giovanni
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martedì 10 gennaio 2023
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qualche spacconeria di sceneggiatura?
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Forse le "spacconerie di sceneggiatura" sono state eccessive, tanto che il film assomiglia troppo a un videogioco.
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elgatoloco
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sabato 26 marzo 2022
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mah, cambiare le carte in tavola...
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"SHerlock Holmes"(GUy Ritchie, soggetto vagamente ispirato a Arthur Conan Doyle, Lionel Wilgram, Michael Robert Johnson, che ha scritto la sceneggiatura con Antohn y Peckham e Simon Kinberg, 2009)vede il grande detective ancora innamorato di una ladra e spia, che combatte per scoprire se tale dottor Blacwood(decisamente ispirato da Alistair Crowley, "occulistista" è realmente morto per mano del boia o se invece prosegue nelle sue malefatte; è aiutaot, ovviamente, dal dottor Watson, qui fin troppo"perspicace"e capace di svelare quanto si cela dietro le appatenze. Decisamanete la soluzione appare fin troppo"facile"e svela le connivenze che il"vilain"aveva in alto loco, senza peraltro riuscire a svelare molto di più-questo fatto è decisamente legato al sequel che il film ha avuto, due anni dopo questo"primo film".
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"SHerlock Holmes"(GUy Ritchie, soggetto vagamente ispirato a Arthur Conan Doyle, Lionel Wilgram, Michael Robert Johnson, che ha scritto la sceneggiatura con Antohn y Peckham e Simon Kinberg, 2009)vede il grande detective ancora innamorato di una ladra e spia, che combatte per scoprire se tale dottor Blacwood(decisamente ispirato da Alistair Crowley, "occulistista" è realmente morto per mano del boia o se invece prosegue nelle sue malefatte; è aiutaot, ovviamente, dal dottor Watson, qui fin troppo"perspicace"e capace di svelare quanto si cela dietro le appatenze. Decisamanete la soluzione appare fin troppo"facile"e svela le connivenze che il"vilain"aveva in alto loco, senza peraltro riuscire a svelare molto di più-questo fatto è decisamente legato al sequel che il film ha avuto, due anni dopo questo"primo film"...Quanto l'ispirtazione non viene direttamente d a sir Arthuer Conan Doyle, geniale inventore del personaggio e di tutto quanto gli ruota intorno, ma da un cartoon i risultati sono questi e non si va molto più in là, fatalmente... dato che i termini del peronsagio sono cambiati bruscamente. : qui Watson è troppo perspicace, Holmes suona il violino e forse(ma solo forse)consuma"aualcosa"ma è anche quasi un playboy, il mondo esterno è decisamente diverso da quello con cui"il vero Holmes"deve confrotnarsi e per riuscire a "sostenere"tutto ciò ci sarebbe voluta una sceneggitura geniale(è discreta, ma risente fin troppo dell'origine dal cartoon)e una regia altrettanto geniale, mentre riesce solo ad essere"brillante", qualunque cosa ciò voglia dire... Decisamente, "cabmaire le carte in tavolra"non va bene,, se non si sa bene che cosa si vuol fare e ottenere con il film. Rober Downey jr, è un Holmes"a suo modo"bravo, idem per Jude Law(Watson), Rachel Mc Adams era affascinante, ma in complesso irimpiangiamo o i classidi film"holmesiani"oppure quel gioiello che è"The Sevent per Cent Solution", romanzo di Nicholas Meye e fil di Herbert Ross, dove uella era na vera "parodia rispettosa"di un personaggio assolutamente geniale. El Gato
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giuseppetoro
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sabato 29 dicembre 2018
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molto bello
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La sagacia di Holmes, e la simpatia del suo interprete..un bel film
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xxx
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lunedì 20 novembre 2017
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si dimentica in fretta.
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Veramente molto bella la ricostruzione della Londra vittoriana, a livello visivo è ottimo, ma la storia si dimentica in fretta.
Holmes (Robert Downey jr.) veste i panni, oltre quelli del famoso investigatore, anche di un rissaiolo che piace fare a botte molto spesso, spaccando ossa a chi gli è di intralcio e si lava pure poco, questa rivisitazione del personaggio principale non mi ha fatto impazzire, si carina ma niente più. Il film si lascia vedere senza particolare suspance a mio parere la trama risulta molto scontata.
Il classico film che appena uscito dal cinema generalmente sbadigliamo e esclamiamo, se qualcuno ci fa la famosa domanda.... si, si carino e continuiamo a sbadigliare.
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shingotamai
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lunedì 10 luglio 2017
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sherlock ritchie
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Alla fine vince il regista.
Qualcuno sarà entusiasta di questo Sherlock "deluxe" dal pensiero e dall'azione che vanno a doppia velocità,qualcuno storcera' il naso ritenendolo troppo spettacolare, e frizzantino,ma come film sull'investigatore più famoso al mondo, questo prodotto di Ritchie è quello che vi rimarrà più impresso nella memoria.
Non mancano enigmi apparentemente sofisticati,una fotografia affascinante e la "coppia" Downey/Law è quanto di meglio ci si possa augurare per ricordarci il rapporto Holmes/Watson.
Tutto in versione "Cool" e da bere come un rum e pera a rischio di farvi venire il singhiozzo,ma allo stesso tempo gradevole come sapore finale.
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Alla fine vince il regista.
Qualcuno sarà entusiasta di questo Sherlock "deluxe" dal pensiero e dall'azione che vanno a doppia velocità,qualcuno storcera' il naso ritenendolo troppo spettacolare, e frizzantino,ma come film sull'investigatore più famoso al mondo, questo prodotto di Ritchie è quello che vi rimarrà più impresso nella memoria.
Non mancano enigmi apparentemente sofisticati,una fotografia affascinante e la "coppia" Downey/Law è quanto di meglio ci si possa augurare per ricordarci il rapporto Holmes/Watson.
Tutto in versione "Cool" e da bere come un rum e pera a rischio di farvi venire il singhiozzo,ma allo stesso tempo gradevole come sapore finale.
Se poi volete gustarvi il capolavoro,i romanzi sul personaggio rimangono ancora il vero punto di riferimento.
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marychan
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giovedì 26 gennaio 2017
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una coppia che scoppia
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Robert Downey jr è un geniale Sherlock Holmes, leggermente fuori dagli schemi del personaggio originale di Doyle, più pazzo ed emarginato, e con una certa dose di comicità in più che, unita a quella del co-protagonista Dr. Watson ( alias un meraviglioso Jude Law), crea una delle coppie a mio avviso meglio riuscite del grande schermo. Credo sia un film sottovalutato. Non riesco a trovare qualcosa che non mi piaccia, la trama non è mai noiosa, la computer grafica disegna egregiamente la Londra di fine Ottocento e, non da ultimo, ha una colonna sonora indimenticabile (non per niente merito del maestro Hans Zimmer). Presino i titoli di coda non lasciano indifferenti, con un taglio da "pergamena sporca d'inchiostro", dove escono i ritratti e i nomi degli interpreti.
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Robert Downey jr è un geniale Sherlock Holmes, leggermente fuori dagli schemi del personaggio originale di Doyle, più pazzo ed emarginato, e con una certa dose di comicità in più che, unita a quella del co-protagonista Dr. Watson ( alias un meraviglioso Jude Law), crea una delle coppie a mio avviso meglio riuscite del grande schermo. Credo sia un film sottovalutato. Non riesco a trovare qualcosa che non mi piaccia, la trama non è mai noiosa, la computer grafica disegna egregiamente la Londra di fine Ottocento e, non da ultimo, ha una colonna sonora indimenticabile (non per niente merito del maestro Hans Zimmer). Presino i titoli di coda non lasciano indifferenti, con un taglio da "pergamena sporca d'inchiostro", dove escono i ritratti e i nomi degli interpreti. Ok, se proprio vogliamo essere pignoli, Robert non ha esattamente l'aspetto del detective di Baker Street, ma nella parte del pazzo cocainomane ci sta perfettamente, e riesce a regalare ben più di una risata.
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enzo70
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lunedì 5 settembre 2016
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un film che alla fine diventa noioso
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Sherlock Holmes ed il dottor Watson sono nell’immaginario collettivo la rappresentazione della logica e dell’intuizione. Guy Ritchie prova a trasformare il grande investigatore in un uomo molto singolare, poco distante dai super eroi. E Robert Downey Jr. è il personaggio perfetto per dare una diversa chiave di lettura di un personaggio così particolare come Sherlock Holmes. E così più che con il rigore del ragionamento gli enigmi di Sherlock vengono risolti con un sistema misto, fatte di intuizioni, si, ma anche di tante botte ed azione. Alla lunga, però, la pellicola inizia ad annoiare, non basta l’ottima interpretazione di Downey per dare il necessario brio ad un film che rimane una buona opportunità, in parte sprecata.
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Sherlock Holmes ed il dottor Watson sono nell’immaginario collettivo la rappresentazione della logica e dell’intuizione. Guy Ritchie prova a trasformare il grande investigatore in un uomo molto singolare, poco distante dai super eroi. E Robert Downey Jr. è il personaggio perfetto per dare una diversa chiave di lettura di un personaggio così particolare come Sherlock Holmes. E così più che con il rigore del ragionamento gli enigmi di Sherlock vengono risolti con un sistema misto, fatte di intuizioni, si, ma anche di tante botte ed azione. Alla lunga, però, la pellicola inizia ad annoiare, non basta l’ottima interpretazione di Downey per dare il necessario brio ad un film che rimane una buona opportunità, in parte sprecata.
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tatiana micaela truffa
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mercoledì 20 aprile 2016
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elementare...
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Frizzante interpretazione del celebre investigatore Sherlock Holmes, e del suo fido collaboratore dottor Watson. O meglio, una rivisitazione, a mio avviso molto ben riuscita per l'espressione cinematografica.
Un turbinio di azione che risulterebbe eccesiva, se non fosse così abilmente condita da umorismo tipicamente "british".
Complimenti al regista, Guy Ritchie.
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Frizzante interpretazione del celebre investigatore Sherlock Holmes, e del suo fido collaboratore dottor Watson. O meglio, una rivisitazione, a mio avviso molto ben riuscita per l'espressione cinematografica.
Un turbinio di azione che risulterebbe eccesiva, se non fosse così abilmente condita da umorismo tipicamente "british".
Complimenti al regista, Guy Ritchie.
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vapor
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domenica 10 aprile 2016
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perchè chi critica il cinema non lo apprezza?
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Ma Marianna Cappi, ad esempio, come fa a dare due stelle e mezzo a questo film dopo tutta la robaccia che si è sorbita? lo fa apposta perchè è troppo semplice dire che è un film divertente originale ben recitato? è piaciuto pressochè a chiunque, avessi sentito una sola persona parlarne male.. sono tutti in preda alle allucinazioni tranne lei? quando c'erano le recensioni del Morandini era davvero un'altra storia...
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aristoteles
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domenica 11 ottobre 2015
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sherlock balboa
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Nei romanzi dedicati a Sherlock Holmes si evince che il buon investigatore sia anche un discreto boxeur.
Qui effettivamente si esagera dandogli una abilità combattiva che a stento aveva Rocky Balboa.
Comunque,volendo soprassedere su questa inclinazione e come complessivamente su un'azione spesso frenetica, il prodotto finale è ottimo.
I misteri sono tutto sommato ben congeniati ,anche se nella spiegazione finale degli stessi ,c'è un poco di approssimazione.
L'atmosfera cupa e teatrale e la Londra del passato sono affascinanti e la coppia Downey-Law funziona alla perfezione.
Questo Sherlock ,tirato a lucido, è in forma smagliante e brillante,lo è anche Watson arguto e fresco come non mai nel bene e nel male(nel senso che rispetto al timido personaggio che ricordavo effettivamente e' lui ad avere subito un maggiore cambio di personalità).
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Nei romanzi dedicati a Sherlock Holmes si evince che il buon investigatore sia anche un discreto boxeur.
Qui effettivamente si esagera dandogli una abilità combattiva che a stento aveva Rocky Balboa.
Comunque,volendo soprassedere su questa inclinazione e come complessivamente su un'azione spesso frenetica, il prodotto finale è ottimo.
I misteri sono tutto sommato ben congeniati ,anche se nella spiegazione finale degli stessi ,c'è un poco di approssimazione.
L'atmosfera cupa e teatrale e la Londra del passato sono affascinanti e la coppia Downey-Law funziona alla perfezione.
Questo Sherlock ,tirato a lucido, è in forma smagliante e brillante,lo è anche Watson arguto e fresco come non mai nel bene e nel male(nel senso che rispetto al timido personaggio che ricordavo effettivamente e' lui ad avere subito un maggiore cambio di personalità).
Tuttavia, ripeto,volendo soprassedere sul fatto che i ragionamenti e le intuizioni siano troppo veloci,anche se dopo il ferimento di Watson, c'è una parte dove Downey si rinchiude a pensare "seriamente" su tutta la faccenda,il film è divertente e non annoia mai.
Sì ,mi è piaciuto questo Sherlock a doppia velocità,ma non parliamo di capolavoro assoluto, non lo è.
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