ienaplissken
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venerdì 29 ottobre 2010
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ottima ed la trama, ma azioni fantascentifiche....
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Film in pieno stile Tomb Rider. La prima parte è intrigante, ma si iniziano ad intravadere impossibili scene d'azione. Lo svolgimento del film resta intrigante e tiene lo spettatore interessato alla pellicola. Ciò viene però coperto da scene d'azione alla mission ipossible, cosa inaspettata per un film che pare concentrarsi sulla storia; ciò nel tentativo di attribuire alla protagonista un'aura tra Bond e L'incredibile Hulk. Infine, consigliato. Ah..il finale lascia spazio ad un secondo capitolo.
[+] quando si dice...mi hai tolto le parole di bocca!
(di marco neri)
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pointbreak
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lunedì 8 novembre 2010
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salt: la jolie in una spy-story ricca di azione
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Ottimo film di spionaggio politico ricco di azione, effetti speciali e suspense. Qualche eccesso nel personaggio di Salt che sembra quasi una versione femminile di James Bond; brava comunque l'impeccabile Anjolina Jolie. La pellicola (sicuramente una delle migliori spy-story degli ultimi anni), scorre piacevolmente senza occhio all'orologio, con un buon crescendo d'azione. Perde punti solo per la chiusura del film: il finale, infatti, lascia un po' perplessi e apre al sequel.
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alexpark
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martedì 2 novembre 2010
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azione allo stato puro adatta alla jolie
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Come sappiamo la Jolie sui set dei film d'azione non è niente male,così come in quest'ultimo dove si ritrova nei panni di un agente della Cia,Salt,che dopo essersi guadagnata la stima dei suoi colleghi fugge da loro stessi poichè un "disertore" russo rivela che ella stessa potrebbe essere la spia che in quei giorni ucciderà il presidente russo negli Stati Uniti.La sua perenne fuga lascia dei dubbi allo spettatore durante il film che verranno chiariti(non del tutto)alla fine di esso.La trama è intrigante...ma fino ad un certo punto;ciò che in questo film riesce ad attrarre il pubblico sono le sequenze d'azione che giocano un ruolo importante e sicuramente sono la parte più curata di questo film.
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Come sappiamo la Jolie sui set dei film d'azione non è niente male,così come in quest'ultimo dove si ritrova nei panni di un agente della Cia,Salt,che dopo essersi guadagnata la stima dei suoi colleghi fugge da loro stessi poichè un "disertore" russo rivela che ella stessa potrebbe essere la spia che in quei giorni ucciderà il presidente russo negli Stati Uniti.La sua perenne fuga lascia dei dubbi allo spettatore durante il film che verranno chiariti(non del tutto)alla fine di esso.La trama è intrigante...ma fino ad un certo punto;ciò che in questo film riesce ad attrarre il pubblico sono le sequenze d'azione che giocano un ruolo importante e sicuramente sono la parte più curata di questo film.Ovviamente non è tutto rose e fiori:la scalata di tir e furgoni vari della Jolie è quasi inverosimile ma può passare certamente in un film del genere,così come la "camminata"sul muretto di un palazzo "invaso" da agenti armati per altro a piedi nudi della Jolie.Però direi che questi dettagli(o inverosimiglianze) si possono sorvolare poichè in fondo è un film di spionaggio ben studiato dove gli attori(così come Schreiber) recitano le loro parti rispettando gli obbiettivi di una spy-story.
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carmineantonellovillani
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martedì 2 novembre 2010
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la jolie per una spy story ipercinetica
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Chi è Evelyn Salt? Agente segreto in gonnella, esperto nel corpo a corpo e nella fabbricazione di esplosivi, in piena crisi d’identità quando negli uffici della C.I.A. piomba un uomo che l’accusa di voler uccidere il vicepresidente russo in visita a New York. Doppio gioco o che altro, la storia della ragazza addestrata alla guerra tiene lo spettatore con il fiato sospeso grazie alle acrobazie della Jolie e agli inseguimenti senza sosta tra le freeway americane. Spettro della guerra fredda e fantapolitica, “Salt” è un action movie che gioca con il classico teorema del “tutti contro tutti” dove le responsabilità dei cattivi di turno si confondono nell’opacità dell’intelligence. Regia sopra le righe e scene d’azione che farebbero invidia al migliore 007, il film di Phillip Noyce è ipercinetico quando si tratta di sguinzagliare tutti i servizi segreti per catturare la bella russa che costruisce mille diavolerie per trarsi d’impaccio.
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Chi è Evelyn Salt? Agente segreto in gonnella, esperto nel corpo a corpo e nella fabbricazione di esplosivi, in piena crisi d’identità quando negli uffici della C.I.A. piomba un uomo che l’accusa di voler uccidere il vicepresidente russo in visita a New York. Doppio gioco o che altro, la storia della ragazza addestrata alla guerra tiene lo spettatore con il fiato sospeso grazie alle acrobazie della Jolie e agli inseguimenti senza sosta tra le freeway americane. Spettro della guerra fredda e fantapolitica, “Salt” è un action movie che gioca con il classico teorema del “tutti contro tutti” dove le responsabilità dei cattivi di turno si confondono nell’opacità dell’intelligence. Regia sopra le righe e scene d’azione che farebbero invidia al migliore 007, il film di Phillip Noyce è ipercinetico quando si tratta di sguinzagliare tutti i servizi segreti per catturare la bella russa che costruisce mille diavolerie per trarsi d’impaccio. Angelina Jolie si conferma attrice tagliata per il ruolo dell’eroina spietata ed assassina, d’obbligo il paragone con “Nikita” ma i servizi deviati richiamano alla memoria l’amnesia e la corsa ad ostacoli di Bourne. Qui però una donna dal passato misterioso è sposata ad un ricercatore scientifico, agenti dormienti addestrano bambini per un attacco agli Stati Uniti ed alcuni doppiogiochisti rivelano gli intrecci governativi. In tanto fracasso la fisicità della protagonista è la carta vincente di un film che esaspera l’azione mentre divertono i combattimenti di un agente in tacchi alti che mena come un uomo e spara come una forsennata. Nonostante la cura del dettaglio ci saremmo aspettati qualcosa in più, la trilogia di Bourne sembra irraggiungibile ma c’è sempre tempo per rimediare: il finale aperto lascia intendere un seguito a breve scadenza.
Carmine Antonello Villani
(Salerno)
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vladimir
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sabato 22 gennaio 2011
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difficile trovare nemici
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Della Cina non si può dire troppo male: hanno in mano una bella fetta del debito pubblico USA. I russi sono abbastanza buoni, ma quelli attuali. Finiti i bei tempi della guerra fredda, il cinema americano deve lavorare di fantasia per poter costruire storie di spionaggio con nemici che non compromettano le strategie (economiche) del momento. Sempre utile la Corea del Nord, ma troppo piccola per lo scontro buoni - cattivi, si ricorre al passato. I nemici allora sono di nuovo i sovietici, quelli del "ti spiezio in due", abbastanza rozzi da scegliere nomi come "giorno x", ma travestiti da bravi americani, addirittura annidati nei centri di potere e nella CIA. I ruoli sono abbastanza scontati e si riconoscono dopo breve tempo.
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Della Cina non si può dire troppo male: hanno in mano una bella fetta del debito pubblico USA. I russi sono abbastanza buoni, ma quelli attuali. Finiti i bei tempi della guerra fredda, il cinema americano deve lavorare di fantasia per poter costruire storie di spionaggio con nemici che non compromettano le strategie (economiche) del momento. Sempre utile la Corea del Nord, ma troppo piccola per lo scontro buoni - cattivi, si ricorre al passato. I nemici allora sono di nuovo i sovietici, quelli del "ti spiezio in due", abbastanza rozzi da scegliere nomi come "giorno x", ma travestiti da bravi americani, addirittura annidati nei centri di potere e nella CIA. I ruoli sono abbastanza scontati e si riconoscono dopo breve tempo. Per il resto, si corre, si spara e si ripropone una logica da "taci, il nemico ti ascolta": ognuno può essere il tuo nemico, anche chi, con te, si batte per la salvezza nazionale. Abbiamo visto sicuramente di meglio, con una strategia internazionale più razionale e aderente agli scenari reali. Come ormai è prassi, l'America è dalla parte del bene e si difende da guerrafondai, meglio se i vecchi, buoni comunisti con l'anellone ornato dalla falce e martello. Loro, gli USA, notoriamente non penserebbero mai di scatenare conflitti o invadere altri paesi.
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[+] policaly scorret!
(di riemann)
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bigdrugo
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venerdì 29 luglio 2011
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per una serata leggera in compagnia della jolie
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L'incipit del film fa ben sperare. Una spia russa costretta a parlare fa una rivelazione che sconvolge la vita dell'agente Evelin Salt! Ben interpretato da Angelina Jolie. Si innesca un gioco di inganni e di spionaggio ben costruito, sarete più volti dirottati verso delle convinzioni, per poi vederle cadere... Riuscirete a capire prima della fine chi è Salt?
Il film ha una buona dose di azione ben montata e una trama ben fatta, a tratti però è lento e il finale come spesso accade rovina tutto.
Lo sceneggiatore è lo stesso di "Equilibrium" e "Ultra Violet"
Film che va bene per una serata non impegnativa e per i fans della Jolie.
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no_data
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domenica 24 aprile 2016
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verosimiglianza
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E' vero che la verosimiglianza è l'ultimo dei parametri che devono essere utilizzati per giudicare e catalogare un acton-film, ma qui il debordare del suo contario (l'inverosimiglianza) sorpassa i limiti dell'accettabilità sino a scadere nel ridicolo. La voluta confusione nella caratterizzazione dei personaggi diventa, a lungo andare, così noiosa da rendere la trama fumettistica nel senso più deteriore del termine. Una trama che prevede una agente segreta (americana? russa?) in grado di uccidere un presidente sovietico(ma si scoprirà che era solo intontito da un veleno) durante una cerimonia funebre in una chiesa di N.Y. che viene quasi distrutta; di penetrare nella casa bianca sino al suo rifugio antiatomico impenetrabile e sconfiggere a suon di pugni, mosse da karatè e smitragliate, tutti gli agenti della CIA e dello FBI degli Stati Uniti.
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E' vero che la verosimiglianza è l'ultimo dei parametri che devono essere utilizzati per giudicare e catalogare un acton-film, ma qui il debordare del suo contario (l'inverosimiglianza) sorpassa i limiti dell'accettabilità sino a scadere nel ridicolo. La voluta confusione nella caratterizzazione dei personaggi diventa, a lungo andare, così noiosa da rendere la trama fumettistica nel senso più deteriore del termine. Una trama che prevede una agente segreta (americana? russa?) in grado di uccidere un presidente sovietico(ma si scoprirà che era solo intontito da un veleno) durante una cerimonia funebre in una chiesa di N.Y. che viene quasi distrutta; di penetrare nella casa bianca sino al suo rifugio antiatomico impenetrabile e sconfiggere a suon di pugni, mosse da karatè e smitragliate, tutti gli agenti della CIA e dello FBI degli Stati Uniti. Le performances atletiche e manesche della Salt-Jolie farebbero impallidire anche Texas Walker in sequenze offerte non a cinespettatori (per quanto poco esigenti) ma a senmplici sgranocchiatori di patatine e cornflakes stravaccati sul divano.
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cinemamoremio
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mercoledì 27 novembre 2013
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fanta politica, forse poco "fanta"!
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Bel soggetto fantapolitico non molto distante dalla realtà, molta azione, talvolta inverosimile (i salti da un TIR all'altro, la protagonista praticamente invulnerabile malgrado le esplosioni), una grande Jolie. Fino all'ultimo si resta in sospeso perché non si capisce bene da che parte stia Evelyn, anche se qualche gesto dovrebbe già dircelo come ad esempio il fatto che non uccida l'agente di colore, che è convinto che lei sia un pericolo per il Presidente americano,.ed altro fatto significativo che non uccide nemmeno una guardia americana ma le neutralizza solamente, mentre massacra i facinorosi terroristi senza alcuno sconto. Checchè qualcuno possa pensare il film non è contro i Russi ed a favore degli Americani, perché la protagonista agisce solo allo scopo di vanificare il progetto folle di un pazzo che vuole scatenare una guerra nucleare al fine di aizzare il popolo Islamico contro quello Americano.
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Bel soggetto fantapolitico non molto distante dalla realtà, molta azione, talvolta inverosimile (i salti da un TIR all'altro, la protagonista praticamente invulnerabile malgrado le esplosioni), una grande Jolie. Fino all'ultimo si resta in sospeso perché non si capisce bene da che parte stia Evelyn, anche se qualche gesto dovrebbe già dircelo come ad esempio il fatto che non uccida l'agente di colore, che è convinto che lei sia un pericolo per il Presidente americano,.ed altro fatto significativo che non uccide nemmeno una guardia americana ma le neutralizza solamente, mentre massacra i facinorosi terroristi senza alcuno sconto. Checchè qualcuno possa pensare il film non è contro i Russi ed a favore degli Americani, perché la protagonista agisce solo allo scopo di vanificare il progetto folle di un pazzo che vuole scatenare una guerra nucleare al fine di aizzare il popolo Islamico contro quello Americano. I seguaci del folle sono dei bambini plagiati che, una volta diventati adulti, dovranno mettere atto a questo progetto distruttivo. Ben congeniato perché fino in fondo ci si domanda cosa cerchi di fare Evelyn che, grazie al suo agire, si trova tutti contro. Molta adrenalina, non troppo violento (è comunque un film di fanta-guerra fredda... ed anche un po' calda), buona la fotografia, bella ma glaciale Angelina Jolie. Un ultimo appunto per coloro che, come ho letto in alcune recensioni, pensano che sia un film antirusso e/o anticmunista: il pazzo che progetta il tutto è russo, ma potrebbe essere stato anche americano, perché comunque con il suo agire metterebbe in pessima luce gli stessi Russi e la protagonista, se non si fosse capito, prima di tutto si preoccupa di salvare il Presidente Russo che è, fra l'altro, molto amico degli Americani, prova ne è che va al funerale del suo amico Vicepresidente U.S.A.
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psiko10
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venerdì 10 giugno 2011
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doppiogioco
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Buon film d'azione/spionaggio per la sempre sexy Angelina Jolie. Sa sempre ritagliarsi ottimi ruoli in ogni film diventando in questo una doppiogiochista di una guerra fredda ancora in corso tra Stati Uniti e Russia.
Film ben condito da azione e combattimenti corpo a corpo. La storia è quella tipica dei film di spionaggio: americano che vuole uccidere i russi e viceversa. Ovviamente le cosiddette "americanate" non mancano: salti nel vuoto da altezze parapendiache, viaggi su "tetti" di tir e camion lungo le freeways che sono paragonabili solo a Mission Impossible o ad Innocenti Bugie. Forse si poteva fare di più. La durata del film è forse la pecca più grande: solo 90 minuti per un mondo del cinema in cui i lungometraggi di spionaggio richiedono almeno una mezz'ora in più.
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Buon film d'azione/spionaggio per la sempre sexy Angelina Jolie. Sa sempre ritagliarsi ottimi ruoli in ogni film diventando in questo una doppiogiochista di una guerra fredda ancora in corso tra Stati Uniti e Russia.
Film ben condito da azione e combattimenti corpo a corpo. La storia è quella tipica dei film di spionaggio: americano che vuole uccidere i russi e viceversa. Ovviamente le cosiddette "americanate" non mancano: salti nel vuoto da altezze parapendiache, viaggi su "tetti" di tir e camion lungo le freeways che sono paragonabili solo a Mission Impossible o ad Innocenti Bugie. Forse si poteva fare di più. La durata del film è forse la pecca più grande: solo 90 minuti per un mondo del cinema in cui i lungometraggi di spionaggio richiedono almeno una mezz'ora in più. Tagli piuttosto netti che danno al film quasi una calatura da sequel di Steven Seagal più che da film nominato al premio oscar.
Nonostante si potesse fare di più comunque non lo trovo un brutto film. Sa farti entrare nella scena ed è sicuramente consigliato agli appassionati del genere.
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felipaomelo
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martedì 2 novembre 2010
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salt vs lara croft
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Un thriller è sempre un genere di flim difficile da trattare; facile cadere nel banale. Inseguimenti, tanta azione, sesso. Entrando in contatto con la stupenda (in nero soprattutto) Evelyne, ti aspetti il solito brodo : lei accusata di essere una spia russa che tenta di salvare il marito, e alla fine tutti felici e contenti. Salt non è niente di tutto ciò. Ad ogni scena una sorpresa, ciò che non ti aspetti. Una storia assurda si, una protagonista assolutamente non reale, ma realistica. Salt lontana da Lara Croft o da Fox di Wanted, Salt estremamente "umana". Finalmente un bel thriller, sorprendente, un film che non ti fa rimpiangere i soldi spesi già alla prima scena, dove riesci a capire subito come finirà.
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Un thriller è sempre un genere di flim difficile da trattare; facile cadere nel banale. Inseguimenti, tanta azione, sesso. Entrando in contatto con la stupenda (in nero soprattutto) Evelyne, ti aspetti il solito brodo : lei accusata di essere una spia russa che tenta di salvare il marito, e alla fine tutti felici e contenti. Salt non è niente di tutto ciò. Ad ogni scena una sorpresa, ciò che non ti aspetti. Una storia assurda si, una protagonista assolutamente non reale, ma realistica. Salt lontana da Lara Croft o da Fox di Wanted, Salt estremamente "umana". Finalmente un bel thriller, sorprendente, un film che non ti fa rimpiangere i soldi spesi già alla prima scena, dove riesci a capire subito come finirà. Consigliato.
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