici, fatta di vendette covate da sempre che non scalfiscono però la disperazione di fondo. Perchè César, il protagonista di questo originale thriller spagnolo è segnato dall'infelicità, un'infelicità assoluta e senza possibilità di essere scalfita, se non nel perfido proposito di far soffrire chi gli è vicino, tanto più se sorride alla vita. E allora ecco che Clara, una giovane gentile, generosa ed ottimista diventa la vittima perfetta. César è in posizione privilegiata per introdursi nella casa e nella vita di Clara, essendo il portiere dello stabile in cui la ragazza vive. Nottetempo si introduce nell'appartamento di lei, si sdraia sotto al suo letto, aspetta che si addormenti, poi la narcotizza e mette in atto il suo piano, fatto di piccole ripicche all'inizio - una sostanza spalmata in bagno le provocherà una brutta allergia, una mela marcia darà il via ad un'invasione di insetti - per poi alzare la posta, arrivando a minare il futuro stesso della ragazza. Lo sguardo di Luis Tosar regala a Cèsar un'inquietudine trattenuta durante il giorno, per lasciar spazio alla follia notturna, a quel gorgo di rabbia e rancore verso l'umanità intera che lo porta talvolta sull'orlo del suicidio ma che si risolve sempre con un atto di violenza verso gli altri, perchè solo nell'infelicità altrui la sua disperazione può trovare una momentanea pace. Le visite alla madre malata, e il rapporto ambiguo con una bambina che ha scoperto il lato oscuro della personalità di Cesar sono gli unici momenti di debolezza di un uomo svuotato, ma che da quel vuoto trae forza, nutrendosi del dolore altrui con una semplicità e una naturalezza che invece di abbassare il volume sull'orrore di una mente malata lo acuiscono e lo rendono più inquietante. La scelta di Balaguerò di non ricorrere a scene madri o a colpi di scena sottolineati da musiche ricche di tensione ma di diluire la suspance in lunghe scene mai rivelate fino in fondo è originale ed elegante e non a caso una fra le più crudeli sequenze è annidata in un apparentemente banale dialogo fra César e un'anziana inquilina del palazzo. Da brivido, senza bisogno di sangue o di sguardi allucinati. E il messaggio del regista - comunicare che talvolta l'infelicità diventa talmente insopportabile da aver bisogno di annientare la felicità altrui - è dolente e attuale, specchio di una disperazione che la cronaca ci riporta ogni giorno come movente per delitti atroci e apparentemente incomprensibili.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a donni romani »
[ - ] lascia un commento a donni romani »
|
|
d'accordo? |
|
enigammi
|
sabato 18 agosto 2012
|
il vero orrore è nel titolo italiano
|
|
|
|
va bene, il titolo spagnolo non è eccezionale.
ma perché peggiorarlo con un ridicolo gioco di parole? che senso ha prendere il titolo spagnolo, non tradurlo, e inventarne uno in inglese? tra l'altro se il titolo riecheggia un altro film, sarebbe anche una questione di correttezza
ora io augurerei vivamente ai traduttori che ingiuriano in tal modo i film di diventare vittime di césar...
a parte questo: bel film. curatissime le luci, le inquadrature, le atmosfere, i tempi.
buoni gli interpreti: azzeccatissimo tosar, che ha il volto e la mimica giusta per il personaggio, ed ottimi anche i vicini, molto ben caratterizzati.
ottima anche la scelta di intervallare il lato morboso del sadismo di césar con cattiverie più quotidiane, e umane, ai danni di vicini irritanti - e tutto sommato quasi si condividono i sentimenti e le reazioni di césar, la cui crudeltà, a volte portata a spasso dagli eventi, si sviluppa e cresce in modo estremamente naturale, quasi fatalistico.
[+]
va bene, il titolo spagnolo non è eccezionale.
ma perché peggiorarlo con un ridicolo gioco di parole? che senso ha prendere il titolo spagnolo, non tradurlo, e inventarne uno in inglese? tra l'altro se il titolo riecheggia un altro film, sarebbe anche una questione di correttezza
ora io augurerei vivamente ai traduttori che ingiuriano in tal modo i film di diventare vittime di césar...
a parte questo: bel film. curatissime le luci, le inquadrature, le atmosfere, i tempi.
buoni gli interpreti: azzeccatissimo tosar, che ha il volto e la mimica giusta per il personaggio, ed ottimi anche i vicini, molto ben caratterizzati.
ottima anche la scelta di intervallare il lato morboso del sadismo di césar con cattiverie più quotidiane, e umane, ai danni di vicini irritanti - e tutto sommato quasi si condividono i sentimenti e le reazioni di césar, la cui crudeltà, a volte portata a spasso dagli eventi, si sviluppa e cresce in modo estremamente naturale, quasi fatalistico.
qualche neo qua e là; in particolare, il rapporto con la madre resta un po'sospeso, è funzionale ad introdurre ai perché di césar ma poi viene messo da parte senza perché, quasi "sperando" che lo spettatore se ne scordi. il risultato è che sembra abbandonato a metà e alla fine viene da pensare che serva "solo" a far parlare césar all'inizio.
il finale, completamente inaspettato, riscatta tutti i piccoli difetti ed è il degno culmine del film. e considerato quanto è difficile trovare un film con un buon finale dò quattro stelle.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a enigammi »
[ - ] lascia un commento a enigammi »
|
|
d'accordo? |
|
diomede917
|
domenica 29 luglio 2012
|
cosa custodisce il custode?????
|
|
|
|
Dopo aver esplorato la paura nei campi più congeniali (passando dalle Sette sataniche, arrivando agli Zombie di Rec via i fantasmi di Darkness) Jaume Balaguero si immerge nel quotidiano, nelle paranoie più terrene e forse per queste più terrorizzanti.
Il protagonista è Cesar un custode malato d’infelicità che custodisce i segreti e le manie degli inquilini del proprio palazzo.
Non ha stimoli, è sempre sull’orlo di un precipizio mentale ma ciò che impedisce di fare il salto finale è la felicità di Clara. Eliminare il suo sorriso e la sua gioia di vivere diventano la missione da perseguire.
E cosi il tetro protagonista si insinua di notte nella casa della malcapitata ingaggiando un perverso gioco nel Bed Time che da il titolo al film.
[+]
Dopo aver esplorato la paura nei campi più congeniali (passando dalle Sette sataniche, arrivando agli Zombie di Rec via i fantasmi di Darkness) Jaume Balaguero si immerge nel quotidiano, nelle paranoie più terrene e forse per queste più terrorizzanti.
Il protagonista è Cesar un custode malato d’infelicità che custodisce i segreti e le manie degli inquilini del proprio palazzo.
Non ha stimoli, è sempre sull’orlo di un precipizio mentale ma ciò che impedisce di fare il salto finale è la felicità di Clara. Eliminare il suo sorriso e la sua gioia di vivere diventano la missione da perseguire.
E cosi il tetro protagonista si insinua di notte nella casa della malcapitata ingaggiando un perverso gioco nel Bed Time che da il titolo al film.
Il pessimismo che è sempre presente nel cinema del regista spagnolo qui si trasforma in una crudeltà psicologica difficile da digerire dallo spettatore.
Una mamma inferma e inerme deve ascoltare passivamente la follia del proprio figlio, il politicamente corretto va a farsi benedire nel rapporto tra l’aguzzino e una bambina di nove anni testimone di questo gioco al massacro
La bravura di Luis Tosar e la sua maschera aumentano sempre più una sorta di fastidio da parte di chi guarda inerme a quello che sta succedendo.
Il tutto nelle rassicuranti quattro mura domestiche dove il regista spagnolo sguazza che è un piacere.
Nonostante il livello di tensione sia alto, si ha la sensazione che al film manchi qualcosa per eccellere….un po’ come quei piatti perfetti in apparenza ma che sono un po’ indietro di sale.
Voto 6,5
[-]
[+] concordo
(di luana)
[ - ] concordo
|
|
[+] lascia un commento a diomede917 »
[ - ] lascia un commento a diomede917 »
|
|
d'accordo? |
|
roga.g
|
martedì 7 agosto 2012
|
il piacere del male
|
|
|
|
Soggettto decisamente fuori dalla norma. Un portiere d'albergo all'apparenza gentile e premuroso , nasconde un animo perverso , fino all'inverosimile . E gode nel vedere tramutarsi la gioia di vivere in disperazione. Nella vita molto spesso l'apparenza inganna. In questa estate , pochissimi sono i film che valgono il costo del biglietto. Questo film, anche se disturba molto per l'eccesso di perfidia , fa riflettere su quanto l'animo umano puo' arrivare a fare .Cesar il portiere d'albergo ottiene il suo scopo non solo contro la bella e felice Claara , ma anche con la vecchietta con il cagnolino quando le rivela cosa pensa veramente la gente di lei , fino a sconvolgerla . Questa secondo me è la scena meglio girata dal bravo Balaguerò , il primo piano della vecchia che si trasforma in una maschera di sorpresa prima e di dolore dopo, mentre il perfido Cesar affonda con gusto sadico le sue spietate verità .
[+]
Soggettto decisamente fuori dalla norma. Un portiere d'albergo all'apparenza gentile e premuroso , nasconde un animo perverso , fino all'inverosimile . E gode nel vedere tramutarsi la gioia di vivere in disperazione. Nella vita molto spesso l'apparenza inganna. In questa estate , pochissimi sono i film che valgono il costo del biglietto. Questo film, anche se disturba molto per l'eccesso di perfidia , fa riflettere su quanto l'animo umano puo' arrivare a fare .Cesar il portiere d'albergo ottiene il suo scopo non solo contro la bella e felice Claara , ma anche con la vecchietta con il cagnolino quando le rivela cosa pensa veramente la gente di lei , fino a sconvolgerla . Questa secondo me è la scena meglio girata dal bravo Balaguerò , il primo piano della vecchia che si trasforma in una maschera di sorpresa prima e di dolore dopo, mentre il perfido Cesar affonda con gusto sadico le sue spietate verità . In questa afosa estate di soliti film di cassetta , se avete stomaco non perdete questo film non banale .Ad maiora
[-]
|
|
[+] lascia un commento a roga.g »
[ - ] lascia un commento a roga.g »
|
|
d'accordo? |
|
tiamaster
|
domenica 29 luglio 2012
|
thriller semplice ma non banale
|
|
|
|
Con un soggetto del genere scadere nella banalità era facile,ma tutto si può dire di questo film,tranne che sia banale.La trama è semplice,senza grandissime sorprese (tranne il finale,veramente amaro ed angosciante,senz'altro la parte più riuscita del film) ma a differenza di molti altri titoli simili,non scade mai negli eccessi di violenza o nello splatter (tranne che in una scena).Gli attori non sono bravissimi,ma tutto ciò viene rincompensato da una sceneggiatura che li caratterizza bene.Anche la regia,non è male.Solo il finale vale la visione...
|
|
[+] lascia un commento a tiamaster »
[ - ] lascia un commento a tiamaster »
|
|
d'accordo? |
|
regi1991
|
venerdì 3 agosto 2012
|
ciao clara
|
|
|
|
Innovativa pellicola di Jaume Balaguerò, un thriller che si sviluppa con una storia mai raccontata prima, solo per questo già sarebbe un film da guardare. Il cattivo portiere César è un personaggio sviluppato in un modo grandioso, un uomo malato di mente che non è mai stato felice, e ricerca questa felicità togliendola alle persone che ne godono. Clara è un'inquilina del condominio dove César lavora, una donna bella raggiante e sempre felice, che diventa lo scopo di vita del portiere, ma non in senso positivo. Quando Clara dorme entra in scena il cattivo, che di notte opera nell'appartamento della donna per vederla infelice l'indomani.
[+]
Innovativa pellicola di Jaume Balaguerò, un thriller che si sviluppa con una storia mai raccontata prima, solo per questo già sarebbe un film da guardare. Il cattivo portiere César è un personaggio sviluppato in un modo grandioso, un uomo malato di mente che non è mai stato felice, e ricerca questa felicità togliendola alle persone che ne godono. Clara è un'inquilina del condominio dove César lavora, una donna bella raggiante e sempre felice, che diventa lo scopo di vita del portiere, ma non in senso positivo. Quando Clara dorme entra in scena il cattivo, che di notte opera nell'appartamento della donna per vederla infelice l'indomani. Lo stalker portiere gode anche di una buona copertura se qualcosa dovesse andar storto, grazie alla fiducia che cerca e si crea ogni mattino con la donna. Il film si sviluppa con un accrescere della cattiveria di César che si spinge sempre più in la, arrivando ad un finale sorprendente ed amaro. Un film che si poteva migliorare approfondendo alcuni aspetti, ad esempio il rapporto del portiere con sua madre, che si trova in un letto di ospedale ed è costretta ad ascoltare i racconti malati del figlio, soffrendo in silenzio. Il rapporto con la bambina che sa tutto su César sembra banale all'inizio, ma migliora sempre di più calzando perfettamente nella trama. Il finale, che non ti aspetti, come già detto, lascia alcune piccole domande allo spettatore, ma credo che sia una situazione voluta proprio dal regista. Pellicola angosciante e con una certa tensione, attori molto bravi e preparati, da vedere certamente. Anche se poi guardare sotto il letto prima di addormentarsi non vi sembrerà così infantile.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a regi1991 »
[ - ] lascia un commento a regi1991 »
|
|
d'accordo? |
|
renato volpone
|
domenica 29 luglio 2012
|
guardate sotto il letto prima di coricarvi
|
|
|
|
La Spagna ci propone un film ad alta tensione ben congegnato, anche se in alcuni momenti si perde in bicchier d'acqua, per cui se si chiudono gli occhi sui blooper, sui tempi non rispettati e su un eccesso di libertà scientifica, ne esce un buon thriller che ti tiene in alta tensione. Molto bello il contrasto tra il suicidio che non vorresti all'inizio del film, ma che agogni a film inoltrato. Molto creativo il gioco della musica che alterna suspense ad allegria. Bravi gli attori, tutti, ciascuno nel suo personaggio: Il portiere dello stabile che diventa Stalker di una degli inquilini del palazzo, questi tutti ben descritti, come ci sono in ogni condominio, la ragazza il cui sorriso non si riesce a spegnere, la bambina viziata e malvagia.
[+]
La Spagna ci propone un film ad alta tensione ben congegnato, anche se in alcuni momenti si perde in bicchier d'acqua, per cui se si chiudono gli occhi sui blooper, sui tempi non rispettati e su un eccesso di libertà scientifica, ne esce un buon thriller che ti tiene in alta tensione. Molto bello il contrasto tra il suicidio che non vorresti all'inizio del film, ma che agogni a film inoltrato. Molto creativo il gioco della musica che alterna suspense ad allegria. Bravi gli attori, tutti, ciascuno nel suo personaggio: Il portiere dello stabile che diventa Stalker di una degli inquilini del palazzo, questi tutti ben descritti, come ci sono in ogni condominio, la ragazza il cui sorriso non si riesce a spegnere, la bambina viziata e malvagia. Ci voleva solo un po' di attenzione ai particolari e ne sarebbe uscito un ottimo film. Si lascia comunque guardare senza noia e con qualche salto sulla sedia.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a renato volpone »
[ - ] lascia un commento a renato volpone »
|
|
d'accordo? |
|
|