filibuster
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mercoledì 13 aprile 2022
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film turpe.
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Una cosa che mi sono chiesto dopo la visione di questa pustola di pus è la seguente: ma il regista ha una benché minima passione in ciò che fa o pure svolge la professione, che ritengo sia molto interessante, tanto per fare? Faccio un esempio. Se un povero cristo di ragioniere ha la sfortuna di essere nipote di un nonno maniaco dell'orto, e ogni santo giorno il vecchio stressa ossessivamente il povero uomo, che non ama lavorare la terra soprattutto appena tornato da lavoro, perché vada a zappare e seminare patate, e talmente stizzito dalle pressanti insistenze del pensionato decide di farlo ugualmente. Ecco questo potrebbe essere un giustissimo parametro di confronto.
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Una cosa che mi sono chiesto dopo la visione di questa pustola di pus è la seguente: ma il regista ha una benché minima passione in ciò che fa o pure svolge la professione, che ritengo sia molto interessante, tanto per fare? Faccio un esempio. Se un povero cristo di ragioniere ha la sfortuna di essere nipote di un nonno maniaco dell'orto, e ogni santo giorno il vecchio stressa ossessivamente il povero uomo, che non ama lavorare la terra soprattutto appena tornato da lavoro, perché vada a zappare e seminare patate, e talmente stizzito dalle pressanti insistenze del pensionato decide di farlo ugualmente. Ecco questo potrebbe essere un giustissimo parametro di confronto... Adesso facciamo una precisazione... Io non ho nulla contro chi riesce a svolgere il duro ma nobile lavoro di lavorare la terra, anzi... e so per certo che anche i registi più blasonati prendono più di uno spunto da altre fonti cinematografiche, purtroppo, ma qui si rasenta veramente il ridicolo. Vogliamo parlare più o meno dei plagi? Su due piedi mi vengono in mente i seguenti nomi: 2001: Odissea nello Spazio, Solaris (anche il remake), Sunshine, Cube, addirittura Blueberry che non ci incastra niente con la fantascienza, citazioni alla "Il Miglio Verde", e, ovviamente la Divina Commedia, Alien 3 e forse molti altri. Il tutto condito con una storia che a dire banale è un eufemismo in quanto costruita male e approssimativa. Nessuna prova attoriale degna di nota. Colonna sonora inesistente. Finale talmente stupido e scopiazzato da risultare più che ridicolo... della serie ho realizzato un finale assurdo, senza senso solo per il gusto di farlo, ma soprattutto per far abboccare il classico spettatore con il cervello foderato di prosciutto che si esalta e fa i seguenti ragionamenti: io non ci capisco niente di cinema, ovvio, ma se un film è brutto, sconclusionato e con un finale di cui non si capisce il significato in quanto non ne possiede alcuno, di sicuro stiamo parlando di qualcosa di figo. No, proprio no che diamine! Questo in realtà oggettiva è proprio un cesso di film. Ma proprio un cesso nel vero senso della parola. Voto 0.
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stefanoalessi
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giovedì 24 settembre 2020
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insomma
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Il film parte con una trama fantascientifica abbastanza carina e promettente, detenuti criminali costretti su di una stazione ad essere sottoposti ad esperimenti genetici in cambio della loro vita. Partendo dai difetti, il film e la trama sono chiusi, non c'è nessun idea del tempo o dell'universo intorno alla stazione, anche se ovviamente si deduce che siamo in un lontano futuro dove sono possibili viaggi interstellari e altre tecnologie. Quindi possiamo solo guardare cosa succede lì in quel momento, e non abbiamo altro. Questo improvviso uomo, San Giorgio, sembra essere stato a contatto con "Dio", ha il potere di guarire le persone da ogni male,(Mi ricorda molto il "Miglio Verde") si deduce però che non riesce a controllare questo suo potere, in fatti è un uomo abbandonato a se stesso, quasi incapace di parlare e di fare qualsiasi altra cosa.
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Il film parte con una trama fantascientifica abbastanza carina e promettente, detenuti criminali costretti su di una stazione ad essere sottoposti ad esperimenti genetici in cambio della loro vita. Partendo dai difetti, il film e la trama sono chiusi, non c'è nessun idea del tempo o dell'universo intorno alla stazione, anche se ovviamente si deduce che siamo in un lontano futuro dove sono possibili viaggi interstellari e altre tecnologie. Quindi possiamo solo guardare cosa succede lì in quel momento, e non abbiamo altro. Questo improvviso uomo, San Giorgio, sembra essere stato a contatto con "Dio", ha il potere di guarire le persone da ogni male,(Mi ricorda molto il "Miglio Verde") si deduce però che non riesce a controllare questo suo potere, in fatti è un uomo abbandonato a se stesso, quasi incapace di parlare e di fare qualsiasi altra cosa. I riferimenti alla Divina commedia di Dante sono tantissimi, ovviamente, e questo secondo me non è un difetto, dato che il film si basa esclusivamente sul contatto tra uomo, peccatore, e il Dio misericordioso. Il regista sinceramente, mi sembra abbia copiato idee da altri film, mescolandole in una macedonia priva di significato, dato che la scena finale, è palesemente ispirata a "2001 Odissea nello spazio", e probabilmente cercando ancora troverei altre analogie. Il finale sinceramente è strano, non sappiamo cosa succede all'equipaggio, dato che la nave si doveva schiantare, e quello che avrebbe dovuto attivare la guida manuale è morto prima dell'inserimento del codice. Inoltre la voce della psicologa alla fine ci fa capire che il compagno non è riuscito nella sua missione, ma forse che è meglio così. Poi vediamo San Giorgio letteralmente consumarsi mentre trasforma il pianeta Dante in un Pianeta rigoglioso e non più infuocato. Qui l'ennesima prova che Giorgio è una specie di incarnazione di Dio dal disegno della croce che raffigura con la nave dietro. In sostanza trasforma l'inferno in paradiso. In parole povere c'è un finale aperto, che però non viene meritato a mio avviso. Non me la sento di dare la sufficienza ad un film senza niente di nuovo.
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filippo
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martedì 28 aprile 2020
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una reboante cazzata
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Partiamo con quell'imbecille della narratrice, che usa toni fantasmagorici e nuance pompose per descrivere epicamente...un bel niente. San Giorgio ha tatuato San Giorgio sulla spalla, sbava e grugnisce per 1 ora e mezza, l'unica cosa che riesce a dire e': "la voce". O "la luce"? Mica ho capito, ma tanto non cambia niente. Gli altri ergastolani tentano di uccidersi a vicenda, puramente a caso. Il pool di medici frignoni sembra quasi una task force di Conte, per come sono messi: Persefone una vecchia laida meschina e priva di contenuti, il dottore uno stalker di donnine che se la fa con i detenuti per noia e basta, e l'ultima e' appunto la narratrice, che riceve complimenti spasmodici sulla propria bellezza.
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Partiamo con quell'imbecille della narratrice, che usa toni fantasmagorici e nuance pompose per descrivere epicamente...un bel niente. San Giorgio ha tatuato San Giorgio sulla spalla, sbava e grugnisce per 1 ora e mezza, l'unica cosa che riesce a dire e': "la voce". O "la luce"? Mica ho capito, ma tanto non cambia niente. Gli altri ergastolani tentano di uccidersi a vicenda, puramente a caso. Il pool di medici frignoni sembra quasi una task force di Conte, per come sono messi: Persefone una vecchia laida meschina e priva di contenuti, il dottore uno stalker di donnine che se la fa con i detenuti per noia e basta, e l'ultima e' appunto la narratrice, che riceve complimenti spasmodici sulla propria bellezza...quando in realta' e' una gialla priva di qualsivoglia sex appeal, e che se vogliamo e' pure antipatica marcia.
Ah, dimentichiamo l'ameba a forma di mano (o la mano a froma di ameba?) che infesta i corpi delle persone rendendoli "cattivi" e che san Gioegio si mangia a colazione.
Finale a sorpresa, totalmente gratuito.
Come il resto del film, del resto.
Io non resto.
A voi buona visione.
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aschoo
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giovedì 26 luglio 2012
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giudizio personale
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Io sono un amante del genere Fantascienza ma questo film lo trovato veramente pessimo, uno dei peggiori mai visti in vita mia. Degrada proprio il genere. Il film è costato ben 8 milioni di euro, si può dire senza indugi che sono andati decisamente sprecati. La trama del film è veramente pessima: questi fantomatici criminali in una stazione spaziale/progione/laboratorio orbitante attorno un pianeta morto ed incandescente (appunto Dante01) , su cui degli scienziati eseguono test ed esperimenti vari. Poi all' imprivviso arriva quest' uomo (S. Giorgio, il protagonista), unico superstite della astronave su cui viaggiava, accusato di aver ucciso i suoi compagni. A questo punto mi chiedo, siamo nel futuro, in una era tecnologicamente avanzata, non potevano avere un rimasuglio di prova che erano stati gli alieni a sterminare l'equipaggio della astronave (come da trama) e non lui? Insomma, con qualche microchip sul superstite o qualche telecamera sulla nave o con chissà quale dispositivo? Visto che il protagonista non parlava assolutamente, non potevano avere una prova certa che fosse stato proprio lui l'artefice del genocidio.
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Io sono un amante del genere Fantascienza ma questo film lo trovato veramente pessimo, uno dei peggiori mai visti in vita mia. Degrada proprio il genere. Il film è costato ben 8 milioni di euro, si può dire senza indugi che sono andati decisamente sprecati. La trama del film è veramente pessima: questi fantomatici criminali in una stazione spaziale/progione/laboratorio orbitante attorno un pianeta morto ed incandescente (appunto Dante01) , su cui degli scienziati eseguono test ed esperimenti vari. Poi all' imprivviso arriva quest' uomo (S. Giorgio, il protagonista), unico superstite della astronave su cui viaggiava, accusato di aver ucciso i suoi compagni. A questo punto mi chiedo, siamo nel futuro, in una era tecnologicamente avanzata, non potevano avere un rimasuglio di prova che erano stati gli alieni a sterminare l'equipaggio della astronave (come da trama) e non lui? Insomma, con qualche microchip sul superstite o qualche telecamera sulla nave o con chissà quale dispositivo? Visto che il protagonista non parlava assolutamente, non potevano avere una prova certa che fosse stato proprio lui l'artefice del genocidio. La scena finale non l'ho proprio capita, con questa serie di animazioni, di cui non si capisce nulla, con suoni assordanti, riesce a salvare la stazione dal disastro. Il film come ho già detto è pessimo, tempo e soldi sprecati.
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aschoo
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giovedì 26 luglio 2012
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giudizio personale
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Io sono un amante del genere Fantascienza ma questo film lo trovato veramente pessimo, uno dei peggiori mai visti in vita mia. Degrada proprio il genere. Il film è costato ben 8 milioni di euro, si può dire senza indugi che sono andati decisamente sprecati. La trama del film è veramente pessima: questi fantomatici criminali in una stazione spaziale orbitante attorno un pianeta morto ed incandescente, su cui eseguono test ed esperimenti vari. Poi all' imprivviso arriva quest' uomo(il protagonista), unico superstite della sua astronave, accusato di aver ucciso i suoi compagni. A questo punto mi chiedo, siamo nel futuro, in una era tecnologicamente avanzata, non potevano avere un rimasuglio di prova che erano stati gli alieni a sterminare l'equipaggio della astronave (come da trama) e non lui? Insomma, con qualche microchip sul superstite o qualche telecamera sulla nave o con chissà quale dispositivo? Visto che il protagonista non parlava assolutamente, non potevano avere una prova certa che fosse stato proprio lui l'artefice del genocidio.
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Io sono un amante del genere Fantascienza ma questo film lo trovato veramente pessimo, uno dei peggiori mai visti in vita mia. Degrada proprio il genere. Il film è costato ben 8 milioni di euro, si può dire senza indugi che sono andati decisamente sprecati. La trama del film è veramente pessima: questi fantomatici criminali in una stazione spaziale orbitante attorno un pianeta morto ed incandescente, su cui eseguono test ed esperimenti vari. Poi all' imprivviso arriva quest' uomo(il protagonista), unico superstite della sua astronave, accusato di aver ucciso i suoi compagni. A questo punto mi chiedo, siamo nel futuro, in una era tecnologicamente avanzata, non potevano avere un rimasuglio di prova che erano stati gli alieni a sterminare l'equipaggio della astronave (come da trama) e non lui? Insomma, con qualche microchip sul superstite o qualche telecamera sulla nave o con chissà quale dispositivo? Visto che il protagonista non parlava assolutamente, non potevano avere una prova certa che fosse stato proprio lui l'artefice del genocidio. La scena finale non l'ho proprio capita, con questa serie di animazioni, di cui non si capisce nulla, riesce a salvare la stazione dal disastro. Il film come ho già detto è pessimo, tempo e soldi sprecati.
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protus74
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lunedì 3 gennaio 2011
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parabole di fantascienza
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Il mondo del cinema è divenuto dai confini labili. Figuriamoci poi il cinema di genere. Ci sono i film di fantascienza e ci sono le favole di fantascienza. Alcune di quest'ultime sono enigmatiche, oscure, dai contorni (sempre siderali) evanescenti e presentano cross-over con i più disparati elementi. Dante 01 è uno di questi. In un'immaginaria videoteca prenderebbe posto nello stesso settore di "The Cube", non sarebbe lontano da "The Thing" e probabilmente avrebbe dei riferimenti nel filone del cinema sociologico dei piccoli gruppi. Sulla stazione omonima al pianeta infernale, prigione di confino per psicotici ergastolani che in cambio della vita (nonostante tutto ci sono attaccati anche loro) si sottopongono ad esperimenti comportamentali, giunge un nuovo detenuto sofferente e "sacerdote" (in senso etimologico) ed un'agguerrita ricercatrice, decisa a testare sulle "cavie" dei nuovi protocolli di nanotecnologia, con il vantaggio di avere a disposizione il 100 % di perdita dei soggetti testati.
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Il mondo del cinema è divenuto dai confini labili. Figuriamoci poi il cinema di genere. Ci sono i film di fantascienza e ci sono le favole di fantascienza. Alcune di quest'ultime sono enigmatiche, oscure, dai contorni (sempre siderali) evanescenti e presentano cross-over con i più disparati elementi. Dante 01 è uno di questi. In un'immaginaria videoteca prenderebbe posto nello stesso settore di "The Cube", non sarebbe lontano da "The Thing" e probabilmente avrebbe dei riferimenti nel filone del cinema sociologico dei piccoli gruppi. Sulla stazione omonima al pianeta infernale, prigione di confino per psicotici ergastolani che in cambio della vita (nonostante tutto ci sono attaccati anche loro) si sottopongono ad esperimenti comportamentali, giunge un nuovo detenuto sofferente e "sacerdote" (in senso etimologico) ed un'agguerrita ricercatrice, decisa a testare sulle "cavie" dei nuovi protocolli di nanotecnologia, con il vantaggio di avere a disposizione il 100 % di perdita dei soggetti testati. L'evento insolito provocherà prima uno squilibrio quasi simmetrico all'interno dei due gruppi sociali, i detenuti e gli scienziati dell'equipaggio, poi il collassare degli eventi, provocati da trame illegali ordite dal capo della stazione orbitante e il componente "hacker" dei detenuti, deciderà per una frettolosa tregua ed l'unificazione del genere umano contro la difficoltà di vivere ai margini dell'universo: ci saranno 2 perdite e 2 sacrifici e l'universo non sarà più lo stesso.
Su questo filo rosso, il regista e sceneggiatore Marc Caro, intesse (o ingarbuglia) dei pattern già rivisitati in altri suoi precedenti lavori (il tema del gruppo isolato su tutto), contrappuntandole con citazioni colte e visionarie di differenti matrici. Il risultato appare distorto e ridondante, eppure funziona se approcciato con l'obbiettivo mentale della parabola sulla dialettica tra umanità e scienza, progresso e brutalità (ma anche generosità gratuita) umana, disperazione e possibilità di redenzione.
Molta carne al fuoco per 88 minuti di visione. Rimarchevole a mio avviso la fotografia morbida e suadente che ammicca al fumetto di alta scuola ed al gusto francese del "tipo", soggetto unico e non stereotipato. Molti anche i rimandi all'Alien della clonazione, di cui aveva curato la storyboard.
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(di ilprofeta)
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rick333
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lunedì 15 marzo 2010
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mi piacerebbe incontrare il regista.....
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Come da titolo mi piacerebbe incontrare il regista per chiedergli cosa vuol dire il finale del film. Onestamente non si capisce niente. Devo dire che difficilmente ho visto film così insulsi, senza senso e con una conclusione assurda. Da evitare assolutamente.
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stiky
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mercoledì 5 agosto 2009
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cheee schifoo
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fa veramente schifissimooo
non lo guardateee!!
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-dante-
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venerdì 13 marzo 2009
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mah
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Beh io nn ho parole...come fa uno ha scrivere ke quel film qua è bello...ma vi rendete conto!!! Fa schifo!! 15 minuti sempre la stessa scena nel finale ma va!!!!!!!!!! SOLDI BUTTATI!!
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