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Il titolo attira alcuni appassionati di gialli e psicologia, che se non hanno visto la locandina prima e il trailer non si aspettano di ritrovarsi ad assistere ad un operazione commerciale americana: quella di servire agli spettatori invece di un film ben fatto, un viodeogioco. Pallottole, sberle, karatè, fin dai primi minuti si capisce che è tutto sopra le righe, che della inteligenza, della vera arguzia non c'è traccia.
E pure un film commerciale è sempre il risultato di una mentalità , e ciò che ci appare qualunquista e inutile trasmette precisi messaggi politici, vuoi consapevolmente o inconsapevolmente. E il messaggio che arriva è che l'America è un paese potente che ha attrezzature , e che in caso di guerra c'è da tremare. Arriva inoltre il compiacimento della violenza e la sensazione che l'essere umano è questo e solo questo: un predatore. Ecco cosa annunciano questi film; nella loro apparente incapacità di mordere la realtà, ti raccontano valori neonazisti e neofascisti. Del resto credo che questi valori siano condivisi da molti repubblicani in America.
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