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Spenderò qualche parola per questo film estremo, amato o odiato. Così privo di sceneggiatura, così privo di una storia credibile da sembrare il reimpasto di 'Commando' trent'anni dopo. Ricco di effetti speciali di un'altra epoca, di corpo a corpo ormai appesantiti. E' talmente auto-referenzialista da far comparire in un modo o nell'altro tutti i muscoli degli anni '80 (o quasi) in una volta sola. E' difficile da giudicare; da ragazzino amavo il genere, ora però il film è chiaramente fuori tempo. Il fatto di averlo fatto appositamente così non lo rende un capolavoro ma un pallido omaggio. Vedere Stallone con le sopracciglia rifatte, il viso tirato dal botox e l'abbronzatura da lampada lo rende ancora più finto, posticcio, assolutamente incredibile.Io non credo che tutti i film debbano essere realistici, quelli d'azione godono di certo di una sorta di 'libertà poetica'. Vedere però fila di soldati sudamericani che non sparano mentre Stallone rimbalza lentamente tra di loro uccidendoli tutti, uno dopo l'altro, francamente è troppo. La scena finale dell'elicottero poi ha una tempistica 'ubriaca'. Il cattivo e la figlia del generale continuano a correre verso l'elicottero che è lì a venti metri in ogni scena, sempre alla stessa distanza e non arrivano mai; intanto missili, esplosioni, decine di morti e di scene ma loro ricompaiono sempre lì. A tutto c'è un limite, anche al voler essere spensierati in ricordo di un genere che fu.
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