sixy89
|
mercoledì 1 settembre 2010
|
geniale!
|
|
|
|
Davvero un bel film!
L'unica pecca è che a tratti è un pò inverosimile, ma in generale la trama è geniale, compreso il finale, che tutti demonizzano.
Il protagonista rappresenta quel sentimento che ognuno di noi ha provato almeno una volta nella vita, cioè quella voglia inarrestabile di farla pagare nei peggiori modi, a coloro che hanno compiuto assassini, violenze, ecc. Rappresenta la sfiducia nella giustizia ordinaria, che ritiene non colpevole un individuo fino a prova contraria, nonostante l'evidenza dei fatti.
Il confine tra la genialità del protagonista e la pazzia è labile quanto basta a renderlo un personaggio affascinante.
Consiglio assolutamente di vedere questo film.
VOTO: 10
SPOILER:
Non capisco perchè molti ritengano che il finale rovini il film, per me non è così, anzi.
[+]
Davvero un bel film!
L'unica pecca è che a tratti è un pò inverosimile, ma in generale la trama è geniale, compreso il finale, che tutti demonizzano.
Il protagonista rappresenta quel sentimento che ognuno di noi ha provato almeno una volta nella vita, cioè quella voglia inarrestabile di farla pagare nei peggiori modi, a coloro che hanno compiuto assassini, violenze, ecc. Rappresenta la sfiducia nella giustizia ordinaria, che ritiene non colpevole un individuo fino a prova contraria, nonostante l'evidenza dei fatti.
Il confine tra la genialità del protagonista e la pazzia è labile quanto basta a renderlo un personaggio affascinante.
Consiglio assolutamente di vedere questo film.
VOTO: 10
SPOILER:
Non capisco perchè molti ritengano che il finale rovini il film, per me non è così, anzi.. Fino all'ultimo il procuratore si è fatto far fesso da clyde, ma alla fine capisce il suo gioco e lo ferma nell'unico modo possibile, che è quello che gli era stato suggerito all'inizio. Come dice lo stesso protagonista, "nella vita si deve pagare per ciò che si è fatto", e alla fine del film arriva anche il suo momento di pagare.
Il finale è perfetto.
[-]
[+] ingenuo e scontato
(di chiefjoseph)
[ - ] ingenuo e scontato
|
|
[+] lascia un commento a sixy89 »
[ - ] lascia un commento a sixy89 »
|
|
d'accordo? |
|
cicciolanza12
|
domenica 29 agosto 2010
|
ottimo thriller, coinvolgente e per nulla scontato
|
|
|
|
Giustizia Privata è un ottimo thriller che presenta varie sfacettature dallo splatter (stile Saw) al giallo enigmistico (stile il Collezionista di Ossa)... manca tuttavia a tratti la suspance che ogni titolo thriller deve avere! è comunque un film coinvolgente e per nulla scontato!
|
|
[+] lascia un commento a cicciolanza12 »
[ - ] lascia un commento a cicciolanza12 »
|
|
d'accordo? |
|
rescart
|
sabato 10 luglio 2010
|
quando salta il dilemma del prigioniero
|
|
|
|
La teoria dei giochi inventata dal premio Nobel Nash (quello di Beautiful mind) ci insegna che nessuno dei due complici, una volta catturati, ha interesse a parlare; a meno che naturalmente non saltino gli equilibri in gioco. E di questo appunto ci parla il film di Gary Gray, che per una volta si mette nei panni dell’ordine costituito, senza dimenticare che pur sempre di una Babilonia moderna si tratta. E così la tratta Clyde quando senza mezzi termini apostrafa come “bitch” la Giudice che ammazzerà subito dopo che Nick e il più maturo poliziotto con cui collabora l’hanno convinta ad apporre la sua firma ad una procedura legale scorretta. Fin troppo corretta era stata invece la procedura che aveva portato il vero colpevole della strage della famiglia di Clyde (moglie e figlioletta stuprate e uccise) ad uscire di galera dopo aver scontato solo 10 anni di condanna, perchè accusa il complice di essere lui il vero colpevole della strage.
[+]
La teoria dei giochi inventata dal premio Nobel Nash (quello di Beautiful mind) ci insegna che nessuno dei due complici, una volta catturati, ha interesse a parlare; a meno che naturalmente non saltino gli equilibri in gioco. E di questo appunto ci parla il film di Gary Gray, che per una volta si mette nei panni dell’ordine costituito, senza dimenticare che pur sempre di una Babilonia moderna si tratta. E così la tratta Clyde quando senza mezzi termini apostrafa come “bitch” la Giudice che ammazzerà subito dopo che Nick e il più maturo poliziotto con cui collabora l’hanno convinta ad apporre la sua firma ad una procedura legale scorretta. Fin troppo corretta era stata invece la procedura che aveva portato il vero colpevole della strage della famiglia di Clyde (moglie e figlioletta stuprate e uccise) ad uscire di galera dopo aver scontato solo 10 anni di condanna, perchè accusa il complice di essere lui il vero colpevole della strage. “Plea bargain” si chiama tecnicamente, vale a dire un accordo grazie al quale la Giustizia può trovare il suo capro espiatorio senza troppo preoccuparsi della realtà dei fatti. Nick è consapevole di questo problema ma non può fare altro che accettare il patto fatto dal District Attorney di Philadelphia, che pagherà con la vita questo errore. Dove la giustizia è ormai diventata una questione di consenso popolare, basta salvare la faccia ed evitare ogni forna di crudeltà efferata, che invece Clyde persegue ossessivamente volendo dimostrare la sua tesi: U.S.A. uguale Babilonia. Fino all’ultimo resta il sospetto che ad ammazzare tanti innocenti servitori dello Stato siano dei complici di Clyde, che si trova in galera prima e in cella di isolamento poi. Ma questa convinzione non è coerente con il teorema di fondo di Clyde, che non ha tutti i torti quando punta il dito contro l’efficacia di un sistema giudiziario marcio nelle sua “fondamenta”.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a rescart »
[ - ] lascia un commento a rescart »
|
|
d'accordo? |
|
hidalgo
|
giovedì 26 agosto 2010
|
da vedere senza porsi troppe domande
|
|
|
|
Considerata la tanta immondizia che gira d'estate nelle sale cinematografiche,questo Giustizia privata è un film che si lascia vedere. Coinvolgente ed adrenalinico,riesce a tenere lo spettatore col fiato sospeso fino alla fine. E la parte finale rovina un pò tutto. Troppo,troppo inverosimile,quasi ridicola,la trovata del tunnel sotterraneo che collega il capannone-laboratorio a TUTTE le celle di isolamento del carcere. E troppe domande nascono spontanee nella testa dello spettatore. "ma questo come ha fatto?" "Possibile che in 10 ANNI nessuno si sia mai accorto di niente?" "Nessuno a mai sentito nemmeno un rumorino?" "E come è possibile che ANCORA non si accorgono che questo entra e esce quando gli pare?" Domande che ovviamnete non possono avere una risposta logica,perchè di logica non ce ne è in questo film,dove i personaggi sono stereotipati al massimo e la morale sul "sistema che non funziona" è banale e superficiale.
[+]
Considerata la tanta immondizia che gira d'estate nelle sale cinematografiche,questo Giustizia privata è un film che si lascia vedere. Coinvolgente ed adrenalinico,riesce a tenere lo spettatore col fiato sospeso fino alla fine. E la parte finale rovina un pò tutto. Troppo,troppo inverosimile,quasi ridicola,la trovata del tunnel sotterraneo che collega il capannone-laboratorio a TUTTE le celle di isolamento del carcere. E troppe domande nascono spontanee nella testa dello spettatore. "ma questo come ha fatto?" "Possibile che in 10 ANNI nessuno si sia mai accorto di niente?" "Nessuno a mai sentito nemmeno un rumorino?" "E come è possibile che ANCORA non si accorgono che questo entra e esce quando gli pare?" Domande che ovviamnete non possono avere una risposta logica,perchè di logica non ce ne è in questo film,dove i personaggi sono stereotipati al massimo e la morale sul "sistema che non funziona" è banale e superficiale. Resta allora da vederlo senza pensare troppo a cosa si sta vedendo. Così almeno ci si diverte,si fa il tifo inevitabilmente per l'ottimo Gerard Butler,e si torna a casa soddisfatti e "gasati". E non ci si pensa più.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a hidalgo »
[ - ] lascia un commento a hidalgo »
|
|
d'accordo? |
|
giorpost
|
mercoledì 8 settembre 2010
|
in-giustizia privata...
|
|
|
|
Gli ultimi anni sono davvero poveri di idee, e le poche che vengono fuori passano per lo più come occasioni sprecate.
L' idea di fondo di Giustizia Privata (USA, 2009) non è neanche male, trattando un delicato argomento fonte, peraltro, di scontri ideoligici anche dalle nostre parti. Quando un uomo per bene viene privato dei suoi cari in un modo che definire atroce è come dire che le fragole sono buone con il limone, viene addirittura spontaneo "tifare" per il giustiziere di turno tutto muscoli e intelligenza che uccide come non ci fosse un domani. Tanto più considerando il fatto che i carnefici se la cavano uno con una condanna a morte (quello dei due meno colpevole) e l'altro esce dopo appena 3 miseri anni di prigione solo perchè ha collaborato.
[+]
Gli ultimi anni sono davvero poveri di idee, e le poche che vengono fuori passano per lo più come occasioni sprecate.
L' idea di fondo di Giustizia Privata (USA, 2009) non è neanche male, trattando un delicato argomento fonte, peraltro, di scontri ideoligici anche dalle nostre parti. Quando un uomo per bene viene privato dei suoi cari in un modo che definire atroce è come dire che le fragole sono buone con il limone, viene addirittura spontaneo "tifare" per il giustiziere di turno tutto muscoli e intelligenza che uccide come non ci fosse un domani. Tanto più considerando il fatto che i carnefici se la cavano uno con una condanna a morte (quello dei due meno colpevole) e l'altro esce dopo appena 3 miseri anni di prigione solo perchè ha collaborato.
E' chiaro che il sistema legale americano è davvero paradossale, fatto di leggi assurde che costringono il cittadino onesto a sopportare (come suggerisce il titolo originale) un patteggiamento-carogna. E fin quì tutto apposto, nel senso che tutti si aspettano il Charles Bronson della situazione a fare da solo quello che con le mani degli altri riesce a fatica ma, cosa che con i produttori emergenti accade oramai troppo spesso, si verifica una piega assai inaspettata.
Il film, a un certo punto, diventa una sorta di Trasformers in salsa psicopatica, con un genio del male che uccide gente con robot telecomandati in modi che neanche il miglior Iron Man della storia riuscirebbe a fare pur a bordo di un Millenium Falcon della quinta brigata di Star Wars, supportato eventualmente da un paio di Thunderbirds.
Ora, considerando l' ottimo cast e la discreta regia e mettendo in conto che fino a 70 minuti circa di film le cose stavano andando piuttosto bene, mi viene da pensare che ad un certo punto quello scellerato di uno sceneggiatore abbia ordinato un caffè per così dire "corretto", con risultati devastanti e l' ovvia conclusione che il povero spettatore, incollato alla poltrona fino a quel momento, si è visto privato (stavolta lui) di un possibile buon finale.
Non c'è che dire, quando Hollywood ha un po di soldi da spendere e non sa come farlo,sforna sempre la solita storia adrenalitico-thriller-action ipertecnologica. Una vera e propria in-giustizia privata...
Che peccato.
Voto: 5+ (per l' impegno).
[-]
|
|
[+] lascia un commento a giorpost »
[ - ] lascia un commento a giorpost »
|
|
d'accordo? |
|
buffy90
|
lunedì 23 agosto 2010
|
giusto o sbagliato?
|
|
|
|
La trama è molto semplice. Clyde Shelton (Gerard Butler) perde la moglie e la figlia durante una rapina all'interno della sua casa. Vuole giustizia, non la ottiene, decide di prendersela da solo.
Lo vediamo sullo schermo, ma purtroppo è tutto meno che un film. Certo difficile che nella vita reale una super preparata vittima del sistema decida di ammazzare un sacco di gente e soprattutto difficile che ci riesca. Di solito ci si limita a chiudersi nel proprio dolore e approfittare, quando si può, di una qualche telecamera per urlare la propria indignazione.
[+]
La trama è molto semplice. Clyde Shelton (Gerard Butler) perde la moglie e la figlia durante una rapina all'interno della sua casa. Vuole giustizia, non la ottiene, decide di prendersela da solo.
Lo vediamo sullo schermo, ma purtroppo è tutto meno che un film. Certo difficile che nella vita reale una super preparata vittima del sistema decida di ammazzare un sacco di gente e soprattutto difficile che ci riesca. Di solito ci si limita a chiudersi nel proprio dolore e approfittare, quando si può, di una qualche telecamera per urlare la propria indignazione. Ma là dove la giustizia non è interpretabile, dove dovrebbe solamente fare il suo corso, dove chi uccide paga, si trasforma in un gioco contorto che trasforma i carnefici in vittime, chi uccide muore. Chi asseconda la non giustizia pure. Memorabile la scena in cui Clyde Shelton (Gerard Butler) attraverso un'escamotage tipico d'avvocato riesce ad ottenere quello che vuole in aula, per poi accusare subito dopo il giudice per avergli dato ragione. Giri di parole e situazioni che fanno riflettere perchè ci riportano purtroppo ad una realtà da telegiornale, in cui a pagare, spesso, sono solo le vittime. Cavilli legali che sembrano troppo spesso dalla parte degli assassini. Se dovessi convivere nella stessa città con l'assassino dei tuoi figli, tu che cosa faresti? Forse non tutti sarebbero d'accordo con il finale. Forse perchè non è chiaro chi sia l'eroe e chi sia l'antagonista. Tu, chi faresti "vincere"?
Un film intenso, da vedere, che ti costringe a prendere una posizione chiara, netta. Non serve pensarci, è un film emotivo, basta lasciarsi prendere un po' per capire da che parte stai.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a buffy90 »
[ - ] lascia un commento a buffy90 »
|
|
d'accordo? |
|
renato volpone
|
venerdì 27 agosto 2010
|
un buon thriller
|
|
|
|
Il film si apre con una scena decisamente violenta, l'aggressione e uccisione della moglie e della figlia del protagonista, la storia poi si sviluppa con la ribellione del protagonista stesso verso un sistema giudiziario superficiale e corrotto dall'arrivismo dei suoi componenti. La storia è ben costruita e non lascia respiro mantenendo costante la tensione e portandoti a parteggiare per il protagonista. Purtroppo la tensione scema nel finale che appare banale e forse un po' troppo affrettato, si salva la morale perchè il protagonista comunque ottiene ragione. Un buon film
|
|
[+] lascia un commento a renato volpone »
[ - ] lascia un commento a renato volpone »
|
|
d'accordo? |
|
giu/da(g)
|
lunedì 10 gennaio 2011
|
homer e mel gibson
|
|
|
|
Avete mai visto quell'episodio de I Simpson dove Homer aiuta Mel Gibson a modificare il remake di Mr Smith va a Wasington, dove Mel si esibiva in un toccante discorso finale? La versione di Homer finiva con una sparatoria che uccideva tutto il Congresso ed il Presidente degli Stati Uniti, ed il senso profondo del film se ne andava bellamente a quel paese. Come accade in questo Giustizia Privata. Un pio padre di famiglia, Clyde Shelton, (Gerard Butler) assiste inerme all'assassinio ed allo stupro della moglie della figlioletta da parte di due balordi. Shelton si rivolge a Nick Rice (Jamie Foxx), ambiziosissimo ed odioso procuratore che però patteggia la pena per vincere la causa lasciando in libertà uno dei criminali, più di preciso il vero assassino e mandando alla sedia elettrica il complice innocente.
[+]
Avete mai visto quell'episodio de I Simpson dove Homer aiuta Mel Gibson a modificare il remake di Mr Smith va a Wasington, dove Mel si esibiva in un toccante discorso finale? La versione di Homer finiva con una sparatoria che uccideva tutto il Congresso ed il Presidente degli Stati Uniti, ed il senso profondo del film se ne andava bellamente a quel paese. Come accade in questo Giustizia Privata. Un pio padre di famiglia, Clyde Shelton, (Gerard Butler) assiste inerme all'assassinio ed allo stupro della moglie della figlioletta da parte di due balordi. Shelton si rivolge a Nick Rice (Jamie Foxx), ambiziosissimo ed odioso procuratore che però patteggia la pena per vincere la causa lasciando in libertà uno dei criminali, più di preciso il vero assassino e mandando alla sedia elettrica il complice innocente. Dopo dieci anni Shelton torna vendicandosi in maniera brutale uccidendo i suoi aguzzini e finendo in carcere. Fin qui il film potrebbe apparire come un legal thriller psicologico che mette in campo domande spinose ed attuali (l'inefficienza della giustizia, il concetto di farsi giustizia da sé, la libertà individuale ecc...), ma sono argomenti troppo pallosi e quindi compie improvvisamente una brusca virata che potrebbe corrispondere al momento in cui Mel Gibson imbraccia il mitra nel film di Homer ed urla "Chi è a favore dica CREPA!" Infatti da qui in poi Clyde uccide coi metodi più disparati tutti coloro che furono coinvolti nel suo caso in un crescendo rossiniano di telefonini con morte alla risposta, cimiteri in cui si aggirano indisturbati robot armati di lanciarazzi, attacchi al napalm e bombe capaci di trasformare il palazzo del governo in un cratere fumante. Un crescendo che se in un primo momento sorprende poi inizia a rasentare il grottesco ed il pubblico in sala invece di salatare sulla sedia si fa una risata, per poi finire con quello che vorrebbe essere uno scioccante colpo di scena ma che altro non è che una cagata. Dopo un americanissimo pezzo dove Nick giura sulla bandiera e sulla Bibbia Clyde verrà finalmente fermato. Si spererà almeno in una morale, un piccolo insegnamento. Macché, niente! Nessun ripensamento, nessun dubbio, non è successo niente, tutto come prima: il film si conclude con un orrendo lieto fine con il personaggio di Nick Rice, incapace di qualsiasi autocritica, che si gusta beato il concerto della figlia. Ed intanto sono morte soltanto una trentina di persone...
[-]
|
|
[+] lascia un commento a giu/da(g) »
[ - ] lascia un commento a giu/da(g) »
|
|
d'accordo? |
|
gropius
|
sabato 4 settembre 2010
|
ritmo incalzante verso una destinazione sbagliata.
|
|
|
|
Gerrard buttler interpreta un padre al quale due delinquenti dopo essersi introdotti con la forza nella propria abitazione,hanno ucciso moglie e figlia.La sete di vendetta del protagonista viene alimentata anche dal mal funzionamento del sistema giudiziario americano ,grazie al quale viene data la possibilità ad uno dei malviventi di subire una scarsa pena a patto che egli accusi ufficialmente dell'accaduto il proprio complice.Partendo da codesta senzazione di impotenza giuridica il protagonista scatenerà la propria ira di vendetta nei confronti del sistema giuridico americano,degli autori dell'omicidio dei suoi famigliari nonchè verso i soggetti che ricoprono cariche istituzionali nella citta in cui è ambientato il film,ovvero Philadelphia.
[+]
Gerrard buttler interpreta un padre al quale due delinquenti dopo essersi introdotti con la forza nella propria abitazione,hanno ucciso moglie e figlia.La sete di vendetta del protagonista viene alimentata anche dal mal funzionamento del sistema giudiziario americano ,grazie al quale viene data la possibilità ad uno dei malviventi di subire una scarsa pena a patto che egli accusi ufficialmente dell'accaduto il proprio complice.Partendo da codesta senzazione di impotenza giuridica il protagonista scatenerà la propria ira di vendetta nei confronti del sistema giuridico americano,degli autori dell'omicidio dei suoi famigliari nonchè verso i soggetti che ricoprono cariche istituzionali nella citta in cui è ambientato il film,ovvero Philadelphia.
Siamo d'innanzi ad una pellicola ad alto contenuto adrenalinico,che ha il pregio di "incollare lo spettatore alla poltrona e di trascinarlo con impeto,attraverso macabre esecuzioni,esplosioni e continui repentini colpi di scena,lungo tutti i 108 minuti di durata della stessa.La sceneggiatura che funge da "motore"del film ha potuto realizzare tale finalità attraverso la commistione di diversi fulcri narrativi legati in sequenza l'uno all'altro.l'iniziale critica alle "falle" del sistema giudiziario americano la cui staticità di azione e profondità dei dialoghi, rivolta alla mancanza di raggiungere una giustizia piena, conduce lo spettatore ad un 'osservazione del film in stile Giallo-legale,per poi destinare la propria attenzione sull'impossibilità da parte del protagonista di effettuare quel ravvedimento psicologico tanto auspicato dall 'avvocato Nick Rice,ottimamente interpretato da Jamie Foxx.Infine la sceneggiatura fa si che lo spettatore ponga la propria attenzione narrativa su quali più svariegati modi Il padre "giustiziere" possa adottare per sterminare i soggetti in nome della propria giustizia privata.Il tutto è reso ancora più interessante agli occhi dell'osservatore tenuto conto che lo stesso Gerrar Buttler si trova in prigione e per di più in isolamento.A mio modesto parere il grande limite di tale opera è insita nell'aver virato dall'analisi delle crepe del modello giudiziario americano verso una produzione di tipo commerciale i cui contenuti ribollono di violenza,esplosioni ed un inverosimile accanimento fisico- istituzionale volto a testare semmai per di più le capacità di difesa-protezione di un paese piuttosto che quelle di giustizia.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a gropius »
[ - ] lascia un commento a gropius »
|
|
d'accordo? |
|
andy11
|
giovedì 26 agosto 2010
|
entertainment
|
|
|
|
Bastano pochi minuti a sconvolgere la vita di Clyde Shelton(Gerard Butler): irrompono due crminali nella sua casa e gli uccidono moglie e figlia mentre egli assiste inerme, ferito e imbavagliato sul pavimento, alla drammarica scena. Durante il processo dei malviventi Il procuratore Nick Rice(Jamie Foxx), pur di vincere la causa, decide di sfruttare la confessione del più violento dei due, il reale colpevole degli omicidi, patteggiando. Ciò comporta la pena di morte per l'uno e una lieve condanna per l'altro (quello che aveva confessato). Clyde rimane profondamente deluso dall'accordo e si sente, pertanto, tradito dal procuratore di cui si era fidato per ottenere giustizia. Passano dieci anni e sopraggiunge il giorno dell'esecuzione.
[+]
Bastano pochi minuti a sconvolgere la vita di Clyde Shelton(Gerard Butler): irrompono due crminali nella sua casa e gli uccidono moglie e figlia mentre egli assiste inerme, ferito e imbavagliato sul pavimento, alla drammarica scena. Durante il processo dei malviventi Il procuratore Nick Rice(Jamie Foxx), pur di vincere la causa, decide di sfruttare la confessione del più violento dei due, il reale colpevole degli omicidi, patteggiando. Ciò comporta la pena di morte per l'uno e una lieve condanna per l'altro (quello che aveva confessato). Clyde rimane profondamente deluso dall'accordo e si sente, pertanto, tradito dal procuratore di cui si era fidato per ottenere giustizia. Passano dieci anni e sopraggiunge il giorno dell'esecuzione. Qualcosa va storto e il povero criminale soffre terribilmente prima di morire. Qualche tempo dopo anche l'altro assassino viene trovato morto in condizioni che facevano supporre l'aver subito una macabra tortura. I sospetti riconducono a Clyde, l'unico che poteva avere un movente attendibile e ben evidente: la vendetta. Vendicare la morte della sua famiglia è solo il primo passo dell'uomo, che ha in mente una vera e propria guerra contro il sistema giudiziario. I suoi bersagli vengono colpiti nelle maniere più incredibili e imprevedibili al punto che, anche volendo ammettere che Clyde, ingegnere di professione, sia una mente superiore dotata di IQ 190, risulterebbero paranormali. Finale piuttosto prevedibile. La giustizia, o meglio, il sistema giudiziario trionfa su colui che ha tentato di metterlo a repentaglio. In conclusione, Giustizia Privata è un discreto film da intrattenimento, che senza dubbio tiene incollati allo schermo e che si perde proprio nella continua attenzione a mantenere un ritmo incalzante, spesso attraverso espedienti discutibili.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a andy11 »
[ - ] lascia un commento a andy11 »
|
|
d'accordo? |
|
|